La Rassegna Stampa: “Il potere di chi vota. Maggioritario: sì, a doppio turno”

Pubblicato il 1 Settembre 2010 in , da Vitalba Paesano

Le aperture

La Repubblica: “Obama: gli Usa via dall’Iraq, ma non è stata una vittoria. Discorso del presidente dallo Studio Ovale: ho mantenuto la parola sul ritiro, la lotta sarà ancora dura”. Il titolo sulla politica interna è per il “nuovo stop dei finiani sul processo breve. Berlusconi: lettera alla Ue per spiegare la riforma della giustizia”.
Il Sole 24 Ore: “Obama, la missione in Iraq non è compiuta. La guerra Usa è finita ma nessuna vittoria e ‘la lotta resta dura’ anche in Afghanistan”. E poi: “Parte male il negoziato di pace sul Medio Oriente: Hamas uccide quattro israeliani in Cisgiordania”. A centro pagina tre richiami alle pagine interne rimandano ai “tre fronti”, quello mediorientale, quello iracheno e quello afghano. In evidenza anche la inaugurazione sulla Quinta strada a New York del nuovo locale Eataly, megastore enogastronomico di qualità italiano.
Su Il Foglio, di spalla: “Contro i negoziati quattro settlers israeliani uccisi a Hebron. Incontro segreto ad Amman tra Abu Mazen e il ministro della difesa Barak sulle tre grandi questioni”. Il titolo di apertura è dedicato all’Europa: “Sul motore eurotedesco incombe l’incognita degli aumenti salariali”, secondo il quotidiano. “Ripresa senza nuovi posti in Europa. Disoccupazione ferma al 10 per cento. Bene la Germania. Buffetto di Ft all’Italia”. Il quotidiano britannico ha ricordato all’Italia il suo costo del lavoro e la sua scarsa competitività rispetto ad altri Paesi europei

La Stampa dedica una grande foto a Carla Bruni, minacciata da Teheran per essersi schierata per la vita della condannata alla lapidazione Sakineh: “Teheran: Carla Bruni deve morire. Campagna su giornali e blog. Il governo smentisce. Parigi: inaccettabile”. A centro pagina le parole di Obama ieri: “La guerra è finita, voltiamo pagina. Obama parla alla nazione e chiude il conflitto in Iraq: la priorità del Paese ora è l’economia. Israele: sangue sul negoziato. Hamas stermina famiglia di coloni”. Il titolo di apertura è per le critiche che la Chiesa ha indirizzato al governo: “I vescovi e Gheddafi: ‘visita boomerang’. ‘In due giorni scene incresciose’.  L’Europa: a quell’uomo non rispondiamo mai”. L’editoriale, firmato da Mario Deaglio, è titolato: “Ma sul futuro il colonnello ha ragione”. Richiamo in prima anche per una intervista al sindaco di Verona Tosi: “Chi critica pensi alla Cina. Basta ipocriti dell’etica”. 

Su Sakineh da segnalare sul Messaggero una intervista al suo avvocato, Mohammad Mostafai, che ripercorre la storia della donna e spiega perché è diventato un caso internazionale.

Il Corriere della Sera: “Processo breve, si accelera. Vertice a Palazzo Grazioli: misure per tutelare il premier e ridurre l’impatto sui giudizi in corso. Berlusconi ai suoi: adesso basta con gli attacchi a Fini”. A centro pagina: “Gheddafi, gelo dei cattolici. Frattini difende i colloqui: legittimo chiedere l’aiuto dell’Europa. I vescovi: a Roma una incresciosa messa in scena”. In evidenza sul quotidiano milanese anche un corsivo di Franco Venturini dal titolo: “Nessuna informazione al Quirinale sulla visita”. “Perché fino alla partenza di Gheddafi da Ciampino il Presidente Giorgio Napolitano non ha ricevuto la minima informazione sulla sua visita né da Palazzo Chigi né dalla Farnesina?”. Un semplice incidente di percorso, forse, che però offre a Venturini lo spunto per “affrontare una questione più ampia e sempre meno eludibile”, sulla politica estera italiana. L’editoriale del quotidiano milanese è dedicato alla riforma elettorale, ed è firmato da Giovanni Sartori: “Il potere di chi vota. Maggioritario: sì, a doppio turno”. A fondo pagina la situazione della scuola, con le proteste dei precari e “cinquantamila cattedre ancora vuote”. Nelle pagine interne il quotidiano spiega quanti posti in meno ci sono e quanti precari senza cattedra. E poi offre la lettera di una insegnante “sottopagata, sottostimata (e brava)”.

A Gheddafi è dedicato il titolo di apertura de Il Fatto: “Quanti soldi in Libia per le gheddafine. Avrete dei grandi vantaggi come sanno le ragazze profumatamente pagate a Tripoli’. Nelle mail dei reclutatori la verità sul mercato delle hostess a Roma. L’ira della Chiesa contro le sortite del Colonnello: ‘In quale altro Paese poteva realizzarsi uno show così penoso?, si chiede Avvenire, che aggiunge: la visita sarà un boomerang”. L’editoriale del quotidiano di Padellaro oggi è firmato da Marco Pannella, ed ha la forma di una lettera aperta al Presidente del consiglio Berluscojni. Titolo: “Verso il baratro”.

“Fini prepara l’assalto finale”, è il titolo del Giornale. “Il doppio gioco dell’ex leader di An. Nuovi no al piano per fermare l’accanimento giudiziario contro Berlusconi. L’obiettivo è fare fuori il premier. Intervista al politologo Tarchi: ‘Il Cavaliere deve stanare il presidente della Camera o ne resterà vittima’”. A centro pagina, con foto: “L’Iran condanna a morte Carlà”.
Secondo Il Riformista “Berlusconi tratta. Due nuove soluzioni ad personam per evitare il processo Mills. Per avere il sì di Fini sul processo breve. Ghedini propone modifiche sulla prescrizione. Ma l’ex leader di An per ora tira dritto verso Mirabello”. A centro pagina: “Lite Avvenire-Frattini per Gheddafi. Per il gioornale dei vescovi la visita è stata un boomerang, per il ministro no”.
Libero: “Fini, la lettera salvacricca. Le pressioni della segretaria. La piscina, finanziata con i soldi ‘sbloccati’ alla Camera non passa il collaudo del Comune. Così il Commissario ai mondiali di nuoto firma un documento per giustificarne il pagamento”. Fini ha annunciato querele, e il direttore Belpietro oggi risponde: “Gianfranco ci querela, ma noi gli facciamo soltanto un favore”. In evidenza anche la notizia su Melfi: ieri le rappresentanze sindacali interne hanno detto no alla proposta di una assemblea con gli operai organizzata dalla Fiom: “Gli operai licenziano la Cgil. I lavoratori di Melfi vietano l’assemblea Fiom”.

E poi

Un giovane su quattro è senza lavoro, dice La Stampa in un dossier dedicato ai temi che ci preoccuperanno in autunno, su due pagine. La disoccupazione cala, “ma solo grazie a chi smette di cercare”, e anche il Financial Times sottolinea che “la bella figura” rappresentata dal fatto che l’Italia “sopravvive” alla crisi sbiadisce di fronte al fatto che il nostro Paese cresce molto meno degli altri partner europei.
Nelle pagine R2 La Repubblica oggi si sofferma sulla apertura degli archivi della Nasa, che mette in rete il suo “album dei ricordi: molte foto mai viste, un grande affresco dell’avventura spaziale. I segreti della Nasa”, spiega il quotidiano.
Esce l’atteso libro di Tony Blair, e ne parlano diversi quotidiani. “Mi spiace per i morti” scrive La Stampa, spiegando che l’ex premier britannico tuttavia “non chiede scusa” per aver deciso la guerra in Iraq. Il quotidiano torinese spiega che al Guardian è stato concesso di pubblicarne qualche anticipazione. Il Riformista spiega che il titolo (A Journey) è stato cambiato all’ultimo momento, e che ci sarebbe il record di prenotazioni su Amazon. Blair sarà in libreria l’8 settembre a Londra per firmare copie.

(fonte: RASSEGNA ITALIANA, di Ada Pagliarulo e Paolo Martini)