PRODUZIONE FERMA: MENO 17% IN TRE ANNI. Superati da India e Corea del Sud

Pubblicato il 10 Giugno 2011 in da redazione grey-panthers
Minacce dell'Isis all'Italia

Le aperture

La Repubblica: “Berlusconi: non voto al referendum”, “Show del premier che attacca ancora i giornali. Oggi le manifestazioni per il sì. L’opposizione: il voto all’estero non conta per il quorum”. E poi, ancora, le dichiarazioni del premier ieri, dopo il Consiglio dei ministri: “’Subito la riforma fiscale’. Tremonti: prim ail pareggio di bilancio”. A centro pagina, con foto di Cesare Battistit: “Liberato Battisti, lo sdegno di Napolitano. Il governo: pronti a ricorrere all’Aja”. In taglio basso: “Produzione, l’Italia scivola al settimo posto”, “Confindustria: superati da India e Corea del Sud”.

Il Sole 24 Ore: “Italia, produzione ferma”, “Centro studi Confindustria: perso il 17% in tre anni. Dal 5° al 7° posto, superati da India e Corea del Sud”. E le parole della presidente di Confindustria: “Marcegaglia: a giorni convocherò i sindacati sulla rappresentanza”. A centro pagina, foto del presidente Bce Trichet, che avverte: “Bce pronta ad alzare itassi a luglio”. Sull’annuncio di Berlusconi: “’Riforma del fisco entro luglio’”. Perché non si cresce”, spiega in prima un commento di Gian Maria Gros Pietro: “Settori chiusi e clientelismi sono il freno dell’economia”. In taglio basso: “Patto Mediobanca e Rcs, grandi soci verso il riassetto”. Oggi la prima riunione dei soci di via Solferino (Rcs).

Il Corriere della Sera parla di tensione tra il Cavaliere e il ministro Tremonti, con il raggiungimento poi di un compromesso: sì al pareggio di bilancio, via alla legge delega sulle tasse. E il titolo d’apertura è sulle parole di Berlusconi: ‘”Rifoma fiscale entro l’estate’”, “L’impegno di Berlusconi. Tremonti e la manovra: niente lacrime e sangue”. La foto in prima è invece per la “Fuga dei siriani dalla repressione”: “a migliaia verso la Turchia”. A centro pagina: “Referendum, il premier non voterà. Il Vaticano: energia senza rischi”. In basso: “Battisti libero, l’ira di Napolitano”. Sergio Rizzo, in prima, firma un commento sul referendum sul nucleare: “Ora un ‘no’, poi ragioniamo”.

Il Riformista, sull’esito del Consiglio dei ministri di ieri: “Solo fumo”, “Il premier nasconde lo scontro nel governo con la politica degli annunci”. Il quotidiano parla di ‘disinformazia’: “Berlusconi nega l’evidenza: ‘Nessun contrasto con Tremonti e Bossi. Riforma del fisco entro l’estate’. Ma l’accordo su manovra e aliquote non c’è”. Racconta la “crisi tra Tremonti e il Cavaliere” Emanuele Macaluso.

Per Il Foglio “Il Cav. Tenta di esaudire le sempre più incalzanti richieste per lo sviluppo”, “Il premier promette la riforma fiscale per l’estate incalzato dagli industriali, ma è strapazzato dall’Economist”. E all’Economist, che ha mandato in stampa un’altra copertina negativa per il governo Berlusconi (“Ecco l’uomo che ha fregato un intero Paese”) è dedicata un’analisi dello stesso quotidiano: “L’Economist ha fregato i suoi lettori”, “Italia ferma, ma il giornale della City non ha indagato sui motivi veri”. Sulla contesa Tremonti-Cav. sul fisco Il Foglio spiega che tra le due sponde “spunta il rigorismo di Napolitano”: “il premier forza sulla riduzione delle tasse e corregge la manovra al ribasso, ma le leve resatno al Tesoro”.

Il Giornale: “L’imbroglio referendum”, “La sinistra vuole dare una spallata al premier e ha dissotterrato un ferro vecchio. Ma su acqua e nucleare c’è puzza di fregatura. E allora, che fare? Restare a Casa”. Il direttore,  Alessandro Sallusti, firma l’editoriale: “Tasse e ottimismo, il governo torna a guida Berlusconi”, “Non solo ‘Economist’”. A centro pagina: “lo scandalo Battisti”.

Europa ha una foto d’epoca di Bettino Craxi e Silvio Berlusconi in acque marine: “Berlusconi andrà al mare, è la sua sfida ai referendum”, “Il premier come Craxi nel ’91. E il Papa si schiera contro il nucleare”. Europa ha contattato direttamente l’autore del rapporto poco lusinghiero dell’Economist. Si chiama John Prideaux e spiega: “Così Silvio vi ha fottuti”.

Libero, con caricatura di Di Pietro, Bersani e  del Capo dello Stato: saltano in aria dopo un’esplosione che vede al centro un scheda per il sì: “Facciamo saltare il referendum”, “Meglio non votare”. “La sinistra racconta un sacco di balle agli elettori per portarli alle urne. Ma lo scopo è un altro: dare la spallata al Cavaliere”.

Il Fatto: “Dopo Annozero distruggono Raitre”, “Santoro saluta e a Garimberti dice: ‘Se mi volete resto per euro a puntata’. Editto del prmier: via Fazio, Floris e Gabanelli”. Si riferiscono le parole di Santoro: “’Non ho ancora firmato con nessun altro’. E attacca Minzolini e Sgarbi. Il Caimano telefona ai suoi fedelissimi e fa saltare il Cda che doveva decidere i palinsesti”. In evidenza la riproduzione della copertina del settimanale britannico “The Economist” (“The man who screwed an entire country”). In taglio basso: “Tremonti a B. : so che mi fai spiare”. E spiega che il quotidiano Libero ha rivelato un brusco faccia a faccia tra i due, non smentito dal ministro: “il quotidiano diretto da Belpietro pubblica uno sfogo del ministro dell’Economia contro B.: ‘Tu mi hai fatto pedinare, hai messo i servizi segreti alle mie calcagna”.

La Stampa apre con le parole di Berlusconi: ‘Nuovo fisco entro l’estate’”, “Berlusconi: avanti fino al 2013. ‘Quest’anno manovra di soli 3 miliardi’”. Dieci anni di polemiche”: è l’ex-direttore dell’Economist a parlare, in prima su La Stampa, dell’ultima copertina del settimanale. Sui referendum: “E il premier annuncia: ‘Non voterò’. Benedetto XVI: ‘Scegliete energie pulite e senza pericoli”. A centro pagina: “Battisti libero. Napolitano: il Brasile ha leso gli accordi”.

L’Unità punta l’attenzione in prima sulle iniziative in tutta Italia per la battaglia del quorum, con la foto di uno striscione comparso sulla via Panoramica dello Stretto di Messina da qualche fidanzata impegnata nella mobilitazione: “Ciccio, il 12-13 giugno, se non voti ti lascio”.

Politica internazionale

Si vota in Turchia per rinnovare il Parlamento il 12 maggio. Ma -come scrive Alberto Negri su Il Sole 24 Ore, la “primavera araba” sta scuotendo Istanbul. Migliaia di siriani tentano di attraversare la frontiera per recarsi in Turchia. E pensare che per il premier Erdogan Damasco era “una delle scommesse più importanti”, essendosi speso molto per instraurare buoni rapporti con il presidente siriano.

Migliaia di siriani in fuga dai tank del regime”, titola il Corriere: “La Turchia accoglie i profughi della città ribelle circondata dallae truppe speciali”. Sulla stessa pagina, sulla Libia: “Dagli alleati una pioggia di dollari sui ribelli. E la ‘Borsa di Tripoli’ scommette sulla fine del Rais”.

La Repubblica racconta che è stato sventato a Roma un agguato all’ambasciata libica. L’ordine impartito da Tripoli era “uccidete il ministro traditore”. Ci si riferiva all’ex-ministro degli Esteri libico Shalgam. Arrestati tre libici, a guidare il gruppo sarebbe stato il presidente della Lega degli studenti libici in Italia. Ma l’ordine sarebbe partito direttamente da Tripoli.

La Stampa intervista il dissidente cinese Wei Jingsheng: “La democrazia conquisterà anche la Cina”, dice al quotidiano. Ma “le primavere arabe” sono “troppo lontane”.

Il Sole scrive che la candidata francese alla successione della presidenza del Fmi dopo lo scandalo strauss-Kahn, la ministra Lagarde, ha “aperto a Pechino”, promettendo una riforma dell’istituto “inclusiva”, per dare più voce ai Paesi emergenti del Bric.

(Fonte: La Rassegna Italiana di Ada Pagliarulo e Paolo Martini)