Da vedere in DVD: Decision to Leave di Park Chan-wook

Decision to Leave a Cannes ha vinto il premio per la regia. Una storia d’amore tra un detective e una bella, misteriosa vedova cinese con sotto traccia il tema dell’immigrazione clandestina

A Decision to Leave la giuria di Cannes ‘22 ha assegnato il Prix de la mise en scène ovvero ha voluto premiare la regia. Eppure, a una visione “normale” (cioè un po’ distratta) la cosa che si percepisce immediatamente è l’incasinamento dei vari snodi narrativi che il regista compie ad arte. Con continui andirivieni temporali ossia mettendo prima ciò che succede dopo, sospendendo, riprendendo, ricollegando fili che aveva sconnesso e via dicendo. Sicché quando, per esempio, compare in scena un personaggio non sappiamo chi sia e a che titolo venga alla ribalta, ma lo scopriremo alcune scene (e minuti dopo). Una bella ginnastica mentale, insomma, che obbliga lo spettatore ad abbandonare appunto la visione “normale” a vantaggio di una maggiore tensione interpretativa. Dunque, Prix de la mise en scène meritatissimo!

Detto questo va però subito aggiunto che di originale c’è ben poco d’altro. Anzi, che proprio l’artificioso garbuglio serve a mascherare innanzitutto l’esilità della trama, il fatto che ci troviamo di fronte a una riscrittura (banalotta-anzicchennò) degli action polizieschi “made in Usa”. Peccato perché lo spunto è abbastanza originale. Non la storia d’amore tra il detective e la bella, misteriosa vedova cinese (avete presente un certo film che si intitola Vertigo ossia La donna che visse due volte, 1958)? No, lasciamo in pace sir Alfred Hitchcock e pensiamo piuttosto al tema (molto sotto traccia) dell’immigrazione clandestina. Che non è, a quanto pare, un problema solo europeo, ma riguarda anche l’Estremo Oriente e le sue economie rampanti. Ecco, sfruttare di più e meglio questa molla anziché spingere solo sul pedale del thriller avrebbe giovato alla storia. Magari raccontata senza far venire il singhiozzo. Ma tant’è: discutere di ciò che una qualsiasi opera poteva essere e non è stata resta, alla fine, un esercizio puramente accademico e sostanzialmente inutile. Pigliamo questo film coreano così com’è, che in fondo non è male, e stiamo a vedere dove va a parare. Singhiozzo a parte.

E allora perché vedere Decision to Leave?

Per capire meglio cosa bolle in pentola (anzi nel wok) a sud del 38° parallelo.

Dettagli del film Decision to Leave?

titolo orig. He-eojil gyeoisim sceneggiatura Park Chan-wook, Jeong Seo-kyeong cast Park Hae-il (detective Jang Hae-jun) Tang Wei (Song Seo-rae) Lee Jung-hyun (Ahn Jeong-an) Park Yong-woo (marito di Song) Jun Young-soo (nonna del lunedì) genere thriller lingua orig. coreano prod. Corea del Sud 2022 durata 133 min.

 

DVD selezionati da Riccardo E. Zanzi, recensione di Auro Bernardi

 

 

redazione grey-panthers:
Related Post