Il cervello (e non solo) ha sempre bisogno di acqua 

Il cervello (e non solo) ha sempre bisogno di acqua. Disidratarsi e perdere un litro d’acqua corporea ha sulle funzioni cerebrali un effetto simile a quello provocato in due mesi e mezzo dal morbo di Alzheimer. lo sottolinea il manifesto presentato a expo dalla World Federation of Hydrotherapy and Climatotherapy (femteconline.org) con cui è stata chiesta l’istituzione di una Giornata mondiale dell’idratazione. «se i liquidi scarseggiano si secca la pelle e anche il cervello, si riducono le capacità di attenzione, concentrazione e memoria: guidare senza aver bevuto a sufficienza, per esempio, può incrementare in maniera considerevole la possibilità di incidenti perché i rifessi peggiorano» sottolinea Umberto Solimene, presidente Femtec.

Ma quanto bere? Il fabbisogno cambia in base alle attività svolte e si accentua ovviamente con il caldo, quando è necessario reintegrare con regolarità, e velocità, quanto perso con il sudore. «Meglio non aspettare di avere sete, perché questo è già un segnale di stress idrico. l’acqua, bevanda ideale a zero calorie, combatte l’obesitàe aiuta nella gestione di malattie cardiovascolari, diabete, calcoli renali. se manca, sale il rischio di infezioni, reazioni allergiche, dolori muscolo-scheletrici e mal di testa»

Vitalba Paesano: Interessata al web fin dal 1996, quando di Internet si occupavano solo gli ingegneri, sostiene da sempre l'importanza dell'interattività come misura di qualità di vita per il mondo senior. Per questo ha fondato www.grey-panthers.it, testata giornalistica online, ad aggiornamento quotidiano, dove tutto, articoli, rubriche, informazione, è a misura di over50
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