Al Teatro Parenti per la Musica Jazz

Pubblicato il 3 Marzo 2016 in , da redazione grey-panthers

Non deve sorprendere se il Teatro Parenti, noto e non solo a Milano per le sue rappresentazioni teatrali, “sposa” questa volta il jazz. Lo spiega bene, Gianni Gualberto Morelenbaum,il curatore della rassegna che dal 6 marzo al 9 maggio offrirà una serie di spettacoli che consentiranno agli appassionati di riconoscere autori e musicisti e ai neofiti di approcciare una musica colta: “Oggi gli steccati fra generi, vernacoli, stili, culture, tradizioni sono stati ormai abbattuti e una fitta rete di incroci, interazioni, di incontri, e persino scontri costituisce la colonna sonora della nostra vita quotidiana:  un mix dai lineamenti incerti, in perenne mutamento”. Come dire: anche la musica del nostro tempo, e quella jazz in particolare, che non a caso si chiama anche “musica improvvisata” costituisce la colonna sonora di una vita dai mille aspetti, anche e soprattutto contradditori. Ma ritorniamo agli spettacoli

5 concerti dal 6 marzo al 9 maggio 2016

Nella programmazione di Jazz al Parenti è prevista la presenza dell’immaginario e sofisticato stile del gruppo brasiliano Trio da Paz accanto, ad esempio, al post-modernismo del sassofonista Donny McCaslin, reduce dall’avere contribuito alla creazione dell’ultima incisione di David Bowie, Blackstar.

Altresì non deve sorprendere che un’affascinante compositrice e virtuosa autista come Nicole Mitchell, fra le più avventurose esploratrici della tradizione africano-americana, accompagnata da strumentisti a dir poco geniali e originali, si collochi accanto a due improvvisatori “puri”, che hanno rinnovato in modo radicale, complesso e poetico il main-stream, quali il sassofonista David Liebman e il pianista Richie Beirach. Conclude la serie di concerti Il trio del batterista  Jim Black, arricchito dalla presenza del giovane pianista Elias Stesemeder e di un superbo contrabbassista come Thomas Morgan.

Il programma Jazz al Parenti

Trio da Paz | 6 marzo h 11.00

Romero Lubambo – chitarra
Nilson Matta – contrabbasso
Duduka Da Fonseca – batteria

Schermata 2016-03-03 alle 16.35.25 Schermata 2016-03-03 alle 16.35.04  Schermata 2016-03-03 alle 16.35.34

 

Formatosi nel 1990, il Trio da Paz riunisce tre dei più importanti esponenti del jazz samba che si distinguono per interazioni avventurose, improvvisazioni audaci e ritmi abbaglianti. Ovviamente legata alle origini e alle radici della Bossa Nova la band si con gura tra le più jazzistiche del mondo brasiliano. I percorsi dei tre musicisti sono segnati dalle collaborazioni con alcuni tra i più importanti jazzisti americani degli ultimi trent’anni: Lubambo con Diane Reeves, Michael Brecker e Grover Washington; Da Fonseca con Eddie Gomez, Lee Konitz, John Sco eld, Astrud Gilberto, Antonio Carlos Jobim; Nilson Matta con Joe Henderson e più lungamente con Don Pullen. Il Trio da Paz è solito invitare nelle sue esibizioni, solisti di eccezione: l’ultima realizzazione Café vanta infatti la presenza del grande pianista brasiliano César Camargo Mariano, di Diane Reeves e Joe Lovano.

Donny McCaslin Fast Future | 21 marzo h 21.00

Donny Mc Caslin – sax tenore
Jason Lindner – pianoforte, tastiere
Matt Clohesy – basso elettrico
Nate Wood – batteria

JASON Lindner - DONNY MCCASLIN “FAST FUTURE” Schermata 2016-03-03 alle 16.47.05 Schermata 2016-03-03 alle 16.47.13
Il sassofonista Donny McCaslin è sicuramente uno dei principali esponenti del sassofono jazz a partire dagli anni ‘90 e si è guadagnato una nomitation al Grammy Awards per il miglior solo strumentale nel brano Stadium Jazz dell’album Casting For Gravity del 2012, il cui successo ha portato una nuova prospettiva nel jazz acustico-elettronico. Sulla base di questa affermazione McCaslin ha riunito nuovamente la band registrando il nuovo album Fast Future prodotto dal collega sassofonista David Binney. Recentemente Donny McCaslin ha condiviso la sua line-up con David Bowie; affascinato dalla sua musica futuristica e dalla beat music di Mark Guiliana, il Duca Bianco li ha voluti nel suo ultimo progetto-testamento Blackstar. Per questo tour oltre al suo compagno abituale Jason Lindner, McCaslin si avvale della presenza di due ottimi sidemen come il bassista australiano Matt Clohesy e il batterista Nate Wood, membro dell’acclamata band dei Kneebody.

 

Jim Black Trio | 8 aprile h 21.00

Elias Stemeseder – pianoforte

Thomas Morgan – contrabbasso

Jim Black – batteria

 

Nicole Mitchell’s Black Earth Strings | 25 aprile h 21.00

Nicole Mitchell – auto,
Renée Baker – violino e viola
Tomeka Reid – violoncello
Josh Abrams – contrabbasso

Dave Liebman & Richie Beirach Duo | 9 maggio h 21.00

Dave Liebman – sax

Richie Beirach – pianoforte

 

 

BIGLIETTI
Intero 15€ + prevendita 1,50€

ABBONAMENTI (disponibilità limitata)
3/5 concerti 36€/60€ > (12€ a ingressi) abbonamento valido per concerti jazz/elettronica

INFO

Tel : 02 59 99 52 06; biglietteria@teatrofrancoparenti.it;