Alzheimer: progetto Istituto Besta di Milano

La dieta mediterranea e una moderata attività fisica dimezzano il rischio di Alzheimer? L’Istituto Besta di Milano vuole verificarlo e comincia una sperimentazione che intende coinvolgere 350 persone, 20 nei primi sei mesi.
La decisione nasce da numerose ricerche internazionali degli ultimi 10 anni e in particolare dallo studio di Nikolaos Scarmeas, neurologo della Columbia University, che ha tenuto sotto osservazione 1.880 persone per un periodo medio di 4,3 anni, concludendo che l’adesione alla dieta mediterranea e a una moderata attività fisica, dimezzi il rischio di Alzheimer.
Il Progetto di sperimentazione coordinato dal Besta, in collaborazione con Policlinico, Istituto dei Tumori e San Raffaele, intende ora verificare che, utilizzando un protocollo dietetico rigoroso di tipo mediterraneo si ottenga una riduzione significativa del tasso di progressione, da declino cognitivo lieve a malattia di Alzheimer, nella popolazione sottoposta a trattamento dietetico rispetto alla popolazione di controllo.
La verifica dell’ipotesi di partenza sarà fatta reclutando, nella fase di verifica della fattibilità che durerà 6 mesi, 20 soggetti, che saranno suddivisi in due gruppi. A uno sarà solo suggerita una dieta mediterranea tradizionale con raccomandazioni sullo stile di vita, mentre l’altro gruppo, invitato a pranzo due volte alla settimana per tre mesi alla Cascina Rosa, presso l’Istituto dei Tumori, sarà sottoposto a una dieta mediterranea “rigorosa”, integrata con elementi macrobiotici. Entrambi dovranno praticare attività fisica.

Per maggiori approfondimenti:http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/medicina/2012/05/29/Alzheimer-dieta-mediterranea-previene-progetto-Ist-Besta_6950977.html

redazione grey-panthers:
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