In mezzo al verde, alla ricerca di colori e profumi

Pubblicato il 13 Settembre 2021 in Outdoor Green

Dal 24 al 26 settembre torna Verde Grazzano, il grande Club dei Pollici Verdi. L’impegno che Luchino Visconti e, con lui, Allegra Caracciolo Agnelli e Federico Forquet, si sono proposti, ovvero presentare nel parco del Castello di Grazzano Visconti (PC), realtà di qualità e originalità, si conferma appieno per la quarta edizione della manifestazione, in calendario dal 24 al 26 settembre. È da un piccolo borgo dell’altipiano della Bainsizza, esattamente a Sveto, nel comune di Bate in Slovenia, che proviene l’Orto dei Ciliegi, vivaio specializzato nella produzione di ciliegi da fiore giapponesi.

Dopo anni di appassionata ricerca e collezione, a Stefano e Uros, i due giardinieri che si occupano della moltiplicazione e la cura delle piante, è venuta l’idea di condividere con il resto del mondo la loro passione per i ciliegi da fiore. E’ nato così quasi per caso l’Orto dei Ciliegi, il piccolo vivaio per collezionisti che già al suo esordio vanta non meno di 40 diverse varietà di alberi da fiore. Che vengono proposte a Verde Grazzano nel momento ideale per la messa a dimora nei giardini dei molti che amano questo delicato simbolo del Giappone.

E’ una presenza storica quella della Oscar Tintori Vivai, azienda che da 3 generazioni si è specializzata nella coltivazione di piante di agrumi in vaso, in diverse varietà, superando le oltre 400 cultivar provenienti da tutto il mondo in produzione, molte delle quali sono rarità. A Verde Grazzano presenteranno alcuni esemplari delle varie famiglie di citrus, in diverse misure, forme e dimensioni. Ma anche limoni, lime, caviali, aranci dolci e amari, mandarini e clementini, cedri e limoni cedrati, pompelmi e pummeli…Agrumi ma anche i concimi che Oscar Tintor Vivai ha messo a punto per la salute delle sue preziose varietà.

Verde GrazzanoLe Hoya sono un genere di piante ancor poco conosciuto di cui esistono circa 200 specie, proveniente dal sud est asiatico. L’azienda HoyaMia nasce proprio da una collezione privata, cresciuta tra successi e insuccessi, cercando sempre nuovi esemplari e metodi di coltivazione per far vivere le Hoya alle nostre condizioni. I pollici verdi a Verde Grazzano troveranno Silvia Bellini pronta a mostrare qualche varietà rara e ricercata e fornire informazioni sulla coltivazione.

Definire raro lo Streptocarpus, ovvero la Violetta del Capo, davvero non si può. Ma l’omonimo vivaio ne propone cultivar originali, unici, ottenuti dalle sue ibridazioni e questi fiori di provenienza dall’Africa Australe e dal Madagascar vi stupiranno per i loro colori e le loro rosetta di foglie basali, corrugate e tormentose. Il medesimo vivaio propone a Verde Grazzano anche la sua strepitosa collezione di “Adenium”, anch’essa pianta   di provenienza africana e parte della famiglia delle Apocynaceae. Di una bellezza incredibile, è soprannominata “rosa del deserto” o “oleandro del Madagascar” a causa della somiglianza dei fiori. Alle nostre latitudini è perfetta e coloratissima pianta d’appartamento.

Fanno parte dell’immaginario allorché si parla di terre desertiche, africane o americane che siano, i cactus. E a Verde Grazzano Planet Cactus espone la sua ricchissima varietà di cactacee e crassulacee, con attenzione particolare alle specie con fioriture autunnali quali lithops (“Pietre viventi”), faucaria, staphelie e tante altre dalle forme e i colori più insoliti. Agrumi del Mediterraneo, hoya e ciliegi da fiore dall’Estremo Oriente, Streptcarpus e Adenium dall’Africa Australe, i cactus dalle aree desertiche dei diversi continenti. A Verde Grazzano è garantito un botanico giro del mondo!

Verde Grazzano – dal venerdì 24 alla domenica 26 settembre – Parco del Castello di Grazzano Visconti (Pc)

Orari: venerdì 24/9 dalle 14.00 alle 19.00; sabato 25/9 e domenica 26/9 dalle 9.00 alle 19.00

Biglietti: 10 Euro

Informazioni: info@verdegrazzano.it – 347-4650324

Verde Grazzano


Piante e fiori rari immersi nella natura: l’edizione autunnale di Borgo Plantarum, dal 25 al 26 settembre colora Telarolo di Castellarano (Reggio Emilia). La kermesse dedicata a fiori e piante rare torna a fiorire con una nuova edizione autunnale negli spazi esterni dell’AnticoBorgo Le Viole a Telarolo di Castellarano, sulle colline di Reggio Emilia. Curata dal garden designer Carlo Contesso la manifestazione richiamerà i più interessanti vivaisti italiani, con una selezione di piante difficilmente reperibili, scelte con cura per proporre un evento originale e di qualità. L’edizione sarà inoltre completamente all’aperto, per garantire lo svolgersi dell’evento in sicurezza sfruttando gli splendidi spazi del borgo secentesco.

Borgo PlantarumAnche quest’anno sarà possibile trovare a Borgo Plantarum un’offerta ricercatissima di rose, arbusti, annuali e perenni, bulbose e agrumi, senza dimenticare le orticole, le piante acquatiche e da interno. Saranno presenti i Vivai Veimaro con una selezione di piccoli frutti, rose moderne e ortensie, mentre gli amanti delle rose antiche e da collezione potranno scegliere tra le proposte di Monica Cavina. Immancabili i ragazzi de I giardini dell’Indaco, sempre pronti a stupire con la loro infaticabile ricerca di annuali e perenni inconsuete così come Hydrophilum con le sue straordinarie piante acquatiche. I Vivai Rhododendro, porteranno le loro inconfondibili fioriture di piante acidofile, mentre gli amanti degli agrumi troveranno l’incredibile selezione dei Vivai Ghellere per profumare giardini e terrazzi.

Sarà invece affidato a Vivaio Baradel il tema Clematis, con oltre quaranta varietà di ogni colore, a fiori grandi o piccoli, insieme a una raffinatissima  proposta di HostaeLilium. Curiosa e appassionata anche la proposta di Plantula con una selezione di erbaceeeeperenni. Tornano i Fratelli Gramaglia con orticole e alimurgiche, mentre una ricercata selezione di piante grasse sarà disponibile nello stand di Alessandro Montemezzo. E ancora Dahlie, Zinnie e piante da giardino antico a cura de I fiori di Barisella e piante da giardino arido a bassa manutenzione di Marco Graggi.

Durante la due giorni saranno organizzati laboratori, escursioni e mostre all’aperto: Erboristeria Fresia accompagnerà i visitatori in una passeggiata tra le colline alla ricerca di erbe selvatiche commestibili mentre Floricultura Racca terrà lezioni e dimostrazioni di flower design. Non mancheranno i mestieri antichi, con Ettore Gastinie l’arte dell’intreccio, e gli acquerelli botanici di Simone Ciocca, così come le immancabili galline da giardino.

Borgo Plantarum – dal 25 al 26 settembre – Telarolo di Castellarano (Reggio Emilia)

Orari: sabato 25 e domenica 26 settembre dalle 9.30 alle 19.00

Biglietti: intero 6 euro. Ingresso gratuito fino a 12 anni.

Informazioni: borgoplantarum@gmail.com

Borgo Plantarum


Franciacorta, Garda, Colli dei Longobardi e Valle Camonica: la provincia di Brescia racchiude quattro aree vinicole d’eccellenza, innumerevoli cantine da visitare e in cui acquistare direttamente dai produttori vini pregiati, Strade del Vino fra le prime a nascere in Italia. Un territorio in cui l’enoturismo si è fatto arte dell’accoglienza, dove ciascuno può scegliere il genere di struttura più adatto alle sue esigenze dove alloggiare nel verde, dall’agriturismo al relais di charme. Settembre e ottobre sono i periodi ideali per andare alla scoperta di questi straordinarie terre, che sono animate anche da una serie di piacevoli eventi.

La Franciacorta 

La Franciacorta, terra del prezioso Franciacorta (il più pregiato fra i vini italiani rifermentati in bottiglia con il Metodo Classico) a cui dà il nome, è fra le zone italiane più amate dagli enoturisti. Le sue colline sono punteggiate da borghi e castelli, abbazie e ville patrizie, prestigiose cantine: vi si snoda la Strada del Franciacorta che prende il via dal centro di Brescia e arriva sulle sponde del Lago d’Iseo. Un motivo in più per visitarla, è il Festival in Cantina, in programma negli week end del 18-19 settembre. Le 66 Cantine partecipanti accolgono gli ospiti con eventi originali e fantasiosi e visite guidate con degustazione. La kermesse propone eventi coinvolgenti e una ricca offerta di iniziative dedicate all’intrattenimento e all’approfondimento enogastronomico e culturale. Un appuntamento quindi adatto a tutti: dagli enoappassionati, che possono partecipare a degustazioni a tema, agli amanti del buon cibo, che godono delle gustose proposte di ristoratori locali e chef, tra tradizione e innovazione. Ampio spazio viene dedicato agli sportivi, che possono avventurarsi tra i vigneti e le colline facendo trekking e percorrendo itinerari a piedi o in bicicletta, così come alle famiglie che hanno la possibilità di divertirsi con iniziative ludiche e pic-nic nella natura. Non c’è poi occasione migliore per perdersi tra i molteplici luoghi di interesse storico artistico che costellano la Strada del Franciacorta, dai monasteri ai piccoli musei.

Il 2-3 e il 9-10 ottobre i sapori della Franciacorta tra arte, cibo e vino sono protagonisti di Benvenuto autunno!, visite e degustazioni guidate alla scoperta del mondo di Bacco organizzate alla Casa Museo Paolo e Carolina Zani di Cellatica. Si va alla scoperta delle più belle opere della collezione che raccontano il mito dionisiaco: dal dipinto di Giambattista Tiepolo dedicato alle Nozze di Bacco e Arianna all’Allegoria della Terra, pregevole tela di François Boucher appartenuta al re di Francia Luigi XV, passando per i Bacchanalia che animano la candida porcellana di Massimiliano Soldani Benzi (seconda metà del XVIII secolo). Anche il giardino della Casa Museo è popolato di sculture e vasi che eternano la memoria del dio del vino. A conclusione di ogni itinerario guidato, i visitatori possono partecipare a una esclusiva degustazione, condotta da un esperto sommelier AIS, di diverse tipologie di Franciacorta accompagnata da proposte culinarie tipiche della zona.

Garda: un lago, 3 zone DOC

Viti e ulivi si alternano sulla sponda bresciana del Lago di Garda, e nell’immediato entroterra, dove si snoda la Strada dei Vini e dei Sapori del Garda. Un solare e fertile paesaggio mediterraneo punteggiato da antichi borghi, imponenti castelli, caratteristiche cittadine lacustri, in cui sono incastonate cantine, frantoi, agriturismo, tipiche trattorie ed eleganti ristoranti. Lo si può scoprire seguendo gli itinerari automobilistici scaricabili dal sito www.stradadeivini.it (che si snodano ad esempio in Valtènesi, fra le colline moreniche della sponda meridionale del lago, nel tratto da Sirmione a Salò, nel Parco dell’Alto Garda), oppure pedalando in relax lungo il percorso di una trentina di km fra i vigneti della Lugana. Sono le zone di produzione di importanti e apprezzati vini a Denominazione d’Origine Controllata.

Cuore (e al vertice della denominazione) della DOC Riviera del Garda Classico (che va da Sirmione a Limone sul Garda) è la Valtènesi, un bucolico territorio dove l’ospitalità è oggi un’arte e dove la coltivazione della vite vanta origini antichissime, che affondano addirittura in epoca preromana. Considerata come l’ultimo avamposto di Mediterraneo nel cuore del nord-Europa, tra i comuni di Desenzano a Salò, nel cuore dell’anfiteatro morenico gardesano, è un’area contraddistinta da un microclima unico, influenzato dai benefici effetti del più grande lago italiano. Qui ha trovato patria elettiva il Groppello, grande vitigno autoctono che rappresenta il principale patrimonio enoico del comprensorio: un piccolo patrimonio dell’umanità, considerato che al mondo ne esistono solo 400 ettari coltivati per l’appunto in quest’area. Altra perla della Valtènesi è il pregiato Chiaretto, fra i più importanti ed apprezzati Rosé italiani.  Un’occasione piacevole per visitare la Valtènesi è, all’inizio di ottobre, Profumi di mosto, evento diffuso sul territorio, in cui ciascuna azienda propone esperienze in cantina e in vigneto, dalle degustazioni alle installazioni artistiche en plein air, agli abbinamenti cibo-vino (info su www.consorziovaltenesi.it).

Le incantevole colline moreniche che abbracciano a sud il Garda, fra Sirmione, Pozzolengo, Desenzano e Lonato, sono la terra del Lugana DOC, raffinato bianco lacustre dai natali illustri, dato che la sua origine è certificata fin dal Settecento, ma la tradizione viticola di queste terre risale quantomeno ai Romani.  Prodotto da una particolare varietà locale chiamata “turbiana”, che ne garantisce struttura e buona longevità, profuma di fiori di campo e agrumi ed è oggi uno dei vini italiani di maggior successo.

Terza DOC è il San Martino della Battaglia, un bianco secco ottenuto esclusivamente dal vitigno a frutto bianco TUCHÌ o Tocai Friulano, diffuso oltre che in Friuli Venezia Giulia, anche Veneto e in Lombardia orientale, dove questo vino viene prodotto. Trae il nome dal luogo (nel comune di Desenzano) in cui nel 1859 si combatté la più cruenta e decisiva battaglia del Risorgimento, oggi contrassegnata dall’alta torre eretta per onorare la memoria di Vittorio Emanuele II e di coloro che hanno combattuto per l’unità d’Italia, dalla cui cima si gode uno straordinario panorama sul basso lago di Garda (www.sanmartinodellabattaglia.it).

Vigneti di montagna in Valle Camonica 

Vini pregiati anche dalla montagna bresciana. In Valle Camonica (nota in tutto il mondo per le sue straordinarie incisioni rupestri, Patrimonio Umanità Unesco) vengono infatti prodotti corposi ed apprezzati vini IGT. Il Consorzio Vini di Valle Camonica propone itinerari da fare in bici o piedi, che coniugano sport, buon vino e cucina di montagna, fra tracciati antichi, vigneti terrazzati e percorsi tra borghi e cantine dove sostare per visite e degustazioni. Qualche esempio? ll percorso “Tra vigne e Vini” attraversa i vigneti e le cantine del conoide della Concarena, toccando la Casa museo di Cerveno, mentre il percorso “Tra vigne e ulivi” si snoda tra vigneti e uliveti dei comuni di Piamborno e Darfo Boario Terme, offrendo al visitatore scorci incantevoli sul Lago di Iseo e sul Lago Moro, con tappe a siti di rilevanza storico-culturale come il complesso monastico Santuario dell’Annunciata di Piamborno.

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