Arriva la patente europea

Pubblicato il 24 Gennaio 2013 in da redazione grey-panthers

A partire dal 19 gennaio 2013 tutte le nuove patenti di guida rilasciate nell’Unione europea saranno del tipo “carta di credito” di plastica, con un formato uniforme europeo e una maggiore protezione della sicurezza. La nuova patente di guida sostituirà progressivamente i più di 100 differenti modelli, in plastica e cartacei, utilizzati attualmente da oltre 300 milioni di conducenti in tutta l’UE. La nuova patente è parte integrante di un più ampio pacchetto di misure (la terza direttiva UE sulle patenti di guida) adottato allo scopo di incrementare la libertà di circolazione, contrastare il fenomeno delle frodi e migliorare la sicurezza stradale nell’Unione europea.

“La polizia stradale dei diversi paesi europei è tenuta oggi a riconoscere più di 100 differenti tipi di patente di guida in materiale plastico o cartaceo. Molte volte le fotografie riportate sul documento non sono più attuali, la categoria per la quale è abilitato un conducente non è chiara e il documento è facile da contraffare. Le patenti di guida false costituiscono una “licenza di uccidere”: per questo abbiamo bisogno di patenti facili da leggere e da capire e molto difficili da falsificare.”

I PRINCIPALI CAMBIAMENTI

Un formato europeo standard

Tutte le nuove patenti di guida europee saranno rilasciate sulla base di un nuovo formato, una tessera di plastica del tipo “carta di credito”, con una fotografia e requisiti standard in materia di informazioni, facile da riconoscere e da leggere in tutta l’Unione europea (si veda la fotografia riportata di seguito). Tutte le nuove patenti di guida saranno rilasciate in questo formato a partire dal 19 gennaio 2013.

Le patenti in circolazione non saranno interessate dalla nuova normativa ma saranno sostituite con una patente di nuovo formato al momento del rinnovo o, comunque, entro il 2033. Agli Stati membri viene lasciata la facoltà di raffigurare simboli nazionali sulla patente.

Miglioramento della sicurezza

La nuova patente di guida comprende una serie di elementi di sicurezza per impedire di contraffarla o falsificarla.

La sicurezza è incrementata inoltre grazie alla creazione di un sistema elettronico europeo di scambio di dati per facilitare lo scambio di informazioni tra le amministrazioni nazionali. Ciò permetterà di semplificare le procedure di gestione delle patenti di guida per le persone che trasferiscono la propria residenza da uno Stato membro a un altro, oltre a contribuire in modo significativo alla lotta contro il cosiddetto “turismo della patente di guida” e le frodi, ad esempio mediante l’applicazione del nuovo e più rigoroso divieto di rilasciare in uno Stato membro la patente di guida a una persona la cui patente sia stata ritirata o sospesa o sia soggetta a limitazioni in un altro Stato membro.

Rinnovo periodico delle patenti di guida

Il rinnovo periodico delle patenti di guida in tutta l’Unione europea è fondamentale per contrastare le frodi e migliorare la sicurezza stradale. In virtù della nuova normativa le patenti di guida per automobilisti e motociclisti devono essere rinnovate ogni 10-15 anni a seconda dello Stato membro. Le patenti di guida per conducenti di autocarri e autobus devono essere rinnovate ogni cinque anni e il rinnovo è subordinato al superamento di una visita medica.

Il rinnovo è un atto amministrativo che non richiede il superamento di ulteriori prove. Esso garantisce che le informazioni riportate sulla patente, la fotografia, ecc., siano aggiornate, che le caratteristiche di sicurezza della patente siano al passo con le nuove tecnologie e che gli Stati membri dispongano di informazioni costantemente aggiornate sulle patenti in circolazione.

Protezione dei conducenti più vulnerabili

Il regime europeo delle patenti di guida rafforza la protezione delle categorie più vulnerabili di utenti della strada. Esso prevede:

  • un limite di età più elevato (dagli attuali 21 anni a 24 anni) per l’accesso diretto (mediante prove teoriche e pratiche) alle patenti che consentono di guidare i motocicli più potenti;
  • un aumento del limite di età e l’introduzione di ulteriori sottocategorie per l’accesso progressivo. Il nuovo regime prevede che i conducenti abbiano maturato un’esperienza di almeno quattro anni (anziché due) alla guida di motocicli di potenza inferiore prima di poter acquisire la patente per guidare quelli di potenza superiore;
  • i ciclomotori rappresentano ora una nuova categoria di veicoli e le persone che desiderano ottenere la relativa patente di guida sono tenute a sostenere una prova teorica. Gli Stati membri possono inoltre decidere di introdurre prove di abilità e comportamento nonché visite mediche. L’UE ha fissato a 16 anni l’età minima raccomandata per il riconoscimento reciproco delle patenti da parte di tutti gli Stati membri (a livello nazionale gli Stati membri possono abbassare a 14 anni tale limite di età). Fino ad oggi non esistevano requisiti minimi UE per i ciclomotori.