La Rassegna Stampa: “Titoli europei in aiuto all’euro. Fiducia e disciplina con gli e-bonds”.

Le aperture

Il Corriere della Sera: “Italia-Russia, tutti i dossier Usa. Nuove rivelazioni di Wikileaks: così l’ambasciatore Spogli raccontava gli intrecci tra politica e affari. Retroscena, sospetti e accuse sui rapporti di Berlusconi con Putin”. A centro pagina, con foto del premier italiano con la Segretaria di Stato Usa: “La Clinton ricuce: elogi al Cavaliere”. “Un’alleanza da rinsaldare” è il titolo dell’articolo di Franco Venturini. A centro pagina: “Polemiche sull’eutanasia dopo la morte di Monicelli. Tensione a Montecitorio. Napolitano: rispettare la sua volontà”. Si offrono le opinioni dei filosofi Emanuele Severino (“Quando tutto sarà inutile io chiederò di poter morire”) e di Eugenio Reale (“La risposta la dà già Platone: la vita non è proprietà nostra”. L’editoriale del quotidiano milanese è firmato da Mario Monti: “Titoli europei in aiuto all’euro. Fiducia e disciplina con gli e-bonds”.

La Repubblica: “Wikileaks, il dossier Berlusconi Putin. I dispacci sull’amicizia tra il Cavaliere e la Russia, definita uno ‘Stato mafia’. La Georgia: tangenti sul gas. Accuse sul ruolo dell’Eni. Frattini disse: non posso fare nulla. ‘Affari sospetti con Mosca’. Ma la Clinton: Silvio è il miglior amico Usa”. Le analisi sono firmate da Lucio Caracciolo e Bernardo Valli. Il primo scrive: “Il buon alleato è un incapace”. Il secondo si sofferma sulla “diplomazia senza segreti”.

Sia Repubblica sia Corriere dedicano ampi approfondimenti  al tema del vincolo tra Putin e Berlusconi e all’accordo sull’Energia tra i due Paesi, che ha allarmato Washington. Nel gennaio del 2009, si legge in uno dei documenti diffusi da Wikileaks e pubblicati dal Corriere, l’allora ambasciatore americano Spogli è “severo nei giudizi e sottolinea come il presidente del consiglio italiano apprezzi ‘lo stile macho e autoritario’ del leader russo”. “L’ambasciatore della Georgia a Roma – parole di Spogli – ci ha riferito che il suo governo ritiene che Putin abbia promesso a Berlusconi una percentuale su ogni pipeline sviluppata da Gazprom” e dall’Eni. Si dice che “la figura chiave è Valentino Valentini”. “La voglia del primo ministro Berlusconi di essere percepito come un importante giocatore europeo in politica estera’ sta portando
l’Italia a ‘sostenere gli sforzi russi di danneggiare la Nato'”, dice il documento. Il titolo che La Repubblica offre è: “La Georgia accusa: Putin paga Berlusconi per gli affari di Gazprom”.

Anche La Stampa dedica un titolo alla notizia: “Berlusconi-Putin. La Georgia accusa: ‘affari sui gasdotti’. ‘Trattano al di sopra dei diplomatici’. Clinton: Silvio, migliore amico degli Usa”. Commento di Lucia Annunziata sul tema: “Le forche caudine di Hillary”. Il titolo più grande del quotidiano torinese è però per la situazione politica: “Troppi rischi, la Camera chiude. Rinviate le votazioni che avrebbero potuto creare guai alla maggioranza. Il premier: no ad agguati di Palazzo”. “Casini prepara la mozione contro il governo e oggi vede Fini e Rutelli”. Un richiamo in prima è anche per “l’addio amaro a Monicelli”. “Napolitano: rispetto la sua volontà. Sull’eutanasia bagarre alla Camera”.

Il Foglio: “Obama apre la battaglia ai fantasmi americani di Wikileaks e al Qaida”. “Gli estremisti cresciuti negli Stati Uniti e i doppiogiochisti al Pentagono sono il nuovo fronte della sicurezza nazionale”, scrive il quotidiano. Un grande articolo in prima pagina, firmato da Giuliano Ferrara, è dedicato a Monicelli: “La tiritera nichilista. Monicelli, la grottesca mancanza di pietas dell’establishment italiano. Clericalismo verboso della chiesa secolarista. Perfino Napolitano si fa firmatario di questo tetro e ipocrita manifesto ideologico”. Di spalla la politica interna: “Ecco perché Letta abbandona la propria riservatezza e ora parla. Il plenipotenziario negozia con Fini e Casini, vuole spingere il Cav alla pace e scucire la tela di Tremonti”. 

Libero: “Silvio ok, sinistra ko”, con caricatura del premier avvolto in una bandiera Usa da Clinton. “Mai nessun leader amico dell’America quanto lo è Berelusconi”. “La Clinton delude i gufi che puntavano sugli Stati Uniti per il ribaltone. L’udc non si rassegna: mozione di sfiducia”. A centro pagina: “Gli studenti agitati da aspiranti rivoltosi?  Il pd cavalca la protesta ma non ha il controllo di nulla. Mobilitazione il giorno del voto sulla fiducia. Obiettivo: assalto al governo”.

Il Giornale: “Camera chiusa per guerra. Nessuna seduta prima del voto di fiducia: si teme che lo scontro tra Pdl e Fli faccia precipitare la situazione”. “E la Clinton disinnesca Wikileaks: ‘Berlusconi è il miglior amico degli Usa’”. A centro pagina un articolo firmato da Francesco Forte: “Così i finiani fanno danni all’economia del Paese”. A centro pagina il dibattito sul suicidio di Monicelli: “Monicelli e gli avvoltoi del suicidio. La tragedia strumentalizzata in Parlamento da chi vuole che la morte sia passata dalla mutua”, scrive Marcello Veneziani.

Il Sole 24 Ore: “La Bce risolleva i mercati. Borse in ripresa e spread in calo dopo le garanzie di Trichet sui bond. La Fed svela tutti gli aiuti anticrisi. Tremonti e Bankitalia: il nostro sistema finanziario è solido”. In alto spazio per il richiamo di Confindustria: “Il senato approvi al più presto la riforma Gelmini”.

Il Riformista: “Il governo dei Bot. Il dopo Berlusconi. Draghi, Letta, Monti o Tremonti, già si lavora a un esecutivo di salvezza nazionale dalla speculazione. Fini ne è convinto e ‘chiude’ la Camera fino al voto di fiducia”. Secondo un altro articolo tuttavia “Il candidato numero uno”, cioè Draghi, punta alla Bce. A centro pagina: “Hillary si wiki-scusa con Silvio. Complimenti ma anche nuovi file su Putin”.

E poi

Il suicidio di Mario Monicelli ha aperto un dibattito sull’eutanasia, su cui interviene Adriano Sofri, su La Repubblica: “Fuori Lucio Anneo Seneca”, dopo il dibattito sulla riforma dell’università, “dentro Paola Binetti. Ieri ha parlato in Senato di Mario Monicelli come di un uomo disperato. Ha accusato: l’hanno lasciato solo, famiglia e amici. ‘Il suo è un gesto tremendo di solitudine, non di libertà’, ha detto. Esistono persone invasate che credono di sapere di che cosa vivano e muoiano gli altri, e giudicano. Ieri in Italia si è litigato, urlato attorno alla morte di uomo illustre, di 95 anni, malato e lucido”, scrive tra l’altro Sofri.
Giuliano Ferrara, su Il Foglio: “Una volta il gesto suicida di un uomo celebre sarebbe stato circondato nella parola pubblica da un eccesso di pudore, da una riservatezza negazionista radicata nel senso del peccato e nella concezione cattolica della vita, e questo è qualcosa che probabilmente non tornerà mai più”. Oggi la chiesa secolarista e i suoi chierici dice che “quel vecchio uomo di talento che si è buttato dalla finestra, lui sì che aveva la schiena dritta”.

(Fonte: RASSEGNA ITALIANA, di Ada Pagliarulo e Paolo Martini)

Vitalba Paesano: Interessata al web fin dal 1996, quando di Internet si occupavano solo gli ingegneri, sostiene da sempre l'importanza dell'interattività come misura di qualità di vita per il mondo senior. Per questo ha fondato www.grey-panthers.it, testata giornalistica online, ad aggiornamento quotidiano, dove tutto, articoli, rubriche, informazione, è a misura di over50
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