Milano e hinterland: parte il nuovo sistema tariffario dei mezzi pubblici

Pubblicato il 16 Luglio 2019 in da redazione grey-panthers
ATM

Oggi parte il nuovo sistema tariffario e cambia il trasporto pubblico nella grande Milano per 4,2 milioni di cittadini e 213 Comuni. Tra le principali novità quella del biglietto singolo che passa da 1,50 a 2 euro, ma potrà essere timbrato più volte nei 90 minuti anche in metropolitana, avrà validità su un’area più estesa, non solo a Milano ma anche nei 21 comuni più prossimi alla città. A favore delle famiglie lo sconto del 50% sul costo dell’abbonamento annuale per i genitori con tre figli a carico. Il biglietto e tutti gli abbonamenti varranno anche sui treni di Trenord, in tutto il territorio della Città metropolitana di Milano e Monza e Brianza. Il servizio di trasporti sarà inoltre gratuito fino ai 14 anni d’età e per gli over 65 con Isee inferiore a 16mila euro. Viaggeranno gratis anche gli animali d’affezione e le insegnanti (una ogni 10 ragazzi) che accompagnano le scolaresche in gita.

I biglietti acquistati e non utilizzati prima di lunedì 15 luglio possono essere usati fino al 12 ottobre e gli abbonamenti in corso sono fino al termine della validità. “Abbiamo realizzato una profonda riforma del sistema tariffario a favore di chi sceglie il trasporto pubblico – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici. Noi stiamo investendo sullo sviluppo della rete, anche a fronte di minori risorse da parte del Governo e della Regione, e teniamo alta la qualità del servizio. Con questa riforma, sebbene sia aumentato il costo del singolo biglietto, abbiamo tutelato di più lavoratori, pendolari, famiglie, giovani e anziani rispetto a turisti e utenti occasionali”.

Facilitazioni sugli abbonamenti per gli over 65 con reddito Isee tra 16 e 28mila euro: il costo dell’annuale sarà di 200 euro. Il ‘Senior Off Peak’, poi, a parità di costo, varrà in superficie da inizio servizio (e non solo dalle 9.30), ovunque e sempre anche nel fine settimana e sara’ disponibile per tutti dai 65 anni di età e per i pensionati dai 60 anni. Viene introdotto un abbonamento annuale a 50 euro per persone con Isee inferiore ai 6mila euro e per i disoccupati con Isee inferiore ai 16.900 euro.

In occasione dell’entrata in vigore del nuovo sistema tariffario, il Sindaco Beppe Sala così si rivolge ai Milanesi.

 “Cari concittadini,

mi rivolgo a tutti voi in occasione dell’introduzione del nuovo Sistema Tariffario Integrato dei mezzi pubblici. Si tratta di una grande novità. In questi anni non ho mai smesso di affermare che i trasporti sono una delle architravi su cui dobbiamo costruire il futuro della nostra città. Mezzi pubblici il più possibile efficienti e puntuali sono la condizione per avere una Milano capace di crescere, di rispettare i suoi impegni, di assicurare un ambiente più pulito a noi e ai nostri figli. Però, per fare questo è necessario che il sistema dei trasporti non sia costruito a compartimenti stagni ma rappresenti un’opportunità per tutto il territorio metropolitano e oltre. Ed è proprio in questa prospettiva che va letto il nuovo sistema. Per la prima volta con lo stesso biglietto potranno muoversi 4,2 milioni di abitanti di Milano e di altri 212 comuni lombardi. Non solo. L’abbonamento annuale non cambierà di prezzo e abbiamo prodotto un articolato sistema di vantaggi riservati agli under 30 anni, a chi è più disagiato, a chi ha superato i 65 anni di età, e alle famiglie. E inoltre tutti i bambini e i ragazzi sotto i 14 anni avranno uno speciale abbonamento che consentirà di viaggiare sempre gratis su tutti i mezzi pubblici del nostro sistema. Da oggi quindi abbiamo a disposizione uno dei più potenti mezzi per migliorare nei fatti il clima e l’aria che respiriamo nella nostra città. Più useremo tutti i mezzi pubblici, più risparmieremo, meno inquineremo e meno auto entreranno in città ogni giorno. Questo è un risultato molto importante che pone di nuovo la nostra città tra le più avanzate esperienze nello scenario internazionale. Ma, direte, e l’aumento del biglietto? Non ho certamente intenzione di nascondere che il biglietto ordinario aumenta di prezzo, passando da 1,5 a 2 euro. Permettetemi però di aggiungere che con 2 euro da oggi si può viaggiare per 90’ su tutti i mezzi non solo a Milano ma anche in altri 21 Comuni intorno alla nostra città, potendo timbrare più volte in metropolitana.

Ma non è questo il punto. Rivendico il diritto e anche il dovere di un sindaco di guardare al futuro della città e di reperire i mezzi necessari per continuare a mantenere Milano al livello raggiunto oggi e anche a migliorarlo. Milano, sulla scia dell’operato dei sindaci che mi hanno preceduto, con l’Expo e con la vitalità che abbiamo saputo esprimere sta vivendo una bellissima stagione. Potremmo goderci i complimenti che stiamo ricevendo, ma non saremmo Milano. Guardare avanti, puntare a un futuro migliore, più equo e più rispettoso dell’ambiente: questi sono gli obiettivi che ci siamo proposti e questo è il mio modo di intendere il mestiere di sindaco. Avanti allora con le Olimpiadi del 2026, il nuovo grande appuntamento di Milano e dell’Italia con il mondo. Avanti con gli sviluppi urbanistici che devono continuare a costruire una città che cresce e che è in grado di offrire soluzioni abitative ai giovani, agli anziani e a chi fa fatica. Avanti con la realizzazione di un welfare capace di dare ai Milanesi, vecchi e nuovi, pari opportunità di vivere in città. Avanti con la cura della città, con le opere del Piano Quartieri e con la sua volontà di continuo confronto con tutti i cittadini. Avanti con l’attenzione alla sicurezza e al controllo di quelle situazioni dove l’illegalità cerca di affondare le sue vergognose radici.

Avanti, dunque, anche con il nuovo Sistema Tariffario studiato per diffondere l’uso dei mezzi pubblici come pratica abituale e continua, fin dai primi anni di vita. Tra un paio d’anni la M4 comincerà a raccontare a milioni di persone una nuova storia della nostra metropolitana, in seguito raggiungeremo Monza e continueremo a studiare e a investire per un sistema di trasporti sempre più integrato ed ecologicamente vantaggioso. Ogni euro che incasseremo in più si tradurrà, e questo è un mio impegno, in qualità del nostro sistema. Vi chiedo di partecipare a questa trasformazione in modo tale che soprattutto i più giovani capiscano e vivano con orgoglio la qualità del nostro sistema. Investiamo oggi per costruire una città nella quale vivere, lavorare e poter crescere i figli.

Milano, come i Milanesi, non si ferma mai e procede nella ricerca di nuove modalità di vita che incarnino e sviluppino le nuove sensibilità sociali e ambientali. Il nostro modo di essere contemporanei è fare, fare bene e concretamente. Oggi con questo nuovo Sistema abbiamo fatto bene. Continuiamo così”.