Una Milano d’altri tempi sulle scene del Franco Parenti

Teatro Franco Parenti Sala AcomeA

“Una vita che sto qui” fino al 7 Maggio

di Roberta Skerl, con Ivana Monti – regia Giampiero Rappa – scene Laura Benzi – luci Marco Laudando
assistente alla regia Maria Federica Bianchi e Beatrice Cazzaro – montaggio video Alberto Basaluzzo – scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti – produzione Teatro Franco Parenti

Lorenteggio. Strade tirate con squadra e righello, spazzate dal sole d’estate e da rivoli di fango d’inverno. Qua e là sterpaglia e qualche sparuto albero incapace di gettare ombra attorno, colpito quasi da una sorta di pentimento di essere cresciuto là. Sterpaglia e case anonime, con finestre che si aprono con occhiaie vuote su un paesaggio altrettanto vuoto e misero. Uno dei comprensori di case popolari tra i più degradati di Milano sarà sottoposto a ristrutturazione e i residenti temporaneamente spostati altrove. In una di queste case abita Adriana. Ha appena ricevuto una lettera dall’Aler, l’Azienda Lombarda Edilizia Popolare, che l’avvisa di un prossimo e temporaneo trasferimento in attesa di riqualificare il quartiere, prima di poter tornare alla sua vecchia casa. Vecchia quanto lei ormai ottantenne, consapevole che se si allontanerà dalla casa in cui è cresciuta non tonerà più. A questo pensiero la assale la malinconia, la rabbia. È una rabbia intrisa di spontanea e innocente comicità quella con cui la protagonista della pièce rievoca la propria vita.

Foto di Francesco Bozzo

Per un racconto in cui le voci del presente e del passato si mischiano. Nonostante la prospettiva positiva, gli inquilini anziani fanno resistenza; tra loro, Adriana, vecchia milanese comicamente scorbutica. Nel suo fatiscente appartamento, attorniata da scatoloni, la donna affronta la sfida rievocando la propria storia e quella di una Milano che non esiste più. Intorno a lei ruota l’oggi: immigrazione, abusivismo, case che cadono a pezzi e scocciatori alla porta. Ivana Monti, signora indiscussa della scena italiana, è un’attrice molto legata alla storia del Teatro Franco Parenti.
La troviamo infatti negli anni in molte sue produzioni trac cui Sior Toder Brontolondi Carlo Goldoni a Le Cose sottili nell’ariadi Massimo Sgorbani diretta da Andrée Ruth Shammah che la sceglie anche per Esequie Solennidi Antonio Tarantino fino al recente a Marjorie Primedi Jordan Harrison, uno spettacolo sull’intelligenza artificiale diretto da Raphael Tobia Vogel.

 

 

 

Orari:  venerdì 29 Aprile h 19:15; sabato 30 Aprile h 19:15; domenica 1 Maggio h 15:45; martedì 3 Maggio h 19:15; mercoledì 4 Maggio h 19:15; giovedì 5 Maggio h 20:30; venerdì 6 Maggio h 19:15; sabato 7 Maggio h 19:15

Prezzi: I settore > intero 30€ II settore > intero 22€; over65 15€

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Informazioni:  02 59995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.it

 

redazione grey-panthers:
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