Al Teatro Quirino per “Mi piaci perché sei così” con Vanessa Incontrada

Il cartellone 2014-2015 del Teatro Quirino di Roma presenta un ben congegnato mixed di generi che rende piacevole ed interessante la frequenza alle rappresentazioni.

A solo una settimana di distanza dalle favolistiche evoluzione ginnastiche di DUUM ieri era in scena una commedia: una occasione per ridere, ma anche con molti spunti di riflessione sul rapporto di coppia.

Marco e Monica sono una giovane coppia di sposi innamorati e sposati da qualche anno. Hanno caratteri molto diversi e questa diversità crea “scintille” quando le abitudini personali prendono il sopravvento sul loro grande volersi bene.

Per trovare una soluzione positiva al pericolo di una traumatica separazione i coniugi pensano bene di chiedere aiuto allo psicologo. La cura prescritta è una ipnosi speciale che per la durata di 90 giorni crea “l’inversione dei caratteri”, cioè il carattere di Marco, fantasioso disegnatore di fumetti, passa a Monica, seria ed ordinata impiegata di banca, e viceversa. Una coppia di vicini di casa, Stefano e Francesca, solo esternamente felici e contenti, fa da contraltare ai nostri protagonisti. Il cambiamento di Marco e Monica è contagioso ed ha in Stefano e Francesca  uno strano effetto: rende evidenti le loro pulsioni esterne per troppo tempo represse ed un incrocio temporaneo di coppie è inevitabile. I 90 giorni passano, tutto sembrerebbe tornare alla normalità, ma Monica è in dolce attesa e questo fa ripartire l’amore tra lei e Marco. La commedia potrebbe banalmente concludersi qui, ma l’autore e protagonista Gabriele Pignotta, ci riserva un altro paio di sorprese che, anche sulla base delle note di presentazione del lavoro, voglio lasciar coperte dal “segreto teatrale”.

Sulla scena, insieme a Pignotta, ci sono Vanessa Incontrada, Monica, Fabio Avaro, Stefano e Siddharta Prestinari, Francesca.

Ciascuno dei 4 protagonisti è chiamato ad alternarsi nelle due facce diverse di ciascun personaggio e questa simpatica prova d’attore riesce loro perfettamente: ai cambi di abbigliamento si accompagna un reale cambio di “formalità” di recitazione.

L’alternarsi delle situazioni è una pura occasione di divertimento e la serata passa tra scherzi e battute che talvolta, come è giusto sia per una intelligente ironia, spingono a qualche seria riflessione.

La realizzazione teatrale è curata da: come aiuto regista da Valerio Groppa, per le musiche da Stefano Switala, per le scene da Tiziana Liberotti, per i costumi da Agata Cannizzaro e per le luci da Nino Napoletano.

Si replica al Quirino di Roma sino al 22 febbraio 2015 dopo una lunghissima tournèe di successo. 

Molti applausi e risate a scena aperta e lungo e sentito grande applauso finale del pubblico conclude una serata allegra …con qualche interrogazione.

Attilio A. Romita: il mio anno di nascita, 1938, coincide con la nascita di Z1, il primo vero Elaboratore Elettronico programmabile, realizzato dall’ing. Tedesco KonradZuse (1910-1995). Ventisette anni dopo, nel 1965 ho iniziato a trafficare con bit e byte. Mi sono occupato di grandi calcolatori e reti di medi e piccoli macchine. Ho scritto programmi, disegnato procedure e progettato soluzioni per assicurazioni, banche, telemedicina, telco. Mi sono occupato di organizzazione, marketing e controllo di gestione ed ho coordinato progetti europei. La mia carriera di dipendente è terminata nel 2003 ed è iniziata la mia carriera di consulente durante la quale ho tentato di aiutare gli altri ad utilizzare le molte nozioni ed esperienze raccolte in tanti settori diversi dello ICT (Information Communication Tecnology) Roma Aeroporto Fiumicino
Related Post