Risotto con verdure invernali e salsa tipo “Bagna Cauda”

Una ricetta che abbraccia tre regioni: il Lazio per i carciofi alla giudia, il Piemonte per una versione personale della Bagna Cauda (che utilizza l’aglione della Chiana e fa riferimento, quindi, alla Toscana). Su una base di risotto bianco e un giardino di verdure invernali

Piacerà a chi voglia cimentarsi in una ricetta un po’ più sofisticata e assai gustosa.

Ingredienti per 4 persone

320 g di riso Carnaroli Olga, 300 g cime di cavolo romano, 200 g di cime di cavolo viola, 200 g di radice bianche amare pulite, 120 g di foglie di cavolo nero, 4 carciofi, 4 spicchi (70/80 g) di Aglione della Chiana, 250 ml di latte, 6/8 filetti di acciughe sotto sale pulite, 80 ml di olio Evo Toscano, 2 litri di brodo vegetale, 60 g di pecorino Toscano, 70 ml di Vernaccia di San Gimignano, ½ limone, Olio per friggere, Sale e pepe

Procedimento

  • Preparate la salsa di “Bagna Cauda”: pulite e tagliate a fettine gli spicchi d’aglione e poneteli in un pentolino coperti con il latte, iniziate la cottura a fuoco lento, rimescolando di tanto in tanto con un cucchiaio per almeno 25’ o finché l’aglione non si sarà ammorbidito. Frullate con un frullatore a immersione, aggiungendo i filetti di acciughe poi a filo l’olio Evo otterrete una salsa morbida e liscia.
  • Fate un brodo vegetale utilizzando gli scarti dei diversi cavoli.
  • Pulite i carciofi e immergeteli in acqua e limone.
  • Scaldate l’olio per friggere a 140°, asciugate bene i carciofi su un canovaccio e immergete i carciofi nell’olio, fateli cuocere per circa 10’, poi scolateli sulla carta da cucina.
  • Lessate in acqua bollente salata le altre verdure, lasciandole leggermente croccanti, scolatele e conditele con un filo d’olio. Volendo, prima di servire saltatele velocemente in padella.
  • Tostate il riso a secco mescolandolo per circa 2’, sfumatelo con il vino, poi bagnatelo con un po’ di brodo vegetale, salate e proseguite la cottura man mano aggiungendo il brodo fino a cottura ultimata, mantecate con la metà della salsa “Bagna Cauda”, il pecorino e una grattugiata di pepe.
  • Prima della fine della cottura del risotto riportate l’olio per friggere a 160° immergete nuovamente i carciofi e fateli friggere per circa 1’ fino che avranno un aspetto dorato. Scolateli sulla carta assorbente e serviteli sul risotto con le altre verdure tenute al caldo e completate distribuendo il resto della salsa “Bagna Cauda”.

Buon appetito!

Foto Riccardo Lettieri

Per saperne di più

I carciofi alla giudía hanno origine molto antica, visto che vengono citati anche in ricettari e memorie del XVI secolo. Si tratta, infatti, di un piatto di derivazione romana, nato più precisamente nel ghetto ebraico della Capitale.

Per realizzare questa ricetta è necessario utilizzare rigorosamente i carciofi cimaroli (detti anche mammole) che sono i migliori della varietà “romanesco” coltivata fra Ladispoli e Civitavecchia. Questo tipo di carciofo risulta essere tondo, particolarmente tenero e, soprattutto, privo di spine. Grazie a quest’ultima caratteristica, i carciofi alla giudía, una volta cotti, possono essere consumati integralmente senza scartare nulla.

 

 

 

 

Vitalba Paesano: Interessata al web fin dal 1996, quando di Internet si occupavano solo gli ingegneri, sostiene da sempre l'importanza dell'interattività come misura di qualità di vita per il mondo senior. Per questo ha fondato www.grey-panthers.it, testata giornalistica online, ad aggiornamento quotidiano, dove tutto, articoli, rubriche, informazione, è a misura di over50
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