30 novembre: il Trio di Parma chiude l’integrale dei Trii di Brahms

Pubblicato il 10 Novembre 2021 in Ideas Eventi Musicali

Martedì 30 novembre

in Sala Verdi

il Trio di Parma chiude l’integrale dei Trii di Brahms

Protagonista anche il corno di Guglielmo Pellarin, prima parte dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia

«Suonare Brahms è come entrare nell’anima più intima del suo spirito compositivo». Così il Trio di Parma descrive il suo viaggio nel cuore del repertorio romantico del maestro di Amburgo con cui la Società del Quartetto chiude l’integrale dei suoi Trii martedì 30 novembre, alle 20.30, in Sala Verdi.

Dopo aver inaugurato il ciclo la scorsa stagione con l’op. 87, 101 e 114 accanto ad Alessandro Carbonare, il noto ensemble composto da Alberto Miodini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino ed Enrico Bronzi al violoncello si avvale questa volta del corno di Guglielmo Pellarin per eseguire due pagine di assoluta freschezza e densità sinfonica quali i Trii op. 8 e op. 40 di Brahms. Realtà fra le più interessanti della scena internazionale da oltre trent’anni, il Trio di Parma ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in vari concorsi nonché il Premio “Abbiati” come Miglior complesso cameristico nel 1994. Invitato regolarmente nelle principali sale da concerto, il Trio ha collaborato con importanti musicisti quali Vladimir Delman, Carl Melles e Anton Nanut. Specialista nell’esecuzione di progetti monografici, ha inciso le opere integrali per trio di Brahms, Beethoven, Ravel, Šostakovič (Miglior disco dell’anno 2008 per la rivista Classic Voice), Pizzetti, Liszt, Schumann, Dvořák e Schubert.

Protagonista al suo fianco è Guglielmo Pellarin, primo corno dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove ha collaborato con direttori come Valery Gergiev, Antonio Pappano e Lorin Maazel. Apprezzato anche nel repertorio cameristico, ha conquistato importanti riconoscimenti con il quintetto d’ottoni Italian Wonderbrass e il quintetto a fiati Kalamos, esibendosi in Italia e all’estero. Parallelamente alla musica, coltiva la passione per gli studi scientifici, coronata da due lauree in Matematica alle Università di Padova e La Sapienza di Roma.

La serata si apre con il giovanile Trio per violino, violoncello e pianoforte op. 8 (1854), composto quando ancora la via di Brahms era illuminata dalla stella romantica di Schumann. Prima opera cameristica che l’autore ventenne ritenne meritevole di essere data alle stampe, sottoposta nel 1889 a una profonda revisione, che non ne snaturò l’estroversa esuberanza originale. Segue il Trio in mi bemolle maggiore per violino, corno e pianoforte op. 40, che Brahms concepì nella pace del soggiorno estivo a Baden-Baden nel 1864. L’inserimento del corno al posto del violoncello, fatto assai raro nella letteratura musicale ottocentesca, risiede nel timbro fortemente evocativo dello strumento, capace di proiezioni emotive smisurate già nel primo indimenticabile tema dell’Andante iniziale.

SALA VERDI DEL CONSERVATORIO

Martedì 30 novembre 2021 – ore 20.30

Trio di Parma Guglielmo Pellarin, corno Brahms

Trio in si maggiore per violino, violoncello e pianoforte op. 8 Trio in mi bemolle maggiore per violino, corno e pianoforte op. 40

BIGLIETTI PRIMO SETTORE (FILE A-AC) INTERO: € 35 RIDOTTO: € 29 UNDER30: €5

SECONDO SETTORE (AD-BB) INTERO: € 30 RIDOTTO: € 24 UNDER30: €5 BIGLIETTO FAMILY 2 ADULTI + 1 BAMBINO (UNDER14): € 45 2 ADULTI + 2 BAMBINI (UNDER14): €50

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