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Luis Buñuel

Il cinema di Luis Buñuel – Robinson Crusoe, un naufrago della vita

Nel 1952, quando si è ormai stabilito definitivamente in Messico, Buñuel torna a lavorare per Hollywood mediante una coproduzione che vede coinvolto l’amico Oscar Dancingers per la versione cinematografica di Robinson Crusoe, capolavoro dello scrittore inglese Daniel Defoe. Per Buñuel il romanzo è lontano dal proprio orizzonte culturale e non...
Luis Buñuel

Il cinema di Luis Buñuel – La mano (e lo zampino) di Hollywood

Allucinazioni attorno a una mano morta Un uomo sta leggendo tranquillamente, seduto alla sua scrivania. Sono circa le undici di sera. Davanti a lui un grosso libro aperto. In quel momento si comincia sentire, come sottofondo, una musica soprannaturale. Lontano, sentiamo il canto di un gallo. Come un’eco si sente...

Il cinema di Luis Buñuel- Il periodo messicano

André Bazin in Francia è il primo e il più lungimirante tra i critici a capire la grandezza del Buñuel messicano e a parlarne sulla sua rivista, i Cahiers du Cinéma. Non solo per Los olvidados (I figli della violenza), ma anche per pellicole “minori” come Subida al cielo (Salita...
Luis Buñuel

Il cinema di Luis Buñuel – Storia, storie e utopie: 1929-38

I dieci anni che vanno dal 1929 al 1938, ossia tra la realizzazione del suo primo film, Un chien andalou, e la partenza per l’esilio americano, hanno un’importanza fondamentale nella vicenda umana e artistica di Luis Buñuel. Nella storia della Spagna moderna questo decennio è il più tormentato: compreso tra...
Luis Buñuel

Il cinema di Luis Buñuel – La metafora del “miele amaro”

Las Hurdes-Terra senza pane è un mediometraggio che Luis Buñuel gira tra aprile e maggio del 1933 in una delle zone rurali all’epoca più arretrate ed emarginate della Spagna. È il suo terzo film dopo l’autoprodotto Un chien andalou (1929) e L’âge d’or (1930), finanziato dal mecenate visconte di Noailles, sequestrato e proibito...
Luis Buñuel

Il cinema di Luis Buñuel – Analisi critica di “L’âge d’or”

Sul piano formale, questo film presenta una struttura tripartita con un prologo, uno sviluppo centrale e un epilogo. Prologo ed epilogo, della durata di circa 4 minuti ciascuno, appaiono completamente slegati rispetto alla storia centrale e ne costituiscono una sorta di cornice. A sua volta la storia (il tentativo sempre frustrato...
Un chien andalou

Il cinema di Luis Buñuel – Analisi critica di “Un chien andalou”

C’era una volta dice la prima didascalia del film, come nei racconti delle fiabe. Otto anni dopo… Verso le tre del mattino… Sedici anni prima… In primavera… Più che a contestualizzare la vicenda, compito primario dei “cartelloni” (così si chiamavano) nei film muti, le didascalie di Un chien andalou sembrano piuttosto orientate...
Luis Brunel

Il cinema di Luis Buñuel – Saragozza, il Pilar e il Miracolo di Calanda

Di origini romane, (Caesaraugusta in latino) Saragozza venne fondata a presidio di un guado dell’Ebro (Hiberus flumen, da cui il nome dell’intera penisola) in una zona strategica per il controllo delle vie di comunicazione. Divenne poi la Saraqusta araba dell’alto Medioevo e la Caragoca rinascimentale dei re “cattolicissimi” Ferdinando e Isabella, fondatori della...
Luis Brunel

Il cinema di Luis Buñuel – I tamburi di Calanda

Il Venerdì Santo, a fine mattina, la folla si raduna sulla piazza principale, di fronte alla chiesa. E aspettano tutti nel silenzio più totale, con il tamburo appeso al collo. Se per caso un impaziente si lascia sfuggire qualche colpo di bacchetta, l’intera folla lo zittisce. A mezzogiorno, al primo...