Volare in Europa? Un problema

Pubblicato il 16 Aprile 2010 in , da Vitalba Paesano

Con riferimento alla chiusura dello spazio aereo e degli aeroporti in oltre 8 paesi dell’UE, compresi Irlanda, Regno Unito, Olanda, Belgio, Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia, a causa dell’eruzione di un vulcano in Islanda, Siim Kallas, Commissario europeo responsabile dei trasporti, ha dichiarato:

“L’enorme nuvola di cenere vulcanica che si è sprigionata dall’eruzione rappresenta una grave minaccia per la sicurezza aerea. Le autorità nazionali devono prendere le misure necessarie a garantire la sicurezza in conformità del diritto internazionale, quali la chiusura dello spazio aereo e degli aeroporti, senza alcuna discriminazione tra le compagnie aeree.”

Trasporti aerei: La nuvola di cenere vulcanica blocca il traffico aereo, ma i diritti dei passeggeri dell'UE restano di applicazione
E ancora: “Nella fattispecie gli aeroporti e i responsabili del controllo del traffico aereo hanno adottato rapidamente opportuni provvedimenti per la protezione dei viaggiatori. Il coordinamento e la cooperazione a livello europeo sono eccellenti, in particolare nell’ambito di Eurocontrol. Ma anche in circostanze eccezionali i diritti dei passeggeri dell’UE trovano applicazione e i viaggiatori aerei devono farsi avanti per rivendicare i loro diritti”.Sui diritti dei passeggeri, il Commissario ha aggiunto:”La situazione odierna è veramente eccezionale e sta causando enormi difficoltà ai viaggiatori aerei in tutta Europa. Tuttavia, è importante ribadire ai passeggeri e alle compagnie aeree che anche in queste circostanze si applicano i diritti dei passeggeri nell’UE:”

  • il diritto di ricevere informazioni dalle compagnie aeree (ad esempio, sui diritti, l’evolversi della situazione, le cancellazioni e i tempi di ritardo);
  • il diritto di ricevere assistenza (bevande, pasti, l’alloggio a seconda dei casi);
  • il diritto di scegliere tra il rimborso del biglietto o l’imbarco in un volo successivo per la destinazione finale

In una circostanza eccezionale come questa, i passeggeri non hanno però il diritto alla compensazione finanziaria supplementare che sarebbe dovuta in caso di ritardi o cancellazioni imputabili alla compagnia aerea.