Una pillola… nanotecnologica da Attilio A. Romita

Pubblicato il 24 Febbraio 2009 in da Vitalba Paesano

Il mondo in tasca. (Da Berkeley: sempre piu’ bit in sempre meno spazio)

Questa notizia mi sembra interessante anche per i non tecnici, perché fa conoscere alcuni nuovi aspetti della tecnologia dei materiali e soprattutto …di quanto siano diventate piccole le mani e potente la vista degli scienziati “nanotecnologici”.

Molto presto porteremo con noi, nel portamonete, alcuni piastrine metalliche che possono contenere tutta l’enciclopedia Italiana, la filmografia completa di una decina di registi famosi e le canzoni contenute in qualche migliaio di CD. I laboratori dell’unità di Berkeley (02.19.2009 – New method to assemble nanoscale elements could transform data storage industry.) hanno messo a punto un nuovo metodo per costruire degli elementi di memoria assolutamente nuovi.

I numeri sono impressionanti: 10 terabit per pollice quadrato. Tanto per dare un’idea, se parlassimo di distanze e paragonassimo un bit ad un millimetro, 1 terabit è uguale 1.000.000.000.000 mm, cioè 1 milione di km …circa 2,5 volte la distanza Terra/Luna. Secondo i ricercatori di  Berkeley con la nuova tecnica si può arrivare a decuplicare l’attuale risultato: 100Tb per pollice quadrato. Questo scoperta, fatta applicando le nanotecnologie, cioè le tecniche che operano su componenti di dimensione del milionesimo di millimetro, può essere importante, come ha dichiarato il prof. Thomas Russell, direttore del Centro di ricerche su i materiali,  perché potrà portare, tra l’altro, alla costruzione di celle fotovoltaiche molto più efficienti. In questo mondo dove stiamo sempre più stretti e dove l’energia costa sempre di più, mi sembra che questa scoperta meriti di essere conosciuta.