Meno Monti in tv

Il Corriere della Sera. “Monti, si apre il caso Rai. Il Presidente della Vigilanza parla di sgarro alla par condicio. Stop al capo del governo da Giletti”. “Il premier: estremisti in Pd e Pdl. Contrattacco dei partiti”.

La Repubblica: “Monti in tv, scontro sulla Rai. Zavoli attacca le presenze di premier e Berlusconi. Varata la par condicio. Cancellato l’intervento del capo del governo da Giletti. ‘Silenziare Cgil e Fassina’: nuova polemica tra il presidente del Consiglio e il Pd”.

La Stampa: “Rai e Pd, è scontro su Monti. Il segretario dei Democratici incontra Renzi: avrà un ruolo attivo. Berlusconi alla Lega: potrei fare il ministro”. “Niente invito a Domenica In. Il premier: silenziate i conservatori. Bersani: ci rispetti”.

Il Fatto quotidiano: “Monti e B. sequestrano le tv. Il premier torna a UnoMattina, insulta Brunetta per la ‘statura’ e intima a Bersani di ‘silenziare’ Fassina e Vendola. Zavoli (Vigilanza) grida allo ‘sgarro’ e la Rai annulla l’intervista del Prof da Giletti, mentre il Caimano va al Tg1”.

L’Unità: “L’attacco di Monti al Pd. Il Professore: Bersani ‘silenzi’ Fassina e Cgil. Il segretario: rispetti il nostro partito”. A centro pagina, con foto: “Putin accoglie il milionario Depardieu. Concessa la cittadinanza all’attore in fuga da Hollande per problemi di tasse”.

Europa dedica il titolo di apertura alla notizia del pranzo tra Bersani e Renzi, che pure compare sulla prima pagina de L’Unità: “Il patto tra Bersani e Renzi contro l’offensiva montiana. ‘Collaboreremo’. Il segretario e il sindaco insieme per la prima volta dopo le primarie. Una mossa che ruba la scena al premier, sempre più aggressivo in tv. E la Rai dice stop”.

Il Giornale: “Il razzismo di Monti. Il Prof perde la testa: chiede a Bersani di ‘silenziare’ Fassina e ironizza sulla ‘statura’ di Brunetta. Caos sulla sua occupazione della Rai”. “Pdl e Lega, l’accordo si riavvicina. Berlusconi: ‘Stiamo per trovare l’intesa’”. A centro pagina: “Marchionne vende ovunque tranne in patria. L’Italia della Cgil palla al piede di Fiat”.

Libero: “Lo spread cala, il mutuo sale. Il differenziale Btp-Bund è ai minimi dal 2011: ma perché se diminuisce il costo del denaro non vanno giù le spese per i prestiti. In Europa sono scese, noi invece paghiamo 100 euro in più al mese”.

Il Sole 24 Ore: “Arriva il nuovo redditometro”. “Pronto il decreto che rivede le modalità di accertamento sulle persone fisiche: al setaccio oltre cento voci di spesa”. Di spalla: “Monti: il Pd ‘silenzi’ Fassina e la Cgil. Bersani: ‘Ci rispetti’”.

Il Foglio: “Israele incontra i ribelli siriani per preparare un intervento nel Golan. Il rendez-vous ad Amman, in Giordania. Da lì passano tutti i preparativi d’azione di Gerusalemme per la crisi in Siria”. Di spalla la politica interna: “Alla prima stoccata di Monti il Pd laburista reagisce con la clava”.

Monti

Difende Fassina Beppe Fioroni, intervistato da L’Unità. Fioroni dice di voler “tranquillizzare Monti”, che “può stare sereno”, e che con “Fassina troveremo la sintesi in una costruzione dialettica e approfondita con lui”. “Caro Mario, noi non silenzieremo nessuno, ci confontiamo e dialoghiamo”.

Libero intervista Renato Brunetta, alla cui “statura accademica” si era riferito ieri Monti. “E’ un premier di bassa statura, e io sono la sua ossessione”, il titolo dell’intervista.

Le dichiarazioni di Mario Monti ieri a UnoMattina sono state oggetto ieri di un richiamo da parte del deputato del Pdl Bonaiuti, durante una seduta della Commissione di Vigilanza, che ieri approvava il Regolamento attuativo della par condicio durante la campagna elettorale. Il Regolamento ha anche eliminato un appuntamento tradizionale delle campagne elettorali, la conferenza stampa finale del presidente del consiglio, visto che Monti è ufficialmente candidato come leader di uno schieramento. Ai richiami sulla presenza di Monti in tv il presidente Zavoli – senza riferirsi a Monti – ha detto: “Va chiarito con la Rai come mai i direttori di reti o testate decidano da soli chi invitare. Sulla par condicio lo sgarro c’è, è palese ed è grave”. Più tardi, in una nota, Zavoli, ha spiegato di non aver mai fatto riferimento diretto a Monti, e che comunque l’azienda ora ha un regolamento da applicare.

Ieri la Rai ha anche annunciato – come scrive Il Sole 24 Ore – lo stop ad una presenza di Monti prevista per i prossimi giorni: sarebbe dovuto andare da Giletti, domenica prossima. “Nei giorni festivi non devono esserci leader di partito sugli schermi pubblici”, avrebbe deciso l’azienda, secondo il quotidiano di Confindustria.

La Repubblica, ma anche altri quotidiani, danno conto del regolamento approvato ieri dalla Commissione di Vigilanza Rai per l’applicazione della par condicio. “Anche per il premier scatta la par condicio, la prima serata riservata ai leader di tutte le liste”. Si parla poi di un “blitz di Pdl, Lega e radicali” che impone alla Rai di ospitare in prima serata le conferenza stampa di tutti i leader dei partiti – e non solo delle coalizioni – che si prensentano alle elezioni. “Si prevedono almeno venti appuntamenti nelle ore di maggior ascolto”, spiega il quotidiano.

Berlusconi

Il Giornale si sofferma in un retroscena su Berlusconi, che “studia come essere decisivo nella sfida al Senato”. Si parla in particolare dei seggi che verranno dalla Lombardia (49), dalla Campania (29), dalla Sicilia (25) e dal Veneto(24). Queste quattro regioni possono risultare decisive, e di qui viene l’importanza “delle tue trattative in corso in queste ore”: quella con la Lega da una parte e quella con Micciché al sud. Secondo il quotidiano pare che gli incontri di ieri con la Lega “non siano andati male”, e “decisamente più in discesa” è la tratativa con Micciché e i governatori delle regioni del sud Iorio, Caldoro, Scopelliti.

Un altro retroscena, su La Repubblica: “E ora spunta il ticket Alfano-Tosi. Maroni. ‘Ma Silvio fermi le giravolte’. Micciché: meglio tre candidati come il leghista, il Cavaliere e Antonio Martino”.

Il Fatto quotidiano dà la notizia di un processo vinto da Berlusconi contro Grillo. Un processo civile, davanti al tribunale di Roma, in secondo grado. Grillo è stato condannato al risarcimento del danno patrimoniale nei confronti della Fininvest, associata in un articolo del comico al “sistema Parmalat”. 50 mila euro. “Assolto in primo grado, il comico condannato in appello. Parlò di ‘corruzione e conti falsi’ di Fininvest e di Parmalat”.

Internazionale

Su tutti i quotidiani approfondimenti sulle condizioni di salute di Hillary Clinton. Il Corriere della Sera. “Il male di Hillary scuote Washington. Dubbi sulla cartella clinica ufficiale. I media: non può restare un fatto privato”. “Lei promette di tornare presto al lavoro. Ma all’uscita dall’ospedale la figlia Chelsea era in lacrime”.

L’Unità continua ad occuparsi del prossimo voto in Israele, e oggi traccia un ritratto di Shimon Peres, “l’anti Netanyahu garante delal democrazia”.

Su Israele Il Foglio dà conto di un incontro avvenuto ad Amman – riferito da un quotidiano arabo – tra militari israeliani e ribelli siriani, per preparare una eventuale operazione militare israeliano-americana e “mettere in sicurezza” le alture del Golan.

Su L’Unità, ma anche su La Stampa, la notizia che l’emittente tv di Al Gore, Current, viene venduta all’emiro del Qatar, proprietario di Al Jazeera. “Gore vende la sua tv ad Al Jazeera. Mezzo miliardo per la rete via cavo che doveva fare concorrenza alla Cnn”. “Gli arabi rientrano nel circo mediatico americano”. Anche su La Repubblica, con articolo di Federico Rampini: “Al Jazeera alla conquista dell’America compra la televisione di Al Gore e sfida le maxi emittenti Cnn e Fox”.

di Ada Pagliarulo e Paolo Martini

redazione grey-panthers:
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