Scoperta decisiva per la diagnosi dell’Alzheimer

L’importante endocrinologo e biochimico francese, Etienne-Emile Baulieu, ha annunciato martedì 24 gennaio all’Accademia delle Scienze di Parigi, i risultati di un suo nuovo studio pubblicato sul “Journal of Alzheimer’s Disease”.

A quasi due anni dal suo primo importante studio sulla malattia, che lo aveva portato ad identificare un forte legame tra la proteina FKBP52 e l’Alzheimer quando la ricerca in generale si concentrava solo sui depositi di placche amiliodi, Baulieu ha riscontrato come nel cervello dei pazienti deceduti con Alzheimer le anomalie della proteina Tau e della proteina FKBP52 siano forti indicatori della patologia. In particolare, negli individui deceduti affetti da Alzheimer, i valori della proteina FKBP52 sono decisamente inferiori a quelli delle persone decedute alla medesima età senza alcun particolare segno di demenza senile. Tale proteina infatti risulta essere ridotta del 75% nei casi di Tauopatia (malattie che favoriscono la formazione di “cespugli” nel cervello), ove l’Alzheimer è più frequente. Questa correlazione tra l’aumento patologico della proteina Tau e la diminuzione della proteina FKBP52 apre le porte ad un nuovo metodo di diagnosi precoce del morbo e alla messa a punto di trattamenti inediti dal momento che i ricercatori hanno dimostrato in laboratorio come livelli maggiori della proteina FKBP52 inibiscano l’accumulo di Tau nelle cellule nervose.

Dati i risultati promettenti ottenuti dalle ricerche svolte nel 2010, l’équipe del professor Baulieu ha intenzione di intensificare il proprio lavoro nei prossimi due anni, al fine di mettere a punto un trattamento contro la demenza senile.

 

Per maggiori approfondimenti: http://www.senioractu.com/Alzheimer-la-proteine-FKBP52-s-annonce-comme-une-percee-decisive_a14563.html

redazione grey-panthers:
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