Per le Feste, ricette irrinunciabili, sapientemente alleggerite

Ci sono piatti ai quali proprio non si può rinunciare, senza i quali per noi non è Natale. E ci sono quelli che, nel tempo, abbiamo imparato ad alleggerire, per la conquista … del benessere e della salute. E poi non mancano le nuove sperimentazioni, i piatti che abbiamo provato e che diventeranno una delle nostre best practices …. Il racconto comincia da lontano e arriva a ridosso della Vigilia, anche quest’anno ….

E voi, di che cucina siete? A cosa non rinuncereste per nessuna cosa al mondo? Scrivetecelo a grey-panthers@grey-panthers.it. Le migliori idee saranno pubblicate in questo spazio

Lucia Grecchi, di Varese, suggerisce: La Maionese alleggerita

La maionese, si sa, è una salsa molto calorica. E quanta maionese si prepara per il pranzo di Natale! Maionese negli antipasti: nell’insalata russa, nel cocktail di scampi. Maionese per accompagnare il branzino bollito che vuole sempre mia cognata; maionese per chi la preferisce con i lessi. Noi alla maionese non rinunciamo. E così io da tempo ho deciso di eliminare l’olio da questa salsa per ridurre l’apporto calorico: una dietista mi ha detto che mentre una porzione classica di maionese vale 104 Kcal, come la faccio io, alleggerita, “costa” solo 40 kcal! Ecco dunque la mia ricetta:

Maionese alleggerita per 8 persone:

400 g di formaggio bianco allo 0% di grassi (o il corrispondente in yougurt magro bianco se la preferite meno densa)- 2 tuorli d’uovo sodo- 2 cucchiaini di aceto- 2 cucchiaini di succo di limone – Sale e pepe

Schiacciate il tuorlo d’uovo e unitelo al formaggio bianco (o stemperatelo nello yogurt). Aggiungere gli altri ingredienti, via via. Sale e pepe a piacere. Un consiglio: non lasciatevi tentare da altre possibili ricette: io ne ho provate tante, ma questa è la migliore. E buon appetito a tutti!

Vincenzo Cerri, di Milano ci scrive:

Di solito la cucina dei giorni di Festa, e del Natale in particolare, è un dominio riservato alle donne, lo so. Mia moglie, mia suocera, persino mia figlia si affannano ai fornelli. La più giovane è dedicata agli antipasti. La più anziana, seduta comodamente a tavola per non stancarsi, prepara i tortellini; mia moglie gestisce tranci di carne, per il lesso, meglio di un macellaio. Ma la vigilia di Natale anch’io, da sempre, faccio la mia parte. Forse perché i dolci mi piacciono, forse perché adoro il panettone, forse perché mi piace aromatizzare la salsa d’accompagnamento con un’oculata gestione del liquore. Eccovi la mia salsa base. Do le dose per 6 che sono quelle che usiamo noi, ma voi raddoppiate e triplicate a piacere, se volete!

La salsa d’accompagnamento per panettone e pandoro

Ingredienti per 6 persone: Latte g 50 – Panna g 50 – Uova(tuorli) n° 2 – Zucchero g 30 – Vaniglia (stecca) n° 10 – Mascarpone g 250 – Liquore 1/2 cucchiai

Come procedere: Far bollire il latte e la panna con la stecca di vaniglia. In una casseruola non troppo alta montare i tuorli e lo zucchero con una frusta; aggiungere il latte e la panna e mescolare. Porre sul fuoco e cuocere mescolando con una spatola di legno: la crema non deve prendere bollore (se avete un termometro da dolci, fermatevi a 85°) Far raffreddare. Unire poco liquore (scegliete quello che piace di più in casa) e incorporare il mascarpone mescolando dal basso verso l’alto. Servire con il panettone o il pandoro, a piacere.

Anna Cittadini ci ha scritto:

Alleggerisci oggi, alleggerisci domani, abbiamo finito per dimenticare la vera ricetta del cappone arrosto! Non pretendo di riproporre ai miei quello ripieno di castagne, che si mangiava una volta quando si passavano le vacanze di Natale in montagna, ma sempre lesso …. che noia. Quest’anno ho recuperato da un mio vecchio quaderno questa fantastica ricetta che facevo trent’anni fa. Ve la presto (non la regalo, ci sono troppo affezionata), così potete farla anche voi. E i nipoti che non mangiano la carne, si leccheranno i baffi!! Vi mando la foto del cappone come viene .. io ho una faccia da pollo!

Cappone arrosto

Ingredienti: un cappone non esageratamente grande, entro i 2 kg- funghi champignon g 250 – mascarpone g 120 – lardo a fettine, circa g 100 – cipolla g 80 – carota g 80 – una costa di sedano g 40 – salvia – rosmarino – vino bianco secco – olio d’oliva – sale – pepe

Come procedere: Spuntate al cappone la testa, le zampe e le ali; svuotatelo dei fegatini che vanno tenuti da parte, lavatelo, asciugatelo bene quindi salatelo e pepatelo abbondantemente all’interno e all’esterno, infilate nella pancia rametti di rosmarino freschissimi, bardate il petto con le fettine di lardo e legatelo facendo aderire le cosce al busto. Mettetelo in una pirofila, ungetelo con un filo d’olio e passatelo in forno a 250°C finché incomincerà a prendere colore; allora riducete la temperatura a 190°C, bagnate il cappone con 2 bicchieri di vino bianco secco, aggiungete un mestolo d’acqua, unite il sedano, la carota, la cipolla e gli champignon, il tutto ridotto a tocchetti, coprite con un foglio d’alluminio e proseguite la cottura (complessivamente occorre circa un’ora e 15′). Togliete quindi il cappone dal suo intingolo, portate il sughetto sulla fiamma viva, aggiungete i fegatini del volatile tagliati a pezzetti, (ma solo se tutti gradiscono) il mascarpone, sale pepe; spegnete dopo 3-4′ e frullate il tutto, ottenendo una salsina piuttosto ristretta. Liberate il cappone dallo spago e servitelo accompagnato dalla salsa e da piccole patate lesse. Una raffinatezza: accompagnatelo con castagne lessate (ma devono essere castagne fresche del tipo “marroni”)

Vitalba Paesano: Interessata al web fin dal 1996, quando di Internet si occupavano solo gli ingegneri, sostiene da sempre l'importanza dell'interattività come misura di qualità di vita per il mondo senior. Per questo ha fondato www.grey-panthers.it, testata giornalistica online, ad aggiornamento quotidiano, dove tutto, articoli, rubriche, informazione, è a misura di over50
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