Il maltempo sta diventando una costante delle estati italiane, e non solo; nasce pertanto l’esigenza di salvaguardare i beni, come veicoli, case e imprese, da eventi atmosferici
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto una polizza obbligatoria per le imprese che copre i danni da calamità naturali come terremoti, alluvioni e frane, ma esistono anche polizze che coprono i danni da eventi atmosferici per auto e case: sono garanzie aggiuntive, non obbligatorie, che coprono i danni diretti, causati da eventi come grandine, pioggia intensa, vento forte, neve e alluvioni.
La garanzia eventi atmosferici per l’auto
L’Rc auto tradizionale (Responsabilità civile obbligatoria per legge) non prevede alcun indennizzo in caso di danni provocati da eventi atmosferici e nemmeno la polizza Kasko garantisce l’assicurato. Alla Rc è quindi bene aggiungere anche la “garanzia per eventi naturali”, una garanzia accessoria che copre i danni causati da fenomeni come grandine, alluvioni, trombe d’aria, frane e forte vento, inondazioni e fuoriuscita di corsi d’acqua, ma escludono spesso eventi più catastrofici come terremoti o eruzioni vulcaniche, che potrebbero richiedere polizze specifiche. E’ bene però verificare con attenzione quali eventi naturali siano inclusi nella polizza, per vedere che casi come la caduta di alberi, per esempio, siano compresi. L’attenzione va posta anche sull’importo della franchigia.
La richiesta di coperture accessorie della polizza Rc Auto è direttamente proporzionale alla frequenza e alla gravità dei fenomeni climatici e, nella stessa misura, anche il suo costo. Infatti, in Italia le tariffe delle coperture assicurative accessorie che proteggono economicamente dai danni provocati alla propria auto da eventi climatici, sono sempre più costose. In parallelo, crescono anche i vincoli e le condizioni che le compagnie assicurative impongono per proteggere e indennizzare i propri clienti. Per esempio, se l’auto ha oltre 10 anni, alcune società non prevedono la copertura accessoria per i danni dal maltempo. Nel 2021 il costo medio della copertura contro i danni da maltempo era compreso tra gli 80 e i 100 euro. In tre anni il suo prezzo è raddoppiato e ora va dai 150 ai 180 euro.
La garanzia eventi atmosferici per la casa
I danni del maltempo, ultimamente, non riguardano solo i veicoli lasciati in strada. Interessano ormai anche palazzi, negozi e giardini. Per esempio, tra le preoccupazioni di chi lascia l’abitazione per andare in ferie, al secondo posto c’è proprio il maltempo. È possibile, quindi, proteggere anche la casa dai danni causati da maltempo o calamità naturali. Quasi il 55% delle abitazioni in Italia è esposto a elevato rischio idrogeologico. Con questo termine si intende una vulnerabilità del territorio, dovuta a particolari aspetti geologici o di corsi fluviali, in conseguenza di particolari condizioni ambientali, di condizioni atmosferiche meteorologiche e climatiche che interessano le acque piovane e il loro ciclo idrologico, con possibili conseguenze sull’incolumità della popolazione e sulla sicurezza di servizi e attività. Uno strumento utile a conoscere le caratteristiche geomorfologiche dell’area in cui si abita è la “Mappa dei rischi dei comuni italiani” (Istat) che rende disponibile dati precisi sul rischio sismico, idrogeologico e vulcanico riguardanti gli oltre 8.000 comuni.
Una volta noto il livello di rischio naturale del territorio, bisogna verificare lo stato dell’edificio nel quale si abita: capire, ad esempio, lo stato di conservazione del tetto, la tenuta degli infissi, la presenza di danni o crepe nelle facciate e nelle pareti interne, la manutenzione degli scarichi delle acque reflue. Però questo può non essere sufficiente per mettere al riparo dalle conseguenze di eventi disastrosi che spesso si verificano in maniera repentina e al di fuori del controllo. Occorre essere più consapevoli sui rischi e sviluppare una cultura della prevenzione.
Sebbene per gli italiani la casa sia un bene prezioso, nel territorio nazionale solo 1 abitazione su 50 è coperta da una polizza assicurativa contro gli eventi naturali. Decidere di stipulare una polizza assicurativa dotata delle giuste garanzie può limitare le conseguenze che tali eventi hanno sulla propria casa, permettendo di affrontarli in tempi rapidi e con maggiore tranquillità. Si tratta di una soluzione assicurativa che, in aggiunta ai rischi assicurati dall’assicurazione Casa Base relativa ai danni ai beni, aggiunge ulteriori specifiche garanzie legate a fenomeni atmosferici particolarmente violenti.
Nello specifico, con questo tipo di polizza, la Compagnia assicurativa si impegna a risarcire – in base alle condizioni previste dal contratto – i danni materiali e diretti causati da eventi quali trombe d’aria, uragani, bufere, tempeste, forti venti – e cose da essi trascinate o fatte crollare – e grandinate, quando la violenza di tali eventi è riscontrabile su una pluralità di beni, a prescindere che siano assicurati o meno. La polizza Casa Eventi atmosferici include anche i danni materiali provocati all’interno dell’immobile dall’acqua – i cosiddetti “danni da bagnamento” – causati in modo diretto dalla violenza delle precipitazioni atmosferiche tramite lesioni provocate al tetto, alle pareti o ai serramenti.
In aggiunta, chi lo desidera può sottoscrivere ulteriori garanzie opzionali:
- quella legata agli eventi atmosferici su pannelli solari e pannelli fotovoltaici
- per grandine su oggetti fragili, come serramenti, vetrate e lucernari
- quella legata ai sovraccarichi di neve
- o quella che dipende dagli eventi catastrofali, come terremoti, alluvioni, inondazioni, allagamenti e bombe d’acqua.
L’assicurazione contro i danni da eventi naturali può essere integrata da una copertura per il rischio incendio – utile, ad esempio, se un fulmine colpisce la casa innescando le fiamme. Il costo di queste polizze viene calcolato tenendo conto del valore dell’immobile, dalla sua grandezza e geolocalizzazione oltre che della tipologia di calamità; il premio assicurativo può arrivare a superare i 300 euro. È importante controllare quali voci copre effettivamente la polizza che si intende sottoscrivere e analizzarne i massimali e la franchigia.
Prima di sottoscrivere una polizza assicurativa, però, è sempre consigliabile richiedere preventivi personalizzati per confrontare le offerte e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Cosa fare in caso di sinistro
I sinistri devono essere denunciati alla propria Compagnia assicurativa entro 3 giorni dalla data in cui il sinistro si è verificato o l’assicurato ne è venuto a conoscenza. La denuncia deve includere la narrazione di quanto accaduto. Al suo interno dovrà essere indicata la data, il luogo e la causa presunta dell’evento, oltre alle conseguenze che esso ha determinato. Nella denuncia devono anche essere presenti gli estremi anagrafici delle persone danneggiate e dei testimoni.
Bisogna fare attenzione a franchigie e scoperti, che solitamente le polizze hanno e che quindi limitano la copertura del danno. E’ bene sempre pertanto rivolgersi a consulenti assicurativi per chiarire le coperture, esclusioni e costi.

