L’INPS corregge le istruzioni per il Bonus Anziani

Pubblicato il 29 Luglio 2025 in , da redazione grey-panthers
bons anziani

L’INPS ha pubblicato alcuni chiarimenti sui requisiti, gli importi e la domanda per accedere alla Prestazione Universale degli over 80 bisognosi e non autosufficienti

Fino al 31 dicembre 2026 è possibile presentare la domanda telematica per accedere alla Prestazione Universale, concessa agli ultraottantenni non autosufficienti a bassissimo reddito e con specifico bisogno assistenziale, così da potenziare l’assistenza domiciliare e promuovere l’autonomia personale.

È l’INPS a chiarire i nuovi requisiti di accesso al Bonus Anziani, – introdotto dal decreto legislativo 29/2024 e in vigore da gennaio 2025 – specificando anche importi e modalità di invio delle istanze, pubblicando nei giorni scorsi una nota correttiva rispetto a quanto pubblicato in quelli precedenti.  Possono dunque richiedere la Prestazione Universale coloro che possiedono questi requisiti:

  • età anagrafica pari o superiore agli 80 anni;
  • livello di bisogno assistenziale gravissimo, valutato sulla base di:
    • un requisito sanitario (disabilità gravissima di cui all’articolo 3 del DM 26 settembre 2016 o  in tutti i casi in cui è necessaria un’assistenza 24 ore su 24 (la valutazione è eseguita dalla Commissione medica INPS in base alle indicazioni della Commissione Tecnico-Scientifica);
    • un requisito sociale relativo alla situazione familiare e assistenziale, analizzato attraverso un questionario compilato in fase di domanda (la compilazione è stata ulteriormente semplificata per migliorare l’esperienza dell’utente) ed il cui punteggio complessivo consente di determinare il bisogno gravissimo.
  • titolarità dell’indennità di accompagnamento;
  • ISEE per prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, ordinario o ristretto, in corso di validità e non superiore a 6mila euro.

Attenzione: ai fini del riconoscimento della prestazione, a luglio ’25 è stato chiarito che è ritenuto valido anche un ISEE recante un nucleo ristretto (solo coniuge, figli minorenni e figli maggiorenni a carico, anche non convivente ma fino ad un massimo di 26 anni). Di conseguenza, le domande in precedenza rigettate ma con i requisiti ammissibili, saranno riesaminate d’ufficio.

La Prestazione Universale, non pignorabile ed esente da imposte, verrà erogata mensilmente suddivisa in due importi: una quota fissa pari all’indennità di accompagnamento (542 euro), una quota integrativa definita “assegno di assistenza”, pari a 850 euro. Per gli arretrati sulla quota integrativa spettante, una volta riconosciuto il beneficio, è necessario inviare entro 30 giorni all’INPS la documentazione comprovante la spesa sostenuta per l’assistenza (fattura servizi, contratto badanti, ecc.). Le istruzioni per presentare le domande prevedono l’accesso con identità digitale al portale ufficiale dell’INPS, seguendo questo percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità > Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità > voce “Vedi tutti” nella sezione “Servizi Strumenti” e successivamente “Decreto Anziani – Prestazione Universale”.

È anche possibile presentare le domande attraverso un istituto di patronato.