Al Teatro Parenti ritorna in scena “I Promessi Sposi alla prova” di Testori

Teatro Franco Parenti – Sala Grande

“I Promessi Sposi alla prova” – dal 11 al 23 febbraio 2020

di Giovanni Testori regia, adattamento e costumi Andrée Ruth Shammahcon Luca Lazzareschi, Laura Marinoni e con Filippo Lai, Claudia Ludovica Marino, Nina Pons, Sebastiano Spada e la partecipazione di Carlina Torta.

“Questo è un tempo di inquietudini, di perdita di confini e valori che chiede di tornare indietro per fare il punto, confrontarsi e rimettersi ‘alla prova”.  Ci sono momenti storici in cui alcuni testi ci sembrano necessari; la prima volta che ho messo in scena “I Promessi sposi alla prova” con Franco Parenti ne sentivo la necessità e la sento oggi, come e forse più di allora. Per quanto lontano da noi e dallo spirito del nostro tempo, un classico è tale perché capace di risvegliare dubbi ed emozioni proprie a tutti gli esseri umani, in qualsiasi epoca. Testori ha accolto, tradito o tradotto le parole di Manzoni in una nuova forma che rende contemporanee e facilmente comunicabili verità antiche di cui abbiamo nuovamente bisogno.  Con questo spettacolo, non solo si vuole restituire al pubblico uno dei capisaldi della letteratura italiana e far conoscere e amare la riscrittura di Testori, ma si intende esortare a camminare con una nuova consapevolezza nel nostro tempo e a riscoprire i fondamenti del Teatro, come lo intendo io ancora e sempre di più. Andrée Ruth Shammah

Shammah fa rivivere lo spettacolo originario del 1984. Sul palco, giovani interpreti affiancati da grandi attori (Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Carlina Torta) che con generosità si mettono “alla prova” con la scrittura di Testori arricchita da incursioni del capolavoro manzoniano.

Per raccontare questo i Promessi sposi gli attori vengono sottoposti a una “impossibile prova di realtà”, perché raccontino la vita, che solo sulla scena può farsi carme, inossarsi, farsi realtà. Una realtà il cui mezzo è la parola (di cui il teatro oggi sempre più diffida), e di cui invece Testori fa strumento di scavo e non di cesello. Per questo, il compito di regista non è portare a sé il testo, facendone strumento di messa in mostra, ma tendersi al testo, cercando di proteggere Testori con quella stessa cura con cui a sua volta protegge Manzoni, assumendosi, oggi come trent’anni fa, l’audacia e il rischio di tradurlo e quindi tradirlo, lo strumento – scrive Testori stesso – per avvicinarsi al vero senso delle parole che hanno scelto, restituire alla lucentezza che gli appartiene la brutalità del potere, il dolore degli oppressi e la ricchezza che la vita porta con sé nel farsi scena, mettendolo e mettendosi costantemente alla prova, ogni sera in modo nuovo, verso una comprensione ancora a venire del testo e quindi di sé, in un in un futuro ancora tutto da immaginare: se debutto sarà, per queste vite comuni prestate al palcoscenico per essere specchio di quelle di tutti, verrà solo quando la scena sarà scomparsa dentro la vita e viceversa.

Orari: martedì e venerdì h 20:00 – mercoledì h 19:45 – giovedì h 19:00 – sabato h 20:30 – domenica h 16:15

Prezzi: I settore > intero 38€  – IV settore > intero 21€; over65 15€

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Informazioni02 59995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.it

redazione grey-panthers:
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