I lati oscuri della famiglia raccontati da Tennesee Williams al Quirino

Pubblicato il 3 Marzo 2020 in , da redazione grey-panthers
Un tram che si chiama desiderio

Teatro Quirino

“Un tram che si chiama desiderio” – fino al 15 marzo

di Tennesee Williams  – Mariangela D’Abbraccio  – Daniele Pecci – traduzione di Masolino D’Amico – regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi

La leggenda vuole che fosse proprio su un tram, su cui girovagava da studente, che il giovanissimo Tennessee Williams si facesse l’idea di un dramma che svelava il lato oscuro del sogno americano. Questa storia divenne il capolavoro di Williams un testo amato, odiato, comunque conosciuto in tutto il mondo, una pietra miliare del teatro e del cinema che ancora oggi si continua a leggere e a vedere rappresentato con interesse ed emozione: una storia in tre atti che alzava il velo sulla macchina oppressiva della famiglia, dell’anima ipocrita dei pregiudizi, la feroce stupidità delle paure morali.

Un tram che si chiama desiderioLo spettacolo squarcia il velo che nasconde i lati oscuri di certe dinamiche familiari, le ipocrisie, i pregiudizi e quella feroce stupidità tipica delle paure morali. Nella città di New Orleans degli anni ’40 vive Blanche, che dopo aver perso la casa di famiglia, è costretta a trasferirsi dalla sorella Stella e suo marito Stanley, un uomo rozzo e volgare. Blanche, già alcolizzata e vedova di un marito omosessuale, cercherà, fallendo, di costruire un nuovo rapporto con Mitch, amico di Stanley. Il violento conflitto che si innesca fra lei e Stanley la porterà alla pazzia, già latente in lei. Mariangela d’Abbraccio e Daniele Pecci sono i protagonisti perfetti per incarnare la complessità dei nostri personaggi, un’interpretazione che difficilmente dimenticherete!
La regia dello spettacolo è affidata a un grande maestro di fama internazionale: Pier Luigi Pizzi, fondatore con Giorgio De Lullo, Romolo Valli e Rossella Falk della “Compagnia dei giovani”. Regista, scenografo, costumista ha dedicato le sue immense doti di creatività e sensibilità al servizio di spettacoli teatrali sia di prosa che di lirica, con lavori che hanno segnato il percorso e l’evoluzione della storia del Teatro. Ogni suo spettacolo porta il segno dell’eccezionalità.
Il ruolo di Blanche DuBois è affidato a Mariangela D’Abbraccio, grande interprete del nostro teatro, reduce dai successi di Filumena Marturano per la regia di Liliana Cavani. Kowalsky è interpretato da Daniele Pecci, attore affermato del cinema italiano.

Orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 21 – giovedì ore 17

Prezzi: platea € 30 riduzione over65 € 24 – balconata € 24 ridotto over65 € 19

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Informazioni: 06.86783042 – promozione@teatroquirino.it

Un tram che si chiama desiderio