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Libri

I portatori d’acqua

Di cosa parliamo quando parliamo di Afghanistan

Atiq Rahimi, autore de "I portatori d’acqua", non ci spiega l’Afghanistan di oggi o di ieri. Ma lo fa scorrere davanti come un film o un documentario. Un Afghanistan dove le cose negli ultimi vent'anni sono cambiate, in peggio soprattutto dopo i recenti fatti
Klara e il sole

Klara e il sole, ovvero le domande fondamentali dell’umanità

Nel primo romanzo dopo il conferimento del Premio Nobel per la Letteratura, Ishiguro torna ai temi già esplorati per offrire una nuova meditazione indimenticabile e struggente sul valore dell’amore e del sacrificio e sulla complessità del cuore umano, composito e sfaccettato come i riquadri in cui si fraziona la vista...

“Resto qui”, di Marco Balzano

Quando arriva la guerra o l'inondazione, la gente scappa. La gente, non Trina. Caparbia come il paese di confine in cui è cresciuta, sa opporsi ai fascisti che le impediscono di fare la maestra. Non ha paura di fuggire sulle montagne col marito disertore. Il romanzo del vincitore del Premio...

“Quando il mondo era nuovo”, di Carmen Korn

"Quando il mondo era nuovo" è il primo volume di una saga di Carmen Korn, una dualogia, che racconta un mondo più vicino a noi, a partire dagli anni Cinquanta. Ambientato in Germania, ma anche un po’ in Italia. Sempre con diversi personaggi, i cui destini si incrociano o si...
Allevare insetti

“Le api d’inverno”, di Norbert Scheuer

Si può continuare a scrivere di olocausto, seconda guerra mondiale ed efferatezza del potere facendo scoprire qualcosa di nuovo, offrendo spunti di riflessione interessanti e fecondi. "Le api d’inverno" di Norbert Scheuer è un libro di questo genere. Un diario degli ultimi due anni di guerra nella Germania rurale, al...
Storia di Shuggie Bain

“Storia di Shuggie Bain” di Douglas Stuart

I libri che entrano nella short list del Booker Prize sono un ottimo punto di partenza quando devo scegliere qualcosa da leggere. Il Booker Prize 2020 è scozzese, è un esordio. "Storia di Shuggie Bain" può sembrare un libro triste ma è anche un libro di profondo conforto. E di...

“L’assassinio del commendatore”, di Haruki Murakami

Non si può viaggiare solo in autostrada. Non si può arrivare alle vera essenza di se stessi percorrendo la tangenziale e con l’uscita segnalata in anticipo dai cartelli. Il viaggio verso se stessi è accidentato, imprevedibile, a volte pericoloso, spesso doloroso. Così ci insegna l'autore