Pensione anticipata e reddito minimo: il piano INPS

Pensione anticipata più flessibile, busta arancione per la trasparenza sulla situazione previdenziale, reddito minimo: sono i cardini del programma annunciato da Tito Boeri come presidente dell’INPS. E, a stretto giro di posta, risponde il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: nuovi interventi sulle pensioni arriveranno con la prossima Legge di Stabilità, la discussione sulle misure da mettere a punto inizierà prima dell’estate. E, in agenda, c’è anche la questione della pensione anticipata.

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Pensione anticipata
La proposta Boeri è di consentire al lavoratore di andare in pensione prima, ma con un assegno più basso. L’economista, ora presidente dell’INPS, in un’intervista al Corriere della Sera, sottolinea che il problema principale, per l’attuazione:

«Sta nel convincere la Commissione Europea, perché purtoppo i conti pubblici vengono considerati nella loro dimensione annuale anzichè sul medio-lungo periodo. Per l’UE, se si consentono i pensionamenti anticipati risalta solo l’aumento immediato della spesa, ma non il fatto che poi si risparmierà perchè l’importo della pensione sarà più basso».

Quindi sembra che Boeri rimandi la palla alla politica:

«Bisogna battersi in Europa per arrivare a una valutazione intertemporale del bilancio».

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Flessibilità in uscita
Si tratta di un tema su cui tradizionalmente c’è accordo con i sindacati e con il Ministero del Lavoro. La maggior flessibilità in uscita, spiega Poletti:

«È una delle possibiltà». Il tema è complesso, «bisogna guardare a un panorama molto diversificato e verificare i problemi cui dare una risposta». Obiettivi: rispondere al problema «di chi perde il lavoro e non arriva a maturare i requisiti pensionistici», o prevedendo un ammortizzatore specifico o individuando «una modalità ponte per andare in pensione». Sicuramente, è importante «partire dalle situazioni socialmente più delicate».

Sono tutte questioni all’ordine del giorno, su cui bisogna iniziare una discussione senza alimentare aspettative:

«È necessario fare un lavoro preliminare di studio per poi arrivare a delle decisioni», che arriveranno «con la prossima Legge di Stabilità».

Significa che le eventuali misure sulla pensione anticopata e sulle forme di flessibilità previdenziale nelle intenzioni del Governo saranno operative nel 2016.

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Piano INPS
Tornando a Boeri, ecco le linee generali del suo mandato, precisate anche in un messaggio di saluto ai dipendenti:

operazione trasparenza: «l’INPS viene spesso erroneamente percepito come l’autore» di misure magari impopolari, non come «l’esecutore di decisioni prese altrove», quindi «ce la si prende con l’INPS anziché col governatore della propria Regione o con il proprio sindaco, anche quando un’addizionale locale riduce l’ammontare della propria pensione». L’operazione trasparenza ha «lo scopo di mettere in luce quali sono le implicazioni delle regole che l’Inps è chiamato a mettere in pratica», rendendole pubbliche e permettendo «ai cittadini di giudicarle in tutte le loro effettive implicazioni»;
busta arancione: «a coloro che ci affidano i risparmi di una vita intera, dobbiamo apparire come un grande salvadanaio che non c’è bisogno di rompere per vederne il contenuto, insomma un salvadanaio… Di vetro. Basterà scrutarlo, consultare il nostro sito per sapere quanto c’è dentro e quanto questo risparmio è presumibilmente destinato a fruttare quando ci si ritirerà dalla vita attiva». Parte l’operazione «la mia pensione», per far sapere a ogni contribuente quanto ha versato e quanto può aspettarsi di ricevere come pensione. a Grandi linee, la cosiddetta busta aranncione, con i calcoli, arriverà solo a coloro che sono privi di connessione Internet, gli altri potranno accedere con un pi a una specifica area del sito con il proprio conto e le simulazioni sulla pensione futura;
reddito minimo: ci sono stati problemi, come quello degli esodati, affrontati poco organicamente, così come c’è una rete di protezione sociale in Italai con maglie troppo larghe. Fra le soluzioni proposte dal presidente dell’INPS, c’è quella di un reddito minimo per contrastare la povertà, finanziato dalle tasse.
(Fonte: Messaggio di saluto del presidente INPS Tito Boeri).

redazione grey-panthers:
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