Quarantena: cambiano le regole anti-Covid

Pubblicato il 14 Ottobre 2020 in Wellness Salute

Per gli asintomatici, un solo tampone molecolare negativo (se negli ultimi 3 giorni non ci manifestano sintomi) – e test rapido nel caso dei contatti stretti con chi ha contratto il Coronavirus – dopo 10 giorni di isolamento fiduciario basteranno a dichiarare guariti i positivi al Covid-19. Se il tampone che non si negativizza dopo 21 giorni, si potrà tornare comunque uscire dalla quarantena.

Il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) Coronavirus ha dunque deciso di aggiornare criteri e procedure per la quarantena “in coerenza con le linee guida internazionali”, rispetto ai canonici 14 giorni di isolamento e ai 2 tamponi negativi in 24 ore, ridefinendo anche “i criteri dell’isolamento fiduciario dei contatti stretti dei casi confermati positivi al virus Sars-CoV-2″. Tali disposizioni saranno riprese da una circolare del Ministero della Salute.

Il test rapido, che fornisce il responso dopo poche ore e velocizza le procedure per chi deve tornare in classe o al lavoro, sarà applicato anche alle scuole e la possibilità di effettuare i test per la SARS-CoV-2 -sarà estesa ai medici di base e ai pediatri in ambulatorio e non soltanto nelle strutture sanitarie. Intanto, si lavora per prepararsi alle nuove norme anti-assembramento in strade e piazze dopo le 21:00 (si potrà stare all’aperto soltanto se seduti ai tavoli) e divieto di sport amatoriali da contatto (calcetto, basket e attività sportive di gruppo svolte nelle scuole).

Nel nuovo Dpcm del Governo potrebbe esserci anche la chiusura di bar e ristoranti alle 24:00 e il divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 22:00. Vietate anche le feste sia locali pubblici, non più di 30 invitati a ricevimenti privati  (mascherina quando non al tavolo, distanziamento se non congiunti, buffet serviti dal personale di sala), forti limitazioni a quelle nelle abitazioni private.

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Infine, con la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, si raccomanda ulteriormente di applicare lo smart working ed in ufficio, ferme restano le direttive dei protocolli di sicurezza per le attività economiche e produttive, resta obbligatorio indossare la mascherina a meno di non restare soli in stanza.

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