fbpx

In viaggio, stregata dai sapori

Spesso, per noi senior, il cibo, la cucina, diventano argomenti tabù.  Costretti a estenuanti diete, ingredienti vietati, diktat di medici ed esperti che ci insegnano che se si vuole vivere per sempre bisogna mangiare come criceti, il cibo diventa una sorta di incubo quotidiano e non resta che guardarlo in tv dove si susseguono ininterrottamente chef, più o meno stellati, che spentolano, spadellano, caramellano, sfilettano.  E a noi passa, invece, con gli anni, la voglia di stare ai fornelli.

Ma il cibo non è solo nutrimento del corpo, lo è anche dello spirito e della mente.  E dunque c’è un altro modo di affrontare la cucina, dove non avere paura di trigliceridi e grassi saturi, per imparare, piuttosto, a leggere e capire il mondo anche attraverso il cibo.  Perché il cibo può raccontare gioie, emozioni, storie, culture, luoghi.  Può raccontare il mondo.  Ed è proprio questo il viaggio che faremo insieme a Stefania Barzini, giornalista e scrittrice, ma non solo, la cui vivacità e capacità di affabulazione ha conquistato anche il web.

Una nota bio

Stefania Aphel Barzini ama soprattutto scrivere, mangiare e cucinare. Queste importanti attività l’hanno portata a tenere Corsi di Cucina Regionale Italiana a Los Angeles dove ha vissuto per sei anni, e a organizzare per l’Istituto Italiano di Cultura eventi e manifestazioni di promozione di libri e film italiani, raccontati attraverso il cibo. Tornata in Italia, ha aperto una Scuola di Cucina al Castello di Ceri, vicino a Roma e infine ha iniziato una proficua collaborazione con il Gambero Rosso, sia per il canale televisivo, di cui è stata uno degli autori, sia per la rivista. Per il Gambero Rosso Channel ha scritto, prodotto e diretto vari documentari sugli Stati Uniti, con particolare attenzione ai temi italo-americani.  In particolare “Little Italy” un documentario in 10 puntate che racconta il cibo come elemento identitario nelle comunità italo-americane. Lavora anche come consulente nell’organizzazione di eventi, fiere e mostre a tema eno-gastronomico. E’ proprietaria di una scuola di cucina: “Tutti a Scuola con Folle Casseruola” nella quale insegna a italiani e stranieri.

Ha all’attivo numerosi libriIl suo ultimo, uscito nel 2014 è “Fornelli d’Italia-150 anni di storia del nostro paese raccontati da piccole e grandi cuoche”, è la storia dei cambiamenti avvenuti nel nostro Paese dall’inizio del secolo scorso ai giorni nostri, narrati da un’ottica puramente femminile, attraverso il cibo, la tavola e il rapporto che le donne hanno con essi, pubblicato da Mondadori. (Il volume è stato scelto dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, per essere inserito nel sito: www.booksinitaly.it, per promuovere la cultura italiana all’estero, per rappresentare il nostro paese nel settore “Saggistica gastronomica”). Attualmente sta curando, per la Guido Tommasi Editore, la riedizione critica degli otto volumi di ricette della famosa cuoca/giornalista Petronilla.

Inoltre ha un blog molto seguito con il quale cerca di raccontare tutti gli aspetti del cibo, da quelli puramente gastronomici, a quelli sociali, antropologici e culturali: Vive e lavora tra Roma, Alicudi e Vetralla con marito, figli, nipoti, cani e gatti.

Casatiello che passione!

Il casatiello, una sorta di focaccia salata con le uova intere, ma sode. Una ciambella, che nel Napoletano non manca mai sulle tavole pasquali, con una storia vecchia quanto quella del pane, di cui infatti è illustre progenie

Viaggio in Israele, tra hummus e pita

Quello che impressiona di Israele è che non esiste altro Stato che abbia tanto in comune con il mondo arabo eppure sia così incapace di conviverci pacificamente, sono infatti molte di più le cose che li uniscono di quelle che li separano, il cibo, le spezie, i profumi, le facce.