Un punto strategico per percorrere itinerari di cultura e scoprire vecchie e nuove bellezze

Pubblicato il 24 Maggio 2020 in

Da Abano Terme le mete culturali da raggiungere tra bagni, fanghi e trattamenti, sono parecchie:

A Montegrotto Terme, visite guidate nell’area di via Neroniana

L’area archeologica di via Neroniana è diventata accessibile attraverso un percorso di visita guidata previa prenotazione.
Il sito conserva i resti di una vasta domus romana risalente al I secolo d.C. (che tra ampi giardini e aree porticate doveva estendersi per oltre un ettaro e mezzo), successivamente oggetto di riutilizzo in età medievale (IX-XIV secolo).
In seguito a una decennale campagna di scavi condotta dall’Università di Padova protrattasi sino al 2012 e, dal 2011 al 2013, a un intervento di restauro conservativo a opera della Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto, oggi la domus è stata provvista, nella parte settentrionale, d’una copertura che ne rievoca gli originari volumi e ne protegge i resti della pregevole pavimentazione in opus sectile. L’intervento di valorizzazione e musealizzazione dell’intera area rientra nel progetto «Aquae patavinae» attivo dal 2005 e frutto della sinergia tra Università di Padova, Soprintendenza e Comune di Montegrotto Per prenotazioni e ulteriori info: http://www.studiodarcheologia.it/info/montegrotto/archeologia/didatticahttp://www.aquaepatavinae.it/portale/


A Padova per la Cappella degli Scrovegni

Padova vanta il titolo di Città dell’Affresco per la straordinaria offerta di superfici affrescate che rivelano un patrimonio artistico dal XI al XX secolo. Uno dei principali cicli pittorici del Trecento è conservato nella Cappella degli Scrovegni, opera di un Maestro geniale: Giotto. La narrazione degli affreschi, la luce, i colori, i sentimenti così intensi, veri e forti che entrano nell’anima regalando a tutti un’emozione sincera ed intensa che spiazza e commuove. Intitolata a Santa Maria della Carità, la cappella è stata affrescata tra il 1303 e il 1305 da Giotto su incarico di Enrico degli Scrovegni, ricchissimo banchiere padovano, a beneficio della sua famiglia. La narrazione degli affreschi si snoda su quattro registri, raccontando le storie della Vergine e di Cristo, mentre nella controfacciata è dipinto il grandioso Giudizio Universale, con il quale si conclude la vicenda della salvezza umana. L’altare maggiore è ornato da statue di Giovanni Pisano. Sulle pareti di questa sorprendente cappella (lunga 29,26 metri, larga 12,80 e alta 8,48) si svolge un racconto semplice e coinvolgente che ancora oggi ci parla in termini chiari, immediati e attuali.  La visita alla Cappella è un viaggio attraverso la poesia e il pathos; l’uomo e Dio in uno stile unico ed irripetibile, che rivoluzionò per sempre il linguaggio dell’arte occidentale.Le visite sono riprese lunedì 18 maggio 2020 con le seguenti modalità dovute all’emergenza sanitaria COVID-19::1. I percorsi di visita sono segnalati in modo da consentire la distanza sociale del pubblico;
2. L’ingresso alla Cappella degli Scrovegni è consentito a un massimo di 10 persone per turno di prenotazione;
3. Il bookshop è aperto e l’ingresso è consentito con mascherina e guanti;
4. È previsto il deposito gratuito di borse in appositi armadietti muniti di chiavi (€ 1 a rendere);
5. Sono preferiti pagamenti con Carte di Credito, Contactless e Bancomat;
6. Il servizio di caffetteria è momentaneamente sospeso;
7. Il servizio ai bagni è regolamentato;
8. Il servizio ascensore è previsto solo per persone con difficoltà motoria.

Modalità operative

Numero del call centre 049 20 100 20
(funzionante da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19 sabato dalle 9 alle 18, escluso i festivi)

La prevendita è obbligatoria.
Le prenotazioni possono essere effettuate fino al giorno antecedente la visita nel caso si scelga di pagare tramite carta di credito.
Per poter effettuare il pagamento nelle altre modalità disponibili, la prenotazione dovrà avvenire per via telefonica e obbligatoriamente con almeno tre giorni lavorativi d’anticipo rispetto alla data prevista per la visita.
I tre giorni lavorativi sono da intendersi escludendo dal conteggio sia giorno di visita che quello di prenotazione. (Esempio: data della visita VENERDI’, ultimo giorno utile per effettuare la prenotazione LUNEDI’).
Non si accettano prenotazioni per il giorno stesso.
Il ritiro del biglietto deve avvenire con congruo anticipo: si consiglia soprattutto ai gruppi di presentarsi in biglietteria almeno 45 minuti prima rispetto all’orario della visita. Non prima delle ore 8.30 per i prenotati con ingresso alle ore 9.00.

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.