Arte e letteratura per celebrare l’atto del giuramento. A Genova, presso il Museo del Risorgimento

“Il giuramento per l’Italia. Da Manzoni a Mazzini” è il titolo della mostra che si tiene a Genova, fino al 3 settembre 2011, presso la Casa Natale di Giuseppe Mazzini, sede del Museo del Risorgimento – Istituto Mazziniano

Arte, letteratura e musica, da sempre, hanno celebrato l’atto del giuramento, un momento di grande solennità nella varia simbologia di cui è ricca la cultura dell’Italia risorgimentale: esso sancisce in genere la promessa, stretta tra uguali, di restare uniti fino al conseguimento della libertà per tutti. Il giuramento evocato nel Risorgimento, da Manzoni come da Berchet, affonda le sue radici nel Medio Evo e fa appello alla “antica virtù” che è quella dei liberi Comuni. In Mazzini, in particolare, non solo sancisce il vincolo dell’affiliato con la Giovane Italia ma rappresenta anche il momento conclusivo della procedura di iniziazione al patriottismo; stabilisce tra quanti lo prestano un rapporto di fratellanza destinato a durare anche a costo della vita e finché non si sia creata la nazione: affiliarsi è una libera scelta, giurare comporta un vincolo inestinguibile di fedeltà. Di per sé il giuramento non crea la nazione ma, in quanto espressione di libertà collettiva, è il presupposto immancabile per la sua fondazione.

La mostra allestita all’Istituto Mazziniano sottolinea l’importanza di questo atto. Così avvenne a Pontida (quando i comuni lombardi si allearono contro il Sacro Romano Impero), come è illustrato dall’opera rievocativa dipinta da Giuseppe Diotti nel 1837, e dall’analogo di Giuseppe Mazza. Accanto ad essi, disegni, incisioni, bozzetti, documenti. Ma la mostra si sofferma anche sui testi e sugli autori dei componimenti poetici o romanzeschi e sui testi del pensiero politico italiano in cui il giuramento viene presentato nei suoi caratteri anti tirannici. Scriveva ad esempio Cattaneo, nel 1852, in un indirizzo agli svizzeri: “i nostri padri non ebbero il senno dei vostri. Il loro giuramento in Pontida era obliato dal mondo, quando voi pronunciaste l’eterno patto del Grütli, quando voi scopriste su quella rupe la più bella gemma che Dio abbia donato alla terra: la gemma della semplice fraterna libertà”. E Mazzini, nel 1831: “La nazione è l’universalità degli Italiani, affratellati in un patto e viventi sotto una legge comune”.

 

Il giuramento per l’Italia, da Manzoni a Mazzini

Presso l’Istituto Mazziniano – Museo del Risorgimento

via Lomellini 11, Genova – tel. 010 2465843

Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 19; sabato dalle 10 alle 19; chiuso domenica e lunedì.

 

redazione grey-panthers:
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