Tumori: diagnosi precoce grazie alle nanotecnologie

La ricerca sulle nanotecnologie è sempre più avanti, tanto da poter essere utile nella diagnosi precoce dei tumori. Per scoprire, il prima possibile, la presenza di una patologia e quindi poter intervenire tempestivamente per poterla debellare o almeno rallentare, i ricercatori stanno lavorando assiduamente. Recentemente è stata finanziata una ricerca che si svilupperà nei prossimi anni proprio sulle nanotecnologie utilizzate come metodi per la diagnosi precoce.

 Lo studio, finanziato con 9 milioni di euro dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), e dal Ministero dell’Istruzione, Università, Ricerca, sarà condotto dagli studiosi della Sissa, dell’Università di Trieste e del Centro di Riferimento Oncologico (Cro) di Aviano, inoltre saranno coinvolti anche medici e scienziati dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, dell’Università di Udine, del Sincrotrone Elettra, del Cnr-Iom (Tasc). Tutti questi studiosi avranno l’importante compito di scoprire delle metodiche non invasive e più veloci per diagnosticare precocemente i tumori. Il fine di questa ricerca è proprio quello di migliorare gli approcci e i metodi diagnostici, rendendoli semplici, veloci, e a basso costo.

Il lavoro che dovranno eseguire chimici, medici, fisici e biologi sarà quello di creare dei dispositivi in gradi di rilevare tempestivamente i marcatori tumorali (magari scoprendo una specifica proteina che possa permetterlo), ma anche rilevare in tempo reale la giusta quantità di farmaco presente in un tessuto, magari attraverso una sola goccia di sangue, usando la nanotecnologia. Se i risultati saranno quelli che tutti gli scienziati si aspettano si potranno eseguire oltre che diagnosi e trattamenti precoci anche dei protocolli e terapie personalizzate.

redazione grey-panthers:
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