Connect, il brokeraggio etico di Altroconsumo

Pubblicato il 22 Novembre 2024 in Wellness Denaro Salute Business
Long-term care

Stipulare una polizza assicurativa è un atto di fiducia, che richiede corrette informazioni e cautela. Long-Term Care, la polizza Altroconsumo formulata con Zurich contro il rischio di non autosufficienza, offre queste garanzie, perché guidata dai valori che da anni contraddistinguono l’attività della più diffusa Associazione di consumatori in Italia, con centinaia di migliaia di iscritti

I motori alla base di ogni attività, infatti, sono la tutela del Consumatore e l’informazione indipendente, volta a favorire le corrette forme di consumo

Altroconsumo Connect: il broker di Altroconsumo

Altroconsumo Connect srl nasce nel 2016 con l’obiettivo di esercitare una forma di brokeraggio etico atto a soddisfare le esigenze assicurative dei propri clienti.

I suoi valori sono gli stessi che da anni contraddistinguono l’attività di Altroconsumo. I motori che muovono quotidianamente la sua attività sono la tutela del Consumatore e l’informazione indipendente, volta a favorire le corrette forme di consumo. Come broker opera nell’esclusivo interesse dei suoi clienti, tenendo conto dei loro bisogni assicurativi.

Proprio per questo motivo ha formulato con Zurich una polizza Long-Term Care che, oltre a garantire assistenza alle persone di età avanzata, permette di creare un ponte tra il presente e un futuro sostenibile. Per ogni polizza acquistata, infatti, Altroconsumo Connect farà una donazione alla Cooperativa COMIN, che dal 1975 realizza interventi educativi a favore di bambini e famiglie in difficoltà.

Una sinergia tra protezione individuale e responsabilità sociale per creare un legame significativo tra il presente e il futuro di un bambino

La storia della cooperativa Comin è intrecciata con la sua nascita, nel 1975, a Milano, in risposta ai bisogni dei minori allontanati dalle loro famiglie. L’ispirazione derivò dall’esperienza con i “Villaggi SOS” e da un momento chiave: l’alloggio temporaneo di tre bambini e della loro “vice-mamma” in un appartamento milanese, lontano dal contesto abituale dei “Villaggi SOS”.

Il fondatore, Luigi Villa, influenzato da questa esperienza e spinto dalla volontà di adottare nuove modalità di risposta ai bisogni dei bambini, propose alla cooperativa l’adozione di approcci innovativi, divergenti dai consolidati “Villaggi”. La mancata accettazione di queste nuove idee portò Villa a lasciare l’associazione e a fondare la cooperativa Comin.

I primi anni furono dedicati a definire il “modello” delle comunità alloggio, che dovevano riflettere l’ambiente di una famiglia normale, pur riconoscendo la loro funzione temporanea di sostegno per i bambini e le famiglie in difficoltà. La cooperativa ha progressivamente compreso l’inadeguatezza degli Istituti Educativi e l’importanza di evitare l’allontanamento dalla casa di origine.

Nel 1985, in collaborazione con il Comune di Milano, Comin ha introdotto il servizio di assistenza domiciliare ai minori, segnando un passo fondamentale verso l’intervento diretto nelle famiglie.

Negli anni successivi, la cooperativa ha introdotto interventi domiciliari per minori diversamente abili e servizi educativi per adolescenti.

Il costante impegno di Comin nel lavorare direttamente con le famiglie ha portato a nuovi progetti, come il centro diurno per famiglie in carico ai servizi sociali, il sostegno durante il rientro dei minori allontanati e l’assistenza ai nuclei stranieri durante il ricongiungimento genitori-figli. La cooperativa ha anche promosso la formazione di reti di famiglie aperte all’accoglienza, contribuendo alla costruzione di una società multietnica e integrata.

La storia di Comin è una testimonianza di evoluzione continua, basata sull’umanità, sull’ascolto attento delle esigenze delle famiglie e sulla volontà costante di adattarsi per fornire il migliore sostegno possibile ai minori e alle loro famiglie.

 

 

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