Filippo Timi al teatro Parenti in un concerto sui generis

Pubblicato il 21 Luglio 2025 in , da redazione grey-panthers
Timi

Fino al 25 luglio torna al Parenti Filippo Timi. Sul palco con “Non sarò mai Elvis Presley”, 13 canzoni e 13 monologhi, autoscatti intimi e spregiudicati per una lucida, folle e coloratissima sinfonia

“Tutti vorremmo vincere Sanremo, peccato che serva la canzone della vita… Che uno dice ‘sognare non costa un cazzo’, e invece sì: ogni salto mortale ti chiede prima di cadere 200 volte”. Filippo Timi lo sa, e canta l’album di fotografie della sua anima, in tredici canzoni e altrettanti monologhi: un diario aperto dove ogni parola è un autoscatto coraggioso e definitivo. Ogni fotografia consegna il soggetto a un giudizio universale: che sia un’immagine, una canzone, un ricordo o un monologo, potrebbe essere l’ultima traccia di sé. E con lucida follia, da Goethe a Peter Griffin, da Iva Zanicchi a Michelangelo, Timi orchestra tutto ciò in una sinfonia personalissima, con la consapevolezza che no, “non sarò mai Elvis Presley, ma va bene così”.

Un concerto molto sui generis, un concentrato di profondità che si alterna tra riflessioni sulla famiglia, il mondo e le canzoni scritte e interpretate da Timi. Un grande paracadute aperto, bianco e rosso, copre il palco, illuminato dall’interno e ai lati da luci morbide. Sullo schermo passano le immagini in negativo di personaggi dello spettacolo, irriconoscibili, ma accompagnati dalla canzone di Stefania Rotolo “Cocktail d’amore”. Sui due lati una sagoma di rinoceronte e una di gorilla e poi la tastiera, chitarra e fisarmonica suonati da Lorenzo Minozzo, e l’handpan, uno strumento composto da due gusci in metallo che opportunamente sfiorati producono vibrazioni eteree ed ipnotiche.

È un susseguirsi di riflessioni intimiste che partono dal luogo di nascita di Timi e attraversano la famiglia. In gioco ci sono le emozioni viscerali, l’esperienza che si trasforma nel tempo. Timi mette in musica le sue reazione, canzoni scritte da lui, che suonano come ribellione.

Dettagli dello spettacolo di Filippo Timi

“Non sarò mai Elvis Presley. Si è tutti bestie davanti al capolavoro” – fino al 25 Luglio 2025

Teatro Franco Parenti, Milano

di e con Filippo Timi – musicista Lorenzo Minozzi – consulenza luci Oscar Frosio – produzione Flippo Timi / Teatro Franco Parenti / Argot

Orari:  lunedì 21 Luglio – 21:15 – martedì 22 Luglio – 21:15 – mercoledì 23 Luglio – 20:15 – giovedì 24 Luglio – 21:15 – venerdì 25 Luglio – 21:15

Biglietti: intero 25€

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Con il biglietto di “Non sarò mai Elvis Presley” ingresso ridotto a 5€ ai Bagni Misteriosi, valido esclusivamente nella stessa data del biglietto dello spettacolo, per balneazione dalle h 18.00 alle 22.30.

Informazioni: via Pier Lombardo 14 02 59995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.it

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