Il Milan Longevity Summit, dal 14 al 27 marzo, per riscrivere il tempo

Le tre età dell'uomo, di Giorgione

Una serie di eventi per puntare sguardo e attenzione su Scienza e Miti nella corsa alla Longevità. La domanda è sicuramente importante: come la scienza prolungherà le nostre vite e come cambieranno l’organizzazione sociale, il lavoro, l’economia e la pianificazione urbana? La sfida è ormai attiva. Seguiteci, per saperne di più!

Dal 14 al 27 marzo, a Milano, i più celebri esperti mondiali si confronteranno sulla svolta demografica in atto e sulla possibilità di una vita più lunga in buona salute. Non si parla più, insomma, solo di prima, seconda e terza età (in apertura “Le tre età” di Giorgione, appunto), ma se ne conteggiano già la quarta, la quinta e forse anche la sesta.

Ci dicono che ormai siamo destinati a vivere fino a trent’anni più delle generazioni passate e che dovremo fare i conti non solo su prevenzione e conquista della salute, qualità di vita, interessi e passioni, ma persino, qualcuno azzarda,  su una affettività di nuovo tipo, da single anziani, da vedovi e vedove, con ancora tanti anni di vita sociale e affettiva da riempire di aspettative e significato. Senza ansia, però: alla fragilità che subentra negli anni fanno riscontro esperienza e saggezza, capacità di visione e anche (merito forse di cataratte e nuovi cristallini?) ampia lungimiranza.

 

Promuovere l’aging intelligence

Secondo il World Social Report 2023[1] delle Nazioni Unite, entro il 2050 il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni raddoppierà, superando i due miliardi di individui. A livello globale, un bambino nato nel 2021 può aspettarsi di vivere in media quasi 25 anni in più rispetto a un neonato del 1950.

Per sostenere una società sempre più longeva, la sfida è promuovere quella che in inglese viene chiamata la aging intelligence, la consapevolezza dei comportamenti individuali e dello stile di vita, mettendo contemporaneamente a punto nuovi paradigmi sociali in materia di politiche di welfare, economia, lavoro, organizzazione delle città. Un cambiamento che richiederà lo sviluppo di una nuova consapevolezza politica, sociale e amministrativa per massimizzare le opportunità che derivano da una vita più lunga e per far sì che i benefici della ricerca sulla longevità possano generare ricadute positive su tutta la popolazione.

[1] Leaving No One Behind In An Ageing World – World Social Report 2023, United Nations Department of Economic and Social Affairs,

Il Milan Longevity Summit – RISCRIVERE IL TEMPO porterà nel capoluogo lombardo sessanta tra i più noti e affermati studiosi e studiose provenienti da tutto il mondo che esporranno le loro ricerche più all’avanguardia per rallentare il processo di invecchiamento.

Mi sono resa conto che la ricerca sulla longevity è solo la punta dell’iceberg”, racconta Viviana Kasam, che ha ideato e organizzato il Summit. “Perché l’invecchiamento della popolazione comporta inevitabilmente un cambiamento totale dell’organizzazione sociale, del contesto urbano, del mondo del lavoro, delle pensioni, e sta dando origine a quella che io chiamo la ‘Longevity Rush’, analoga a quella che è stata la corsa all’oro all’inizio del secolo scorso. L’originalità della nostra formula è che affrontiamo il tema a 360 gradi, coinvolgendo i più prestigiosi scienziati internazionali e il mondo accademico italiano, le più importanti realtà milanesi che operano in questo settore, le aziende, gli operatori socio-economici, i decision makers e le istituzioni. Come cambierà la società se vivremo fino a 120 anni? Chi sosterrà i costi di una popolazione così longeva? Come cambierà il mondo del lavoro? E quello delle pensioni? Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione non solo per ciò che riguarda la durata della vita, ma per il cambiamento che produrrà nella società. E credo che di questo si sia parlato troppo poco. È un tema fondamentale, che riguarda tutti, e desidero ringraziare gli scienziati che hanno tutti accettato con entusiasmo il nostro invito e le istituzioni che hanno collaborato”.

Il Summit vuole valorizzare la città di Milano, tra le grandi capitali della ricerca scientifica e clinica a livello internazionale, con un programma di incontri gratuiti, a ingresso libero, previa registrazione, secondo la formula che contraddistingue gli eventi organizzati da BrainCircle Italia (info a www.milanlongevitysummit.org )

La Bella Gioventù del Mondo digitale

Anteprima del Summit, il 14 marzo, con l’inaugurazione di Forever Young: The Dorian Gray Syndrome, un percorso espositivo realizzato da MEET Digital Culture Center, il Centro internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale, nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo. La mostra, a cura di Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET, e di Clement Thibault, Direttore delle Arti visive e digitali presso Le Cube Garges, analizzerà il modo in cui la società odierna implementa soluzioni tecnologiche innovative per creare rappresentazioni di sé in tempo reale e in continua evoluzione. Forever Young è un viaggio nella ricerca incessante dell’auto-rappresentazione ideale e sempre giovane di sé. L’esposizione durerà fino al 2 giugno 2024.

 

 


Il premio “Una Grande Vita”

Il 21 marzo, a Palazzo Marino, si terrà l’apertura istituzionale dei lavori alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, che consegnerà il riconoscimento “Una Grande Vita” ai  protagonisti della scienza, dell’industria e della cultura milanese, che continuano a testimoniare con il loro impegno e la loro visione che l’età è solo un dato anagrafico. Il premio è dedicato a Rita Levi Montalcini, che ha vissuto 103 anni portando avanti fino in fondo il suo impegno scientifico ed etico.


Grey Panthers è Media partner di Milan Longevity Summit

redazione grey-panthers:
Related Post