Va pensiero.. L’importanza dell’opera di Giuseppe Verdi

Nell’anno del duecentesimo anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, l’Associazione Passato e Futuro, in collaborazione con diversi enti, studiosi e appassionati dedica una giornata di studio, di riflessione e di bellezza artistica all’importanza dell’opera di Giuseppe Verdi per milioni di emigranti italiani in America.

Le arie del Rigoletto, dell’Aida, del Trovatore influenzarono la lingua, la cultura e l’identità nazionale delle comunità italo americane tra Ottocento e Novecento. Dal 1920, inoltre, si ebbe in America quella che è chiamata “Verdi Renaissance” con il moltiplicarsi di rappresentazioni e lo sviluppo di compagnie locali, che si aggiunsero ai famosi tour di Caruso, Mario Lanza, Tito Schipa, Giuseppe Tamagno e di eccellenti Direttori d’Orchestra ed Esecutori. Ancor oggi, in America, Giuseppe Verdi e la scuola del “bel canto” suscitano ammirazione e affetto.

Come funziona l’osmosi, la fertilizzazione tra culture diverse, dove l’una sia ospitante e le altre, emigratevi, ospitate, spesso solo tollerate e anche osteggiate? Come accadde che emigranti arrivati in America dall’Italia, nelle dure terze classi dei piroscafi, spesso analfabeti – molti dei quali non sapevano neanche chi fosse Giuseppe Verdi -­‐ si identificassero con le opere d’arte dell’Italia più bella, dall’arte figurativa all’opera italiana, fino a farne un elemento fondativo della loro nuova identità nazionale all’estero? I risultati di queste ricerche sociologiche, storiche e antropologiche possono aiutarci a capire come migliorare oggi i rappor9 tra le nostre culture, oggi ospitanti, e gli ospiti, emigranti da diverse nazioni di culture migranti.

 

Va pensiero..
L’importanza dell’opera di Giuseppe Verdi

Sala Pietro da Cortona, Musei Capitolini, Campidoglio

Roma, 10 ottobre 2013

9:30 – 18:30

associazionepassatoefuturo@gmail.com

www.passato-­futuro.org

redazione grey-panthers:
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