Al teatro Fontana si parla del rapporto genitori-figli con “La città dei vivi”

Un caso di cronaca nera tra i più angoscianti degli ultimi anni diventa materia teatrale: lo spettacolo “La città dei vivi”, fino al 26 novembre al teatro Fontana di Milano, liberamente tratto dal romanzo di Nicola Lagioia, porta in scena la discesa in un inferno che appartiene non solo ai protagonisti, ma a un’intera società

Un fatto di cronaca realmente accaduto diventa metafora per scavare nel buio delle nostre coscienze. “La città dei vivi”, dal 17 al 26 novembre al teatro Fontana, è uno spettacolo struggente con attori reali e semi-olografici sul rapporto genitori-figli, sulla bellezza e la violenza, che scuote in modo profondo e pone interrogativi: quanto sappiamo di non sapere sulle vite di coloro che amiamo? Perché diciamo sempre “Ti prego, fa’ che non accada a me” e mai “Ti prego, fa’ che non sia io a farlo”?

Un caso di cronaca nera tra i più angoscianti degli ultimi anni diventa materia teatrale. Un delitto assurdo e brutale scuote Roma nel cuore della notte: due giovani insospettabili torturano e uccidono un coetaneo senza un motivo apparente. Lo spettacolo “La città dei vivi” porta in scena la discesa in un inferno che appartiene non solo ai protagonisti, ma a un’intera società. Liberamente tratto dall’inchiesta narrativa di Nicola Lagioia, affronta il male nella sua forma più disarmante: quella che si nasconde dietro volti normali, in vite comuni. Attraverso una drammaturgia tesa, ibrida tra racconto e confessione, il teatro diventa lo spazio dove guardare l’indicibile. Roma, presenza viva e ambigua, è insieme scenario e protagonista: una città che ammalia e consuma, che attrae e abbandona, viva, tentacolare, oscura. Una città che pulsa di desideri, illusioni, fallimenti. I personaggi si muovono dentro una spirale di fascinazione e repulsione, mentre il pubblico è chiamato a guardare dove normalmente si distoglie lo sguardo.

“La città dei vivi”, nuova creazione della regista e digital artist Ivonne Capece, interroga il confine tra narrazione e realtà, esigenza artistica e ossessione esistenziale. Non è la cronaca di un delitto, ma il riflesso di un’autopsia interiore, in cui l’artista si espone al vortice emotivo che lo lega alla sua città e al suo stesso impulso di raccontare. Roma, con il suo caos, l’indifferenza e la magnificenza, non è uno sfondo ma una forza che modella il dolore e la scrittura. 

Dettagli dello spettacolo

“La città dei vivi” – dal 17 al 26 novembre

Teatro Fontana, Milano

Liberamente tratto dal romanzo di Nicola Lagioia – regia, video e adattamento drammaturgico Ivonne Capece – Interpreti Sergio Leone, Daniele Di Pietro, Pietro De Tommasi, Cristian Zandonella – Interpreti in video Tindaro Granata, Arianna Scommegna, Pasquale Montemurro, Marco Té, Samuele Finocchiaro, Stefano Carenza, Pietro Savoi, Lorenzo Vio, Ioana Miruna, Penelope Sangiorgi, Barbara Capece, Luigi de Luca, Pietro Giannuso, Giuseppina Manaresi, Olmo Broglia Anghinoni – scene Rosita Vallefuoco – assistente alla scenografia Michele Lubrano Lavadera   videomaking e regia video Ivonne Capece – costumi e concept visivo Micol Vighi – sound designer Simone Arganini – assistente alla regia Micol Vighi

Orari: Lunedì-venerdì ore 20.30 – sabato ore 19.30 – domenica ore 16.00

Prezzi:  intero 25,00€ – ridotto over65 12,00€

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Informazioni: biglietteria@teatrofontana.it – 02 69015733
redazione grey-panthers:
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