Ingredienti da provare: la Borragine

Pubblicato il 10 Novembre 2021 in , da redazione grey-panthers

La borragine ha numerose qualità terapeutiche ed è ricca di sali minerali. In cucina è eccellente per minestroni, insalate e frittate. E anche per decorare i piatti. E’ dunque una pianta che indubbiamente sa regalare grandi spunti in cucina. Con le sue foglie verdi ricoperte di una sottile peluria biancastra, la borragine (a volte chiamata anche boragine) è un ingrediente ideale per piatti dalla forte personalità. Utile in cucina per insaporire primi piatti e frittate, ma anche come contorno, ha proprietà benefiche per disintossicare l’organismo ed è ricca di sali minerali. Insomma, la borragine è una pianta da non sottovalutare, da tenere a mente quando vogliamo puntare su un piatto diverso e, allo stesso tempo, salutare.

Duttile e saporita

Gli usi in cucina sono molteplici, soprattutto nella cucina regionale. In particolare, per minestroni, gnocchi verdiripieni per ravioli e pansoti in Liguria. Ma non solo, la parte del leone la fa anche nelle torte salate e nelle frittate. Secondo una ricetta napoletana, si utilizza lessata e passata in padella con aglio, olio, acciughe dissalate e un pizzico di finocchio selvatico.Si possono poi utilizzare i germogli per arricchire le insalate mentre i fiori – di colore azzurro – sono utili per guarnire i piatti (anche l’occhio vuole la sua parte!).

Storia e caratteristiche

La borragine cresce spontaneamente in natura, ma in Liguria e Campania (tra le più assidue utilizzatrici della pianta nella loro cucina regionale) viene coltivata negli orti per poi essere consumata cotta (a crudo le foglie risultano dure e piuttosto sgradevoli). La pianta ha origini incerte ma, con grande probabilità, è stata importata dall’Oriente, diffondendosi in Europa e in America centrale solo alcuni secoli fa. Viene coltivata in tutte le regioni temperate del globo, in pianura o in collina. Il nome deriva dal latino borra (tessuto di lana ruvida), per la peluria che ricopre le foglie. In altre teorie lo si fa derivare dall’arabo abu araq (padre del sudore), attraverso il latino medioevale borrago.

Proprietà terapeutiche

Le proprietà terapeutiche della borragine derivano dai suoi preziosi semi. Ricchi di acidi grassi polinsaturi, sono dotati di proprietà antinfiammatorie per i tessuti, riequilibranti del sistema ormonale femminile e protettive del sistema cardiovascolare. Tramite la spremitura a freddo è possibile ottenere un olio vegetale utile in patologie della pelle con componente allergica, in particolare eczemi, dermatosi e psoriasi. Per la presenza di fitoestrogeni, che svolgono un’azione riequilibrante del sistema ormonale femminile, l’olio è utilizzato anche in fitoterapia in caso di irregolarità del ciclo, dolori mestruali, amenorrea, cisti ovariche, per ridurre i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa. Inoltre proprio per l’elevato contenuto di ormoni vegetali, viene spesso inserito nella formulazione di prodotti per rassodare il seno e per i disturbi cutanei e impurità legati al ciclo come acne, eccessiva produzione di sebo e punti neri.

Curiosità

Secondo la tradizione, il vino arricchito con i fiori e le foglie di borragine è stato usato dalle popolazioni antiche (sia dagli antichi Romani sia dai Celti, fino ai Greci) per la sua capacità di infondere serenità, buonumore e coraggio. Una delle interpretazioni più in voga spiega come borragine deriverebbe dal celtico borrach, che significa proprio “coraggio”.

Un utilizzo particolare di questa pianta è quello di colorante naturale. I fiori possono essere congelati per creare dei divertenti cubetti di ghiaccio azzurro, di sicuro effetto se aggiunti alle bibite estive. Si possono poi usare per aggiungere un tocco di colore alle insalate oppure canditi, per decorare le torte.

La ricetta. frittata con borragine

Ingredienti

Borragine 250 g

uova 6

Parmigiano Reggiano 50 g

sale quanto basta

pepe nero macinato quanto basta

olio extravergine d’olia quanto basta

Lavare la borragine con abbondante acqua per eliminare eventuali residui di terra. Pulire le foglie singolarmente, lavandole sotto acqua corrente: si possono utilizzare anche i fiori, volendo. Sbollentare la borragine in acqua bollente per 10 minuti: in questo modo perderà la sua caratteristica “pungente”. Scolarla  e strizzarla bene, così da eliminare l’acqua in eccesso, e tagliarla in modo grossolano.

Sbattere le uova con una forchetta, unire la borragine, il Parmigiano grattugiato, sale e pepe e mescolare. Scaldare un filo di olio in padella, aggiungere il composto di uova sbattute e borragine e cuocere 5 minuti per lato. Fare intiepidire leggermente, prima di servirla

Consigli

Quando si pulisce la borragine utilizzare sempre i guanti: la peluria che ricopre le foglie, infatti, potrebbe risultare urticante.

Chi preferisce può aggiungere alle uova sbattute anche 2-3 cucchiai di latte oppure della ricotta fresca, così da rendere la frittata di borragine ancora più morbida. Si può anche arricchire di  salsiccia sbriciolata o formaggio morbido a pezzi, così da ottenere una pietanza ancora più sostanziosa.

Per una preparazione più leggera, invece, cuocere la frittata di borragine al forno: mettere il composto di uova e borragine in una pirofila leggermente imburrata e cuocere in forno già caldo a 180 °C per 25 minuti circa.

Il Parmigiano può essere sostituito con il pecorino grattugiato. La frittata di borragine può essere ulteriormente aromatizzata con menta, prezzemolo o maggiorana.

E’ possibile conservare la frittata di borragine in frigo per 2 giorni all’interno di un contenitore ermetico.