“Ruote nella storia”: viaggio nei Borghi più belli d’Italia

Pubblicato il 25 Giugno 2020 in Letture Ideas

Tutela culturale, promozione turistica e coesione territoriale sono i valori che hanno ispirato “Ruote nella Storia”, il programma di appuntamenti, raduni e incontri per gli appassionati di automobilismo d’epoca che ACI ha lanciato, già nel 2017, lungo tutto lo Stivale, con il supporto degli Automobile Club territoriali. L’iniziativa è nata dalla sinergia di ACI Storico con l’associazione “Borghi più Belli d’Italia” che aggrega i Comuni all’interno della Consulta del Turismo dell’ANCI per valorizzare e promuovere il patrimonio di storia, arte e cultura dei piccoli centri italiani.

“Ruote nella Storia” offre ai cultori e ai possessori di auto storiche nuove occasioni di incontro e di divertimento, proponendo giornate alla scoperta di affascinanti borghi italiani a bordo di vetture di oltre trent’anni di età. Le prime tappe, nel 2017, sono state a Sperlonga (Latina), a Locorotondo (Bari) e a Borghetto sul Mincio (Verona), sottolineando l’attenzione per i borghi storici più significativi del nostro Paese, per i panorami che meglio contestualizzano l’inserimento, oggi, delle belle auto storiche.

Di norma, ogni giornata prevede un fitto programma di eventi con raduno dei partecipanti, verifiche tecniche, visita guidata a un’eccellenza turistica del territorio, pranzo conviviale e poi la sfida di regolarità con il cronometro e i pressostati, a partecipazione facoltativa.

“Ruote nella Storia non è mai stata una gara – ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Storico, Angelo Sticchi Damiani al debutto dell’iniziativa– e infatti le vetture non presentano numeri sugli sportelli o sul cofano, perché la passione a quattro ruote non è un elemento di sfida ma di aggregazione. Non si vince e non si perde: ci si diverte. ACI Storico si è sempre contraddistinto per un approccio differente al mondo dell’heritage e questa manifestazione conferma il nostro spirito innovativo, forte di oltre 100 anni di storia e tradizione”.

“La presenza di auto d’epoca nelle piazze dei Borghi Più belli d’Italia – è stato sostenuto a suo tempo dall’omonima associazione – non può che dare un pizzico di fascino in più a luoghi che già di fascino e di bellezza ne hanno in quantità. La collaborazione con un partner prestigioso come ACI si rivela molto importante per la nostra associazione e per i nostri borghi perché contribuisce ad aumentare la visibilità di questi piccoli centri che rappresentano, ormai senza dubbio, il nucleo centrale e vitale dell’Italia più autentica e “fascinosa” che tutto il mondo ci invidia”.


Lombardia, Luglio 2019: 77 equipaggi da Lodi all’Abbazia di Morimondo

Viaggio indimenticabile, quello dell’estate scorsa: le auto si sono date appuntamento in piazza Castello a Lodi. Sguardi di ammirazione sono stati calamitati dalla MG PB Sport del 1936 (premiata come auto più anziana), dall’Alfa Romeo Giulia Sprint 1600, dalla Giulietta Sprint 1300, dalla 1900 Super del 1956, dalla Porsche 356 B Cabrio, dalla Ferrari Gt4 Dino, dall’Austin Healey 1000/4 del 1955, dalla Lotus Europa 51 del 1968, dalle Mercedes e dalla Lancia Ardea del 1950.

Ricca di fascino la sfilata di questi gioielli da piazza della Vittoria, a Lodi, fino al borgo di Morimondo, in provincia di Milano. La parata di auto storiche ha percorso le strade più suggestive lungo la pianura dove nulla riesce a sconvolgere la serenità di una giornata (caldissima) in campagna.

Le auto hanno poi “invaso” l’area antistante l’Abbazia di Morimondo, dove gli equipaggi hanno visitato il luogo di culto, compiendo un percorso storico e culturale accompagnato, sul finale, da una eccellente degustazione di prodotti del territorio.


Toscana, giugno 2019: Ruote della Storia tra Bibbiena e Camaldoli

Ben cinquanta gli equipaggi che una domenica di giugno hanno affollato Piazza Tarlati a Bibbiena e, condividendo la passione per le auto d’epoca, hanno approfittato della tappa toscana dell’evento itinerante organizzato da ACI Storico per lanciarsi in un tour suggestivo nella storia, impostando la rotta in direzione del Castello dei Conti Guidi nel cuore di Poppi, facente parte dell’elenco di borghi selezionato dall’associazione i Borghi più belli d’Italia.

Anche in questa occasione, non è mancata la presenza di Club e Registri storici affiliati ad ACI Storico, come il Kursaal Car Club, il CANVES e il Registro Italiano Alfa Romeo.

Il tragitto, seppur non eccessivo nel chilometraggio, è stato piuttosto impegnativo, con una tappa intermedia per il riordino fissata al Sacro Eremo di Camaldoli, il santuario posto a 1100 metri sopra il livello del mare, all’interno dello stupendo parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, casa madre della congregazione benedettina dei camaldolesi. Compiuta la scalata, gli equipaggi sono stati accolti dalle campane della torre che annunciavano la funzione religiosa. Parcheggiate le vetture, è stato possibile visitare la famosa biblioteca, il cui edificio contiene l’originaria cella di San Romualdo, ed entrare nella chiesa accompagnati da una guida.

Dopo la sosta si sono riaccesi i motori per la discesa verso il borgo di Poppi, un ultimo tratto attraverso le strade provinciali immerse nel verdeggiante paesaggio aretino, prima del trionfale ingresso della carovana nel paese, con l’esposizione dei veicoli a Piazza della Repubblica, di fronte al Castello simbolo del Casentino.

Dopo il pranzo conviviale, la consegna dei trofei e delle targhe commemorative dell’evento con annesso attestato di partecipazione. Il testimonial di ACI Storico, fondatore dell’ex team di F1Minardi, Giancarlo Minardi, insieme al Presidente dell’Automobile Club di Arezzo, Bernardo Mennini, hanno officiato la cerimonia.

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