PILLOLA ANTINFLUENZALE INFORMATICA

Il Computer è un sistema inanimato, ma molte volte per comodità di discorso è assimilato ad un organismo vivente per i quali si parla di malattie, contagi, infezioni, virus e vaccinazioni, per gli elaboratori per comodità si usa un simile linguaggio “pseudomedico”. Il computer è una macchina che lavora sulla base di una serie di istruzioni codificate, il programma, scritte da un uomo e registrate sulla macchina.
I virus informatici non sono altro che programmi, scritti da gente poco seria (gli hacker), che in modi diversi sono caricati sulla macchina per farle eseguire istruzioni che generano errori o malfunzionamenti. Gli antivirus informatici sono programmi capaci di scoprire e cancellare il virus. Come nel mondo umano reale la corsa tra guardie e ladri è infinita.
Ricordiamoci comunque che il computer è sempre una macchina e per far cessare qualsiasi malfunzionamento o effetto negativo basta “staccare la spina”.
Ma come si trasmettono i virus?
Quando i computer non erano collegati ad INTERNET i virus erano inseriti in archivi (file) che i possessori di PC si passavano, per es una musica, un testo contenuti su un dischetto. Il virus quando copiavamo il dischetto si installava sul nostro PC e l’epidemia iniziava. L’effetto poteva essere dannoso o solo scherzoso, ma sempre diretto a programmi ed archivi; per quanto io ne sappia non esistono virus capaci di danneggiare l’hardware, cioè la macchina “fisica”. Ricordo un “simpatico” virus che simulava l’allagamento del PC: si sentiva un effetto sonoro di acqua che scorre e subito dopo sul video appariva acqua che saliva con gorgoglii e rumori terrificanti, arrivati al massimo, il video lampeggiava e subito dopo appariva il cartello “Ti abbiamo fatto uno scherzo!!”.
Nell’epoca di INTERNET i virus “base” sono restati gli stessi, ma il collegamento in rete rende la trasmissione estremamente più semplice ed i “gaglioffi informatici” hanno inventato nuovi “pericolosi giochetti”.
La trasmissione dei virus avviene specialmente via posta (e.mail) o quando si accede a siti dannosi. con livelli di pericolosità vari e danni diretti o indiretti.
La regola generale è tassativa: tutte le mail non identificate devono essere subito cancellate; tutti gli indirizzi di siti che non sono ben chiari e conosciuti devono essere cancellati. La tecnica che si usa per i funghi è la migliore: se non si conosce la provenienza è meglio buttarli che rischiare un avvelenamento.
Gli esempi illustrano alcuni trucchi usati che è bene conoscere: quando si traversa una strada è sufficiente guardasi attorno per evitare di essere messi sotto da un auto, non è necessario chiudersi in casa per evitare il pericolo.
L’esempio di danno diretto è quando arriva una mail che sembra innocua ed all’interno è indicato un link, cioè qualcosa del tipo http://www.pippo.it/vinci, noi incuriositi clicchiamo sul link e arriviamo in un sito che nel migliore dei casi è semplicemente pornografico, oppure installa sul nostro PC un programmino capace di catturare le nostre informazioni personali tipo password o coordinate bancarie.
Mail del tipo “hai vinto la lotteria” o “sei l’erede universale di..” e simili contengono sempre la richiesta delle coordinate bancarie o di un contributo spese per l’incasso del premio o della lotteria: non cascate nell’imbroglio.
I nostri dati bancari sono catturati con comunicazioni che sembrano inviate dalla propria banca o dalle Poste che in termini perentori ci invitano ad andare al sito della banca, tramite il link indicato nella mail, per verificare o aggiornare i propri dati. L’ignaro utente esegue ed il gioco è fatto.
Spesso “i banditi della rete” usano i siti pubblici di tipo forum, cui si registrano con nomi fasulli, per inserire nei loro interventi dei link a siti dannosi. Gli amministratori del sito hanno molta cura per evitare queste iscrizioni “malandrine”, purtroppo l’eccesso di controllo limita la libertà delle persone che talvolta se ne approfittano.
A me è successo che dal sito ufficiale della Comunità Europea, dove un hacker aveva falsificato un link sono stato reidirizzato ad un sito pedopornografico, il mio nome è stato inserito automaticamente tra gli utenti ed varie foto tragicamente sconce sono finite sul mio PC. Cosa sarebbe successo se la Polizia avesse scoperto il mio nome tra i frequentatori registrati del sito!!!
A questo punto mi sembra opportuno riportare un po di sereno. Sicuramente la frequenza della rete, come una passeggiata nel traffico, può nascondere dei pericoli e dei danni potenziali: è sufficiente avere qualche cautela e nessuno potrà farci del male. La rete è uno strumento meraviglioso e, come tutte le cose belle, ha qualche aspetto meno bello quindi, come dice la Bibbia, ESTOTE PARATI Attilio Romita

Vitalba Paesano: Interessata al web fin dal 1996, quando di Internet si occupavano solo gli ingegneri, sostiene da sempre l'importanza dell'interattività come misura di qualità di vita per il mondo senior. Per questo ha fondato www.grey-panthers.it, testata giornalistica online, ad aggiornamento quotidiano, dove tutto, articoli, rubriche, informazione, è a misura di over50
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