La Milanesiana prosegue il suo viaggio culturale con una nuova stagione ricca di incontri che si snodano tra maggio e luglio 2025, con 64 appuntamenti in 19 città italiane. Il filo conduttore di questa 26esima edizione è Intelligenza, una parola dal significato ampio, anima del mondo e virtù da coltivare
La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi prosegue il suo viaggio culturale con una nuova stagione ricca di incontri che si snodano tra maggio e luglio 2025, con 64 appuntamenti in 19 città italiane unendo Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport e Fumetto.
Ogni anno La Milanesiana affronta un tema che caratterizza e attraversa l’intero programma. Il filo conduttore di questa 26esima edizione è Intelligenza, una parola dal significato ampio, anima del mondo e virtù da coltivare, suggerita a Elisabetta Sgarbi da Massimo Cacciari (che sarà a La Milanesiana il 3 e il 9 giugno a Milano). La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, quest’anno si tinge delle sfumature del blu, rielaborata da Franco Achilli. Un colore spesso associato alla logica, alla calma e all’affidabilità, che trasmette serenità e speranza in un mondo in cui è sempre più difficile orientarsi.
Il 22 maggio per la prima volta la rassegna arriverà a Crotone per sottolinearne il ruolo attivo nel panorama culturale contemporaneo, una città che vanta una storia millenaria come importante polo della Magna Grecia e che oggi offre una combinazione unica di patrimonio storico e bellezze naturali. Intervengono i Premi Pulitzer Michael Cunningham e Andrew Sean Greer, l’autore Enrico Rotelli e il matematico Paolo Zellini che riceve il Premio Scuola Pitagorica / La Milanesiana per le Scienze. Chiude la serata l’intervento musicale di Paolo Fresu accompagnato da Pierpaolo Vacca. Ad anticipare il primo incontro sarà la mostra a cielo aperto dedicata a Marco Lodola nell’Isola di Albarella. Come in tutte le edizioni, l’arte ricopre un ruolo importante all’interno della rassegna che quest’anno ospita in totale 8 + 1 mostre in varie città italiane.
Il primo appuntamento a Milano, da sempre centro nevralgico della rassegna che in questa città nacque nel 2000 per poi affermarsi in tutta Italia con il suo format itinerante sarà il 26 maggio al Teatro Franco Parenti con Joan Baez, leggendaria cantautrice e attivista, protagonista della musica folk americana e della cultura del ’68, tutt’ora personalità di respiro internazionale, in dialogo con il due volte Premio Strega Sandro Veronesi.
Le città de La Milanesiana
Per la sua 26esima edizione, La Milanesiana tocca 19 città in 8 regioni italiane confermando lo spirito fortemente itinerante del Festival. Si parte per la prima volta dalla Calabria, con un appuntamento a Crotone. Le città e i comuni coinvolti della Lombardia sono: Milano, Seregno (Monza e Brianza), Pavia, Sondrio, Livigno (Sondrio), Bormio(Sondrio) e Bergamo. In Toscana la rassegna arriva per la prima volta ad Artimino (Prato) e poi a Viareggio (Lucca). In Piemonte ad Alessandria e a Venaria Reale (Torino). Nelle Marche ad Ascoli Piceno. In Emilia-Romagna a Rimini, Ravenna, Gatteo a Mare (Forlì-Cesena) e Cervia (Ravenna). In Friuli Venezia Giulia a Gorizia. In Veneto nell’Isola di Albarella(Rovigo).
La Milanesiana, tra arte, filosofia e scienza
Alcuni dei momenti più preziosi e importanti all’interno del programma de La Milanesiana sono da sempre legati agli incontri letterari. La rassegna si apre il 22 maggio al Teatro Apollo di Crotone con l’appuntamento “L’intelligenza delle storie”, ospiti Michael Cunningham (Premio Pulitzer 1999), Andrew Sean Greer (Premio Pulitzer 2018) e lo scrittore, giornalista e traduttoreEnrico Rotelli.
Dal 26 maggio si susseguono una serie di appuntamenti al Teatro Franco Parenti di Milano. Il 28 maggio in collaborazione con il Salone Internazionale Del Libro di Torino saranno ospiti de La Milanesiana due Premi Nobel per la Letteratura: Abdulrazak Gurnah (il nuovo romanzo è “Furto” per La nave di Teseo) e J.M. Coetzee(edito da Einaudi), intervengono la scrittrice Antonella Lattanzi, lo scrittore Edoardo Nesi (Premio Strega 2011) e la Direttrice del Salone Annalena Benini.
Per la musica, il 22 maggio Paolo Fresu con Pierpaolo Vacca inaugura la 26esima edizione esibendosi al Teatro Apollo di Crotone (insieme torneranno a La Milanesiana il 30 maggio ad Artimino e l’11 giugno al Volvo Studio di Milano). Il Teatro Franco Parenti di Milano ospita tre concerti: il 27 maggio “Exploration” dei Calibro 35, uno dei progetti più interessanti della scena musicale alternativa italiana, il 28 maggio Raphael Gualazzi e il 29 maggio il pianista iraniano Ramin Bahrami (che tornerà a La Milanesiana in occasione dell’appuntamento del 4 luglio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno con un omaggio a Robert Schumann). Il concerto della pianista Gile Bae, introdotto da Francesco Micheli, emozionerà il pubblico de La Milanesiana il 3 giugno al Piccolo Teatro Paolo Grassi di Milano e il 18 giugno all’Almo Collegio Borromeo di Pavia.
Gli appuntamenti dedicati al cinema cominciano il 4 giugno dall’Anteo Palazzo del Cinema di Milano con “Il nome della rosa. Dal romanzo, al film, alla graphic novel” in occasione dei 45 anni dall’uscita del celebre romanzo “Il nome della rosa” di Umberto Eco. Intervengono Jean-Jacques Annaud, regista del film del 1986 con Sean Connery, Milo Manara, che ha firmato l’adattamento a fumetti del romanzo per Oblomov Edizioni, e Mario Andreose, editore amico e collaboratore di Umberto Eco, coordina Antonio Gnoli. Sempre all’Anteo Palazzo del Cinema, La Milanesiana omaggia tre grandi registi: Martin Scorsese, Cristian Mungiu e Aleksandr Sokurov.
La scienza è uno dei temi de La Milanesiana che ogni anno offre lo spunto per nuove riflessioni. A Crotone, città celebre per aver dato i natali alla Scuola Pitagorica, il matematico Paolo Zellini (i cui saggi sono pubblicati da Adelphi) riceve il Premio Scuola Pitagorica / La Milanesiana per le Scienze. Torna poi il 30 maggio a La Milanesiana per un appuntamento alla Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino sul tema dell’infinito.
Per la filosofia, il 3 giugno al Piccolo Teatro Paolo Grassi si tiene la Lectio magistralis “La macchina spirituale” di Massimo Cacciari. Mentre per il teatro si affiancano pièce iconiche a spettacoli contemporanei, grandi attori a stand up comedian. Il 6 giugno a Viareggio e il 19 giugno a Seregno va in scen a“L’inferiorità mentale della donna”, spettacolo con Veronica Pivetti di Giovanna Gra, il 15 giugno al Teatro No’hma di Milano si tiene lo spettacolo dei Terconauti “Una storia di autismo normale”, tra cabaret, sketch comici, dialoghi col pubblico, proiezione di video e canto lirico. La performance parla di autismo e relazioni in chiave comica, alternandosi con momenti di riflessione. Il trio tornerà a La Milanesiana il 3 luglio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno per uno spettacolo a sorpresa.
Tutti gli eventi, le prenotazioni obbligatori e i programmi completi sono consultabili sul sito de La Milanesiana
