Da vedere in DVD: “After Love” di Aleem Khan

tit. orig. idem sceneggiatura Aleem Khan cast Johanna Scanlan (Mary Husain) Nathalie Richard (Généviève) Talid Ariss (Solomon) Nasser Memarzia (Ahmed Husain) David Hecter (Anthony) genere drammatico lingua orig inglese e francese prod GB Fr, 2020 durata 86 min.

 

Dover-Calais andata e ritorno. Meno lunga che Codogno-Milano e certamente meglio servita. Su questa tratta vive Ahmed, pakistano immigrato in Inghilterra e lavoratore extracomunitario in Francia. Vive e ama, con il classico piede in due scarpe ossia con una diversa famiglia su ogni sponda della Manica. Sul lato inglese c’è Mary, cicciottella britannica convertita all’islam di cui segue diligentemente tutti i precetti, che gli ha dato una bimba prematuramente scomparsa. Su quello francese ecco invece Genoveffa (Généviève), smilza come un’acciuga e agnostica in fatto di religione, che da lui ha avuto Solomon, adolescente ribelle. Tran tran bruscamente interrotto da un infarto che lascia vedova Mary e messaggini inesitati dell’amante francese sul cellulare del defunto marito.

Tanto che, a poche ore dalle esequie, Mary piglia un traghetto, traversa the Channel e si presenta a casa della “rivale”. Un equivoco imprevisto cambia le carte in tavola e fa sì che le due donne passino parecchie ore sotto lo stesso tetto e passino persino alcuni giorni durante i quali emergono particolari inediti del doppio ménage. Oltre ad altri altarini più o meno inconfessabili. Morale: mai dare nulla per scontato, men che meno negli affari di coeur (alla francese) o heart (all’inglese). Morale cinematografica: bel film d’esordio meritatamente distribuito anche da noi a riprova del fatto che le cose migliori vengono da storie minime se non minimali e da attori eminentemente sconosciuti (superlativa Johanna Scanlan). Meglio ancora se sullo schermo si dipanano temi eticamente rilevanti. A riprova del fatto che il cinema può avere ancora qualcosa da dire nel terzo millennio senza effetti speciali, computergrafica, steadicam e via esagerando, ma solo affrontando e rappresentando la complessità della vita umana.

 

E allora perché vederlo?

Semplicemente perché merita di essere visto. Meglio se nel bilinguismo originale con i sottotitoli.

 

DVD selezionati da Riccardo E. Zanzi, recensione di Auro Bernardi

 

Egidio Zanzi:
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