Sinistro stradale, le dinamiche del risarcimento danni da RCA

Pubblicato il 15 Maggio 2025 in , , da Daniela Sanna
risarcimento

Il risarcimento danni può essere riconosciuto in presenza di danni materiali al veicolo o anche in presenza di danni fisici. Può essere diretto oppure ordinario e può vedere il coinvolgimento del perito medico legale

Il risarcimento danni RCA è l’importo che la Compagnia di assicurazioni corrisponde al danneggiato in seguito a un incidente stradale. L’importo può essere riconosciuto in presenza di danni materiali al veicolo o anche in presenza di danni fisici. La liquidazione del sinistro non è immediata né automatica, ma è necessario accertare la dinamica dell’incidente ed effettuare una serie di rilevazioni. Per circolare su strada, infatti, è obbligatorio stipulare una polizza RCA, la copertura assicurativa per la responsabilità civile degli autoveicoli.

La denuncia dell’incidente stradale

Il primo passo per ottenere il risarcimento danni RCA è fare denuncia del sinistro:

  • la denuncia va fatta entro 3 giorni dall’evento
  • la denuncia può essere fatta anche online o telefonicamente
  • occorre compilare il modulo di constatazione amichevole, o modello CAI (l’ex CID-Convenzione indennizzo diretto), raccolta delle informazioni necessarie a ricostruire la dinamica dell’incidente e a fornire i dati corretti.

Nella denuncia vanno indicati più elementi possibili utili a definire la dinamica e le responsabilità nella causazione del sinistro quali la data, l’ora e il luogo dell’incidente, i dati dei soggetti coinvolti e dei veicoli, la descrizione della dinamica del sinistro, i danni ai veicoli e dei danni fisici alle persone, i  dati di eventuali testimoni del sinistro e il luogo, giorni e ore in cui poter visionare il mezzo danneggiato.

In caso di incidente stradale esistono diverse opzioni per ottenere il risarcimento. La procedura ordinaria prevede di inviare la richiesta di risarcimento alla compagnia assicurativa del responsabile del sinistro, sia per i  danni subiti dal veicolo che per le eventuali lesioni fisiche riportate.

In alcune circostanze è obbligatorio ricorrere alla procedura del risarcimento diretto, attraverso la quale è la propria compagnia a risarcire. Il risarcimento diretto si applica soltanto in presenza di alcune condizioni specifiche:

  • incidente tra solo due veicoli
  • vetture dalle targhe identificate
  • veicoli immatricolati e assicurati in Italia
  • urto diretto tra le due auto coinvolte
  • eventuali lesioni fisiche dei conducenti entro il 9% di invalidità.

Il risarcimento diretto è un procedimento più semplice e veloce, in quanto è possibile rivolgersi alla propria compagnia e in alcuni casi i tempi d’attesa per la liquidazione sono più brevi. Il risarcimento ordinario invece è una procedura più articolata, con tempistiche in genere più lunghe e la necessità di interfacciarsi con la compagnia della controparte.

Una volta che si è avvisata la propria compagnia assicurativa mediante la denuncia del sinistro, entrano in azione una serie di professionisti, come il liquidatore assicurativo e il perito, i quali si occupano di alcune attività indispensabili per arrivare alla liquidazione dei danni. Per arrivare a quantificare il danno, è necessario, infatti, procedere alla verifica della dinamica dell’incidente, per determinare con esattezza le responsabilità delle parti coinvolte. Non sempre è un compito semplice, soprattutto negli incidenti che coinvolgono molti veicoli, oppure dove non è chiara la dinamica. Per questo motivo vengono ascoltati eventuali testimoni, esaminati i verbali delle Forze dell’Ordine intervenute, i referti medici in presenza di feriti, insomma vengono analizzati  tutti i documenti forniti dalle parti. E’ importante pertanto trasmettere informazioni precise alla compagnia raccogliendo le generalità dei testimoni in modo da velocizzare i tempi del risarcimento.

Dopo un sinistro stradale è consigliabile compilare sempre la constatazione amichevole (modulo CAI) che velocizza le tempistiche per il risarcimento.

Come si calcola il risarcimento danni da incidente stradale

Attraverso la perizia effettuata da professionisti indipendenti e qualificati, in possesso dei requisiti di legge e iscritti all’Albo di categoria, viene calcolato il risarcimento dei danni da incidente stradale. La quantificazione del danno viene realizzata dal perito assicurativo, il quale dopo una serie di accertamenti e valutazioni procede a calcolare l’importo del risarcimento. Successivamente la compagnia propone un’offerta risarcitoria al danneggiato, il quale può accettarla, se la ritiene consona, oppure rinegoziarla.

Per formulare un’offertala compagnia assicurativa deve rispettare delle tempistiche precise:

  • entro 30 giorni in caso di compilazione congiunta del modulo CAI
  • entro 60 giorni per risarcimento danno materiale al mezzo
  • entro 90 giorni in presenza di feriti

Tali termini sono interrotti, nel caso in cui venga richiesta ulteriore documentazione, e riprendono una volta ricevuta. Dopo l’accettazione dell’offerta di risarcimento l’impresa di assicurazioni ha 15 giorni di tempo per erogare la liquidazione a favore del danneggiato.

Il ruolo del medico legale nel risarcimento post incidente

Il medico legale gioca un ruolo cruciale nella valutazione dei danni fisici subiti dalle vittime di incidenti stradali. Prima di sottoporsi alla visita medico legale i postumi devono essersi stabilizzati e deve essere stato consegnato il certificato di guarigione. Attraverso la visita medico legale dopo l’incidente, il professionista stabilisce la connessione tra l’incidente e le lesioni riportate, determinandone la gravità e le implicazioni future sulla vita della vittima. Attraverso la perizia medico legale, in cui è stabilito la percentuale di danno, si deciderà l’indennizzo spettante. Per procedere alla visita, è indispensabile che la persona danneggiata presenti al medico tutta la documentazione sanitaria disponibile riguardante l’incidente, incluse le spese mediche sostenute a seguito del danno (farmaci, dispositivi medico chirurgici e terapie riabilitative sostenute.

In caso di danni fisici il consiglio è quello di sottoporsi a una doppia visita medico legale: quella disposta dalla compagnia di assicurazioni attraverso un suo fiduciario incaricato e altra richiesta al medico legale di parte nominato dal danneggiato stesso.