La strega del paese, di nonno Bruno

Pubblicato il 21 Ottobre 2017 in Letture Ideas

Racconta Nonno Bruno, 87 anni, della provincia di Alessandria

In fondo al paese c’era una casetta un po’ lontana dalle altre, dove abitava una vecchina non tanto bella, vestita di stracci, che tutti prendevano in giro. Infatti, quando qualcuno si avvicinava alla sua casa per curiosare, lei usciva dal cancello minacciandolo con una scopa e lo faceva fuggire. E poiché tutti sanno che le streghe sono vecchie, brutte e antipatiche e hanno sempre una scopa magica con loro, iniziarono a chiamarla “la strega del paese”.

Ogni giorno i bambini del paese le facevano degli scherzi, si divertivano soprattutto a nascondere lucertole dentro la cassetta delle lettere, oppure ad appendere delle rane al suo cancello e poi scappare via. Tiravano anche sassi contro le sue finestre e lei ogni volta si arrabbiava tantissimo. Agitando la scopa, usciva e urlava: «Andate via, ragazzacci, altrimenti vedrete cosa vi faccio!».

Ma per dimostrare di essere coraggiosi, loro si sfidavano a chi si avvicinava di più alla sua casa e ogni volta la strega, quando li scopriva, li cacciava via.

Un giorno Bruno, il più monello del gruppo, decise di dimostrare che era il più coraggioso di tutti: non solo si sarebbe avvicinato alla casa della strega più di chiunque altro, ma ci sarebbe addirittura entrato dentro e tutto da solo.

Nessuno degli amici credeva che l’avrebbe fatto davvero, invece un pomeriggio suonò al campanello della strega, anche se aveva tanta paura. Si sentiva il cuore battere veloce e aveva la pelle d’oca, ma non voleva scappare. Quando aprì la porta, si era già preparato una scusa e le chiese: «Ho tanta sete, posso avere un bicchier d’acqua?». E lei, vedendolo per la prima volta così timido e tutto solo, lo fece entrare.

La sua casa aveva stranamente un buon odore ed era anche molto ordinata, non sembrava proprio la casa di una strega. Lo fece sedere e gli offrì tè e biscotti appena fatti. Incredibile, la strega era gentile! Da quel giorno Bruno diventò suo amico e andò tante altre volte a trovarla.

Anche la strega cambiò, aveva infatti imparato a essere più gentile con tutti e la sua scopa rimase per sempre in un angolo.

 

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