Un giorno dopo l’altro, il viaggio a Cipro si snoda e diventa memoria

Pubblicato il 22 Gennaio 2024 in Outdoor Viaggi
Cipro

La storia dell’isola di Cipro è un compendio – e neppure semplice – della storia del Mediterraneo orientale. Le tappe del viaggio a Salamina, Kirenia, Paphos, Larnika

(In aprtura, il monastero greco ortodosso Panagia Apsinthiotissa) 

Abitata sin dall’età neolitica, Cipro ebbe rapporti con Egitto e Siria dal 2000 circa a.C. e con l’Occidente greco dal 14°-13° secolo. Parte del mondo siriaco- fenicio, Cipro era divisa in città- Stato i cui sovrani furono vassalli di Sargon II re di Assiria e dei suoi successori (709-669). Conquistata alla metà del 6° sec. da Amasi re d’Egitto, passò con l’Egitto sotto il re di Persia, pur conservando i suoi re. Nel frattempo era cominciata la penetrazione coloniale greca, e Cipro – a partire dal 4° sec. – divenne protagonista della vita politica e militare greca. Salamina partecipò, alleata alla flotta ateniese, alla battaglia di Cnido (394) contro gli Spartani. Entrata a fare parte del mondo ellenistico con Alessandro Magno, Cipro nel 58 a.C. fu annessa a Roma, prima come parte della provincia di Cilicia poi come provincia a sé.

La crescita di Cipro durante l’Impero Bizantino

Una nuova, grande fioritura, si produsse dal 7° al 12° secolo quando fu eparchia della diocesi d’Oriente nell’Impero bizantino. Molte delle chiese e dei monasteri che sorsero in quegli anni vennero affrescati in modo spesso meraviglioso. Sebbene il tempo e gli uomini abbiano anche qui fatto molti danni, Cipro ospita tuttora alcuni cicli di pitture murali di altissima qualità.

Cipro
Moni Agiou Ioanni Prodromou

Iniziò alla fine del 12° secolo – e Riccardo Cuor di Leone ebbe un ruolo importante – la fase crociata e medioevale dell’isola. Ceduta ai Templari e quindi a Guido di Lusignano, re di Gerusalemme, restò regno crociato / franco sostanzialmente indipendente finché nel 1489 Caterina Cornaro, vedova di Giacomo II di Antiochia-Lusignano, abdicò in favore di Venezia.

Dopo l’abdicazione di Caterina Cornaro, vedova di Giacomo II di Antiochia Lusignano, Cipro divenne dominio di Venezia

Il dominio veneziano durò sino al 1571, quando l’isola venne conquistata dai Turchi e le violenze compiute – il celeberrimo episodio di Marcantonio Bragadin – servirono a cancellare agli occhi del sultano un’improvvida condotta militare costata ai turchi migliaia di uomini a fronte di un esiguo numero di veneziani in difesa della città. Cipro, di questa millenaria storia, fu testimone e protagonista.
I suoi musei (coll. Pierides, Cipro National Museum e Ayia Varnava in primo luogo) sono come una carrellata cinematografica su questo universo.

Poi c’è la bellezza degli imponenti mosaici ellenistici e romani, lo splendore delle chiese bizantine, la grandezza possente e autoritaria dell’architettura di Autremer. Un periodo storico di conflitti e di prepotenze crociate.

Cipro
La chiesa della Panagia Kanakaria (in greco Παναγία Κανακαριά?) si trova a ovest dell’insediamento accanto alla strada per Famagosta. È un edificio costruito in diversi periodi, con l’abside principale che è un residuo di una basilica bizantina. La chiesa originale, che aveva il tetto di legno, risale forse al quinto secolo, ma fu successivamente (probabilmente nell’undicesimo secolo) ricostruita come una basilica a tre navate con le estremità orientali absidate, volte e una cupola. Il nartece a ovest fu aggiunto più tardi, probabilmente nel XII secolo.[3] Il piccolo campanile risale alla fine del XIX secolo.

PROGRAMMA

20 aprile, SABATO: ITALIA – CIPRO

Partenza dall’Italia per Cipro. Arrivo a Larnaka. Compatibilmente con l’orario di arrivo del volo visita della bella moschea Hala Sultan Tekkesi. Cena e pernottamento a Larnaka.

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Monastero di Kyrenia Bellapais

21 aprile, DOMENICA: SALAMINA

Visita della necropoli di Enkomi/ Alasia e dell’annesso museo di Ayia Varnava. La giornata prosegue con gli splendidi scavi di Salamina e con la visita delle rovine franche di Famagosta: Palazzo veneziano, Torre detta di Otello, Ayios Nikolaos, Famagosta infra muros.
Il programma della giornata è molto ricco ed è probabile venga completato il giorno successivo. Pernottamento a Larnaka.

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Scavi di Salamina

22 aprile, LUNEDÌ: KYRENIA

Visita della collezione Pierides in Larnaka. Notevole la chiesa di Panagia tis Angeloktistis nel villaggio di Kiti. Si completano le visite della zona di Famagosta. Una strada montuosa e affascinante porterà  al castello di Kantara da dove si gode una
veduta mozzafiato sulla penisola di Karpasia. Seguendo la costa settentrionale dell’isola si raggiunge la cittadina di Kyrenia / Girne. Visita dell’abbazia di Bellapais. Cena e pernottamento a Kyrenia.

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Monastero di Bellapais a Kyrenia

23 aprile, MARTEDÌ: KYRENIA

Visita della graziosa cittadina di Kyrenia / Girne ricca di resti franchi e del periodo crociato. Visita del Castello con l’annesso Museo della Nave (IV secolo a.C.). Visita quindi dell’arroccato e superbo castello crociato di St. Hilarion e della bella, ma sofferente chiesa di Panaghia Apsinthiotissas. Cena e pernottamento a Kyrenia.

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Castello crociato di St. Hilarion

24 aprile, MERCOLEDÌ: PAPHOS

Un breve percorso (25 km) conduce a Nicosia: visita di Agia Sofia, Bedesten, Buyuk Han. Si attraversa quindi il confine e si raggiunge il superbo Cyprus National Museum: una splendida concentrazione di reperti archeologici provenienti da tutta l’isola.

In serata arrivo a Coral Bay dove si cena e pernotta. L’albergo è posto a un quarto d’ora a nord da Paphos, cittadina ormai cancellata dal turismo.

Cipro
Il Büyük Han è il più grande caravanserraglio dell’isola di Cipro ed è considerato uno degli edifici più belli dell’isola. Situato nella parte turca di Nicosia, la capitale di Cipro, fu costruito dagli Ottomani nel 1572, l’anno successivo alla conquista di Cipro contro i Veneziani.

25 aprile, GIOVEDÌ: PAPHOS

Visita dell’area archeologica esterna a Paphos: a Geroskipou visita di Ayia Paraskevi. Proseguimento per Palea Paphos con il Tempio di Afrodite, lo splendido museo col sarcofago ‘di Polifemo’. Notevole la deliziosa Panagia Katholiki. Splendide e magnificamente collocate su una bianca barriera rocciosa che precipita in mare le rovine della città ellenistica, romana e bizantina di Kurion (casa di Eustolios, teatro, basilica bizantina, casa dei Gladiatori, mosaico di Achille, ecc.). Nella via del ritorno a Paphos sosta a Petra tou Romiou dove la leggenda colloca la nascita di Afrodite. Cena e pernottamento a Coral Bay.

26 aprile, VENERDÌ: PAPHOS

Si parte al mattino per i Monti Trodos, area ricca di manasteri bizantini, spesso di altissima qualità (aperti solo al mattino). Visita della bella Panagia Tis Asinou. Notevole Agios Nikolau tis Stegis dalle spettacolari pitture. Si rientra quindi a Paphos. Visita dell’area archeologica con gli splendidi mosaici: casa di Aion, casa di Dioniso, casa di Orfeo, agorà, odeon. Visita del complesso archeologico di Ayia Kyriaki (colonna detta di San Paolo) e del bel museo archeologico di Paphos. Cena e pernottamento al Coral Beach Hotel & Resort.

Cipro
I mosaici di Paphos

27 aprile, SABATO: LARNAKA

Trasferimento a Larnaka. Lungo il percorso visita del tempio ad Apollo Hylates e dello stadio in prossimità degli imponenti scavi di Kurion stessa. Nel trasferimento a Larnaka breve sosta all’imponente castello crociato di Kolossi. Arrivo a Larnaka dove si cena e pernotta.

Cipro
Petra tou Romiou, conosciuta anche come Roccia di Afrodite, è un faraglione marino a Paphos, Cipro. Si trova al largo della costa lungo la strada principale da Paphos a Limassol.

28 aprile, DOMENICA: ITALIA

Trasferimento all’aeroporto e partenza per l’Italia. L’arrivo è previsto per la tarda mattinata.

Per ulteriori dettagli e aspetti tecnici cliccare su questo link

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