La cultura non si ferma, anche grazie alla forza dello streaming

Pubblicato il 7 Marzo 2020 in Mostre Spettacolo Ideas
cultura in streaming

L’emergenza coronavirus sta cambiando le abitudini degli Italiani: cinema e teatri chiusi, nessuna possibilità di assistere a concerti ed eventi musicali living, il dovuto rispetto delle Ordinanze ministeriali su contatti ravvicinati e contenimento delle uscite per le persone più fragili. In questa situazione, il mondo della cultura si sta riorganizzando, grazie allo streaming e all’uso dei canali social e YouTube. Ecco i prossimi appuntamenti da non perdere, senza uscire di casa.

La Cineteca di Milano in questo periodo di chiusura per coronavirus ha deciso di mettere il suo catalogo filmico in streaming. “Per accedere a questo tesoro – di inestimabile valore in questi giorni che moltissimi milanesi stanno passando a casa – basta registrarsi gratuitamente. Un’opportunità esclusiva per esplorare il cinema del passato, scoprire tesori sconosciuti e rivivere grandi capolavori della storia della settima arte”. Così spiega la Cineteca di via Tofane – chiusa come le tante istituzioni culturali lombarde per rispetto dell’ordinanza coronavirus – sulla sua pagina Facebook. La videoteca ha centinaia di titoli in Dvd e Blu-ray, per il servizio streaming e per accedere al catalogo bisogna registrarsi sul sito https://www.cinetecamilano.it/

“Inaugurato nel mese di settembre 2019 assieme alle altre esclusive attività della Biblioteca di Morando, la Videoteca di Morando offre l’accesso a una vasta library di film, consultabili in biblioteca in una postazione dedicata oppure comodamente da casa grazie al servizio di streaming online. Nel catalogo (consultabile dopo la registrazione) sono attualmente presenti più di 500 titoli e ogni settimana vengono caricati una ventina di nuovi film. Si possono visionare filmati esclusivi, restauri e digitalizzazioni svolte dal MIC Lab di Cineteca Italiana. Tra le visioni esclusive del servizio l’ultimo film restaurato da Fondazione Cineteca Italiana, “La morte che assolve” di Alberto Lolli, muto del 1918, ultimo lungometraggio sopravvissuto della diva del muto milanese Elettra Raggio. Sempre legato alla storia meneghina, è possibile visionare “Il Cenacolo“, la preziosa documentazione delle tecniche e gli interventi di restauro effettuati dal curatore Mauro Pellicioli sul Cenacolo leonardesco nel corso degli anni ’50. E ancora, documenti di grande rilevanza storica che raccontano una Milano inedita e sotto diversi punti di vista come il cortometraggio “Milano liberata“, immagini documentarie della liberazione di Milano da parte delle truppe alleate alle soglie del 25 aprile 1945, o il cortometraggio “Milano ’83“, un viaggio insolito e suggestivo all’interno della città di Milano al principio degli anni ’80, fra moda, arte e brulicante vita quotidiana. Tra le altre proposte grandi capolavori del cinema muto come “Uomini della domenica” di Robert Siodmak, Edgar G. Ulmer (1929), “Femmine folli” di Erich Von Stroheim (1921), “Crepuscolo di Gloria” di Josef Von Sternberg (1928) e il celebre “Faust” di Friedrich Wilhelm Murnau (1926)». Ci sono anche L’uomo che ride, di Paul Leni, capolavoro del cinema muto del 1928, e Anna Bolena del grande regista tedesco Ernst Lubitsch del 1920, entrambe una new entry del catalogo.


Una favola al giorno su YouTube per far compagnia ai bambini

L’attività scolastica resta sospesa: così il Teatro del Cerchio di Parma lancia un’iniziativa web per portare un po’ di compagnia ai bambini a casa. Tutte le mattine dalle ore 8.30 sul canale YouTube del teatro (cliccare qui ). vengono pubblicati alcuni video di favole e racconti narrate dagli stessi attori del Teatro del Cerchio. “Un modo per stare vicino al nostro pubblico e ai bambini ‘costretti’ a restare a casa a causa delle disposizioni sanitarie per prevenire il contagio del  Covid-19”. Insieme alla compagnia si sta anche valutando la possibilità di fare una diretta sul canale Facebook di uno spettacolo per famiglie. L’idea è un modo anche per rilanciare la città di Parma che non può permettersi, nell’anno di Capitale della cultura, di non continuare a produrre occasioni culturali di utilità sociale.


Il teatro in streaming con lo Spazio No’hma

Per tamponare il protrarsi dell’emergenza sanitaria, lo Spazio Teatro No’hma ha deciso di organizzare un evento fuori dal suo palcoscenico, ampliando i propri confini. “Nearly Human“ – inizialmente previsto sul palco milanese del No’hma – va invece in scena a Londra, evento unico appositamente organizzato dallo stesso No’hma che viene ripreso e trasmesso in diretta sul canale Youtube del Teatro (per assistervi sarà sufficiente collegarsi al sito www.nohma.org o al canale Youtube Teatro No’hma). Proposta dai Perhaps Contraption, band di nove giovani musicisti che mescolano canto, poesia, pop, jazz e musica post-minimalista con fiati, chitarra e percussioni, la performance offre un curioso viaggio di teatro e musica ispirato alle parole del cosmologo Carl Sagan, che contempla le improbabili origini della vita e le minuscole storie umane intrecciate tra noi e le stelle, mix di coreografie dinamiche, luci spettacolari e armonie corali. E la programmazione continua e varia nei prossimi giorni, sempre sui canali web del teatro fondato da Teresa Pomodoro.

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Otello in diretta Facebook grazie a Casa Shakespeare

Teatri chiusi per Coronavirus? Casa Shakespeare e Satiro Off, in collaborazione con gli attori della Sycamore T Company fanno uno spettacolo in diretta streaming.  L’evento si terrà martedì 10 marzo dalle 19 sul palco Teatro Satiro Off e la partecipazione sarà possibile online in diretta streaming gratuita: verrà messo in scena “Fake Othello”. C’è un terzetto fuligginoso in scena, come se venissero fuori da ceneri di inferno, ma tutto sommato l’inferno è sempre quello del teatro. Se dovessimo evocare un’immagine, ecco, sarebbero le apparizioni degli spiriti da varietà televisivo alla Arbore e infatti Jago esordisce “…che razza di nebbia… questa xè ‘a nebbia… xè quea che vien su dal canal…”. “Un evento per ‘aprire’ il teatro online come luogo di riflessione, confronto e relazione sociale” si legge sulla pagina Facebook di Casa Shakespeare dedicata all’evento.


Museo Egizio, a passeggio con il Direttore

Il Museo Egizio di Torino è sempre stato aperto, 364 giorni l’anno, chiude solo a Natale. Questa è la prima chiusura vera dalla Seconda guerra mondiale. Non era mai successo, nemmeno quando sono stati fatti lavori importanti di ristrutturazione. “Per me è sempre stato fondamentale il rapporto diretto con il pubblico – spiega il direttore Christian Greco. Vista la situazione, anche se il Museo da lunedì 2 marzo è aperto con gli ingressi contingentati come da Ordinanza ministeriale, ogni giorno registro un video per il pubblico da mettere online e a breve faremo anche pillole destinate alle scuole. E poi continuo a invitare a visitare la nostra collezione virtuale con 3.600 reperti online”. Già da tempo si organizzano le “Passeggiate con in Direttore”: si tratta di itinerari guidati all’interno del museo di via Accademia delle Scienze, nel quale si possono scoprire tutte le bellezze custodite. Una passeggiata nei vari ambienti, in compagnia proprio del direttore Greco. A tutti coloro che scelgono di seguire il tour virtuale, viene proposto un approfondimento tematico differente. Un modo per conoscere a fondo questa splendida cultura e questa storia, caratterizzata da tanti periodi diversi tra loro. Oltre che sul canale youTube (cliccare qui) del Museo, su può seguire la Passeggiate anche dalla pagina Facebook.

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Museo in diretta, la Triennale di Milano si trasforma

Stefano Boeri annuncia che la Triennale di Milano dal 4 marzo è in streaming. Il salto museo – diretta online sarebbe avvenuto in breve perché, in un mondo in cui la naturale crescita punta al web, prima o poi sarebbe toccato anche alla cultura; ora i tempi si sono accorciato per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. “Al di là dell’emergenza, dobbiamo metterci in mente che forse in futuro la prossimità fisica non sempre sarà possibile, mentre abbiamo sempre più mezzi per lavorare e tenerci in contatto anche in lontananza. Comunque, era già nelle intenzioni sviluppare i nostri programmi in streaming” ha dichiarato il direttore Boeri. Così la Triennale diventa 3.0 e presenta progetti in streaming Cultura in streamingcon la tecnologia più avanzata, con l’obiettivo di raggiungere il pubblico anche a distanza. Si parte con seminario che coinvolge pensatori, scienziati intellettuali delle discipline più diverse, dall’astrofisica dell’Esa Ersilia Vaudo Scarpetta allo storico dell’arte Giovanni Agosti, da Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice del Castello di Rivoli, al filosofo Emanuele Coccia, da Gianluigi Ricuperati, scrittore e saggista, ad Alessandro Aresu che si occupa di geopolitica, a Donato Grasso che studia le formiche. L’intento è avere una visione più ampia possibile di questa fase inedita della vita, per la nostra specie e per il mondo, decifrandola. “La Triennale vuota, dal punto di vista architettonico, è bellissima” dice ancora Boeri. Si metteranno quindi in scena una serie di racconti e performance dal palazzo vuoto riunendole sotto il titolo “Decameron/Triennale”, ispirandosi appunto a Boccaccio e ai suoi giovani in isolamento per sfuggire alla peste che si raccontavano novelle. Ad artisti, performer, scrittori si chiede di raccontare novelle scegliendo il linguaggio che preferiscono. Un progetto che coinvolge tutto il comitato scientifico di Triennale (Joseph Grima, Lorenza Baroncelli, Lorenza Bravetta e Umberto Angelini), la colonna sonora la firma Radio Raheem, la web radio che trasmette dal palazzo. “Tutto questo potrà essere visto ovunque. Una nuova formula di partecipazione per un pubblico sempre più internazionale che vogliamo tenere informato anche con un magazine online”. Le dirette si potranno seguire ogni giorno, sulla pagina Facebook e sul suo canale youTube (cliccare qui).


La Pinacoteca di Brera porta “fuori” i suoi quadri con i tour virtuali 

La Pinacoteca di Brera ha annunciato al suo pubblico un’iniziativa volta a combattere l’isolamento e la paura in favore della promozione della cultura. Il direttore James Bradburne ha incaricato i suoi dipendenti di raccontare le opere d’arte presenti all’interno del museo tramite i social, mentre i dipendenti della Biblioteca Braidense leggeranno le fiabe per bambini sulla pagina Facebook del museo. Perché se Brera non può far entrare fisicamente i suoi visitatori per ragioni di sicurezza sanitaria, allora è il museo che li raggiunge, ovunque essi siano. In che modo? Attraverso la diffusione sui più popolari social newtork di giri virtuali all’interno delle mura dell’edificio milanese, realizzati dagli stessi dipendenti che raccontano le opere. “Un museo non è soltanto i suoi oggetti fissi, possiamo offrire il museo. Stiamo realizzando un programma in cui tutti i dipendenti del museo leggono, mostrano, illustrano i quadri della Pinacoteca. Lo facciamo tramite i social: non è l’ideale ma dimostra che il cuore della città batte ancora e combattiamo questo momento di panico, tristezza e preoccupazione”, spiega nella presentazione il direttore James Bradburne. Che ha intitolato questo ciclo di appuntamenti “Appunti per una resistenza culturale”. Perché una delle principali missioni dell’arte è proprio quella di confortare e dare sollievo. Soprattutto in un momento come questo.

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Museo della Scienza, gli scienziati raccontano…

Il Museo Nazionale della scienza e della Tecnologia lancia #storieaportechiuse, un format digitale pensato come un appuntamento giornaliero fatto di curiosità, aneddoti e approfondimenti, in grado di raccontare – in maniera interattiva – le collezioni e gli oggetti iconici qui conservati attraverso le parole dei Curatori e del Direttore Fiorenzo Galli. Sveleranno i segreti degli oggetti Cultura in streamingiconici, accompagneranno virtualmente i visitatori alla scoperta delle esposizioni con delle visite guidate online, risponderanno alle domande durante dirette streaming interattive dalle Gallerie Leonardo, dall’interno del sottomarino Toti e dall’area Spazio, approfondiranno tematiche inerenti alle diverse sezioni museali, a temi di attualità scientifica e ai laboratori interattivi con delle pillole video e sveleranno storie e curiosità come la nascita dell’Amuchina, l’affascinante viaggio del treno La Valigia delle Indie o ancora dell’amore nato sul transatlantico Conte Biancamano. Il progetto è online dal 27 febbraio tutti i giorni sui canali Facebook, Twitter e Instagram del Museo, fino alla riapertura al pubblico. L’iniziativa in seguito si trasformerà in un appuntamento fisso proposto con cadenza settimanale tutti i lunedì (giorno di chiusura) per rivelare il dietro le quinte del Museo.

 

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