“La reginetta di Leenane”, thriller psicologico sul palco del Teatro Franco Parenti, a Milano

“La reginetta di Leenane”, di Martin McDonagh, al Teatro Franco Parenti fino al 2 novembre racconta in modo grottesco, crudo e ironico il rapporto tra madre e figlia, interpretate da Ambra Angiolini e Ivana Monti

“La reginetta di Leenane”, primo successo del pluripremiato autore angloirlandese Martin McDonagh, maestro del teatro contemporaneo e del grottesco, noto per il suo stile crudo, ironico e spietatamente realistico torna al Teatro Franco Parenti. Fino al 2 novembre il thriller psicologico è interpretato da Ambra Angiolini e Ivana Monti e diretto da Raphael Tobia Vogel.

Lo spettacolo è ambientato nel villaggio di Leenane, una remota comunità della Contea di Galway affacciata sull’Atlantico. Il testo racconta l’asfissiante convivenza tra madre e figlia, in un contesto segnato dall’isolamento, dalla povertà e da legami familiari profondamente corrosi. Protagoniste dello scontro, Angiolini nel ruolo di Maureen e Monti in quello della madre Mag. Accanto a loro, Stefano Annoni interpreta Patrick, e Edoardo Rivoira il giovane Ray.

La storia del “La reginetta di Leenane”

Maureen Folan ha quarant’anni e vive da sempre con l’anziana madre Mag in una casa isolata tra le colline dell’Irlanda rurale degli anni Novanta, immobile e senza prospettive. Il loro legame si è trasformato in una prigione emotiva fatta di dipendenza, silenzi e piccoli ricatti quotidiani. Mag è fragile e manipolatrice, Maureen aspra e sola: la loro convivenza è un meccanismo doloroso che si ripete identico giorno dopo giorno.  Il ritorno in paese di Patrick Dooley, vecchia conoscenza di Maureen emigrato in Inghilterra, apre alla donna uno spiraglio: la possibilità di una vita nuova, lontana da quella casa. Mag, incapace di accettare la solitudine, agisce con strategica crudeltà: una lettera nascosta, una verità taciuta e una speranza infranta scatenano un lento scivolamento verso l’abisso, dove la vicinanza diventa veleno e il rancore si trasforma in rabbia.

“La reginetta di Leenane” è una tragedia quotidiana, impastata di humour nero, solitudine e crudeltà repressa. Un dramma che scava nelle ferite dei legami familiari, nella paura di restare soli, nel senso di immobilità di chi vive in un mondo dove nulla cambia, se non in peggio.
Al centro, un tema disturbante e drammaticamente attuale: la violenza psicologica all’interno della famiglia, il luogo che per eccellenza dovrebbe proteggere. McDonagh non mostra mai il colpo, ma lascia che siano le parole, i silenzi e le abitudini tossiche a scavare voragini emotive. La dipendenza – dalla madre, da un’idea d’amore, da un bisogno mai nominato – diventa gabbia.

Ma il dramma si spinge oltre, evocando una riflessione più ampia: quando le parole falliscono, quando l’intimità diventa prigione e il dolore non trova altra via d’uscita, la violenza – anche la più estrema – si insinua come unica soluzione percepita.
Un meccanismo oscuro che risuona, inquieto e familiare, nelle crepe del nostro presente.
McDonagh stempera questa tensione con un umorismo nero che fa ridere e poi raggelare, interrogando lo spettatore sul confine sottile tra amore e possesso, tra cura e dominio. Una storia di donne che si feriscono, perché nessuno ha insegnato loro ad amarsi senza distruggersi.

Dettagli dello spettacolo “La reginetta di Leenane”

“La reginetta di Leenane” – fino al 2 Novembre

Teatro Franco Parenti, Milano – Sala Grande

di Martin McDonagh – traduzione italiana Marta Gilmore – con Ambra AngioliniIvana Monti, Stefano AnnoniEdoardo Rivoira – regia Raphael Tobia Vogel – scene Angelo Linzalata – luci Oscar Frosio – costumi Simona Dondoni – musiche Andrea Cotroneo – produzione Teatro Franco Parenti- assistente alla regia Beatrice Cazzaro – direttore di scena Mattia Fontana – scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti – costumi realizzati dalla sartoria del Teatro Franco Parenti diretta da Simona Dondoni

Orari: martedì 20:00 – mercoledì 19:45 – giovedì 21:00 – venerdì 19:45 – sabato 19:45 – domenica 16:15

Biglietti: SETTORE A (file A–I) intero 38€; over65 28€ – SETTORE B (file L–R) intero 28€; over65 20,50€ – SETTORE C (file S–ZZ) intero 20,50€; over65 18€

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Informazioni: 02 59995206 biglietteria@teatrofrancoparenti.it

 

 

redazione grey-panthers:
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