Il Libano che abbiamo visto noi e che vorremmo rivedere così

valle Beqaa - Aanjar- resti della città omaiyadi inizio 8° sec (705-744)

E’ stato un grande viaggio, quello che un paio di anni fa ha portato gli amici Grey Panthers in Libano, tra reperti archeologici, cultura fenicia e grande cedri. Un contesto che in quel momento era finalmente aperto alle visite di chi aveva seguito in passato e per anni le vicende di guerra, da lontano, tremando per la sicurezza di questa fragile nazione dove culture musulmane e cattoliche fanno della loro reciproca tolleranza una garanzia di pace.

Per questo oggi, vedendo sequenze tv e apprendendo dei rischi che questa fragile pace sta vivendo, non possiamo non dedicare al Libano e ai Libanesi, ospitali e gentilissimi, generosi e accoglienti per natura, questo spazio.

E per questo stesso motivo riprendiamo  Antiche memorie sulla costa del Libano_– un articolo testimonianza del giornalista Bruno Gambarotta, che era nel nostro gruppo

 

Il tempio di Echmoun, l'unico resto fenicio del Libano a essersi conservato
Un sarcofago fenicio, il più antico ritrovato in Libano
Un esemplare di millenario cedro del Libano, simbolo della nazione
Baalbeck, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la “Città del Sole”, il più straordinario sito archeologico del Libano e la città romana più importante del Medio Oriente
valle Beqaa - Aanjar- resti della città omaiyadi inizio 8° sec (705-744)

 

 

Baalbeck, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la “Città del Sole”, il più straordinario sito archeologico del Libano e la città romana più importante del Medio Oriente

 

 

 

Vitalba Paesano: Interessata al web fin dal 1996, quando di Internet si occupavano solo gli ingegneri, sostiene da sempre l'importanza dell'interattività come misura di qualità di vita per il mondo senior. Per questo ha fondato www.grey-panthers.it, testata giornalistica online, ad aggiornamento quotidiano, dove tutto, articoli, rubriche, informazione, è a misura di over50
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