Frammenti di memoria, architettura e creatività vanno in scena tra edifici da riscoprire e percorsi nel verde con vista sul lago, nella settima edizione di Lake Como Design Festival, in mostra fino al 21 settembre
Fino al 21 settembre si può partecipare alla settima edizione del Lake Como Design Festival, che quest’anno si sviluppa intorno al tema “Frammenti”, con un interessante programma di mostre, installazioni e progetti che riflettono sul rapporto tra architettura, memoria e territorio. Come ogni anno, la manifestazione si sviluppa in luoghi della città difficilmente accessibili, dagli atelier dei creativi che lavorano in zona alle architetture d’autore. Una di queste è l’Asilo Sant’Elia, capolavoro del razionalismo comasco di Giuseppe Terragni, al centro di un progetto di riattivazione sostenuto dal Comune e da diversi sponsor. Funzionante fino a cinque anni fa, la scuola durante il festival ospita alcuni monitor che mostrano il progetto “Piccoli Razionalisti” riportando sugli schermi le immagini dei laboratori svolti nel corso dello scorso anno che hanno coinvolto 1400 bambini delle scuole elementari comasche. I piccoli hanno avuto l’opportunità di visitare alcuni luoghi storici del loro territorio e hanno lavorato con diverse tecniche artistiche sull’immaginario della cartolina.
In apertura: WonderGlass, nella darsena di Villa del Grumello. Foto Alessandro Saletta DSL Studio
Per chi volesse approfondire il lavoro di Terragni, è possibile, sempre nei giorni del Festival, entrare in quello che era il suo atelier e che ancora oggi continua a essere utilizzato come fondazione, archivio e studio di architettura, grazie all’impegno della nipote Elisabetta che si divide tra Como e New York.
A pochi passi, è possibile entrare nel mondo di un altro progettista celebre della zona: l’Archivio Design Ico Parisi, appena aperto negli spazi dell’ex galleria Roberta Lietti Arte Contemporanea. Documenti, fotografie, disegni, opere pittoriche e arredi iconici, come la consolle 816 PA’ o la lampada Palpebra rieditati da Cassina, accolgono chiunque (su appuntamento) voglia visitare lo spazio o fare ricerche sull’architetto.
Altra tappa obbligata, per gli appassionati di architettura, in centro a Como, è la mostra dedicata a Aldo Rossi nella chiesa sconsacrata di San Pietro in Atrio. Curata da Chiara Spangaro, Aldo Rossi. Architettura per frammenti offre un percorso intimo e volutamente non didascalico, attraverso l’opera del grande architetto, tra una serie di quadri, un prezioso film del 1973 realizzato con Gianni Braghieri e recentemente restaurato dalla Cineteca di Bologna, un approfondimento sulla Città Analoga, tappeti, disegni, scritti e altri documenti da consultare sedendosi al tavolo centrale.
E dal passato si passa al presente, con la Contemporary Design Selection, una selezione di progetti di designer emergenti (e non) a cura di Giovanna Massoni in mostra lungo il Chilometro della Conoscenza, il parco che collega Villa del Grumello e Villa Sucota.
Lake Como Design Festival, il programma dettagliato
Sono 51 i lavori in mostra, tra pezzi sperimentali, prodotti veri e propri, installazioni e opere d’arte, da vedere lungo il percorso che si snoda nel verde con vista sul lago. Si va dalla Canopy del collettivo We Mediterranean, un’unità abitativa minima realizzata dallo studio Piovenefabi in collaborazione con Caterina Frongia, che con le sue decorazioni tessili capovolge la costa libica invitando a riflettere sul tema del ribaltamento di prospettive, fino alle panche da contemplazione di Verstrepen.studio, sedute-tavolino realizzate con lastre di pietra recuperate a mano dal designer nella cava di scisto di Bertrix, in Belgio, un materiale interessante per la sua texture a strati.
Nella darsena di Villa Sucota, l’installazione Voci sull’acqua di Stefano Larotonda e Niccolò Nessi è il secondo capitolo di un progetto iniziato lo scorso anno e racconta l’ecosistema dei laghi situati della zona prealpina attraverso le parole di una serie di architetti, paesaggisti e urbanisti, che invitano gli spettatori a perdersi letteralmente nella nebbia, ricreata con il supporto tecnico di Nephos Swiss Fog.
E dopo una sosta alla piccola serra con, tra le altre cose, il libro-non libro fatto con le piante di Alicudi da Giulia Paradell (Isola Futura) e una pausa alla limonaia, con i vasi di Naessi Studio realizzati con gli scarti di tegole provenienti dal Monte dei Cocci di Roma e gli arredi a incastro Lèflete del designer Abreham ispirati alla tradizione etiope, si arriva alla Villa del Grumello, dove va in scena Fragments of Memory. Nella prima stanza, è la storica azienda tessile Mantero a dare il benvenuto con il progetto Unanno: intorno al libro più antico custodito in archivio, un volume di tessuti stampati del 1820, prende forma un racconto fotografico del primo anno di attività di Archivio Mantero, documentato nella fanzine che ogni anno viene prodotta insieme a una piccola collezione di oggetti.
Spazio al tessile, in tutte le sue forme, anche nelle altre stanze, dai tappeti di Amini che celebrano Bruno Munari ispirandosi alle sue iconiche Macchine Inutili, alla collezione di tessuti jacquard di Dedar che porta al primo piano della villa comasca il progetto Weaving Anni Albers mostrato durante il Salone del Mobile 2025 all’interno della Torre Velasca. Un progetto curioso cattura la nostra attenzione e ci riporta a Terragni: Como Box è una pubblicazione di Spontaneous Books, della fotografa indiana Dayanita Singh, che da New Delhi è venuta sul lago per documentare le opere dell’architetto comasco. Il risultato è una serie di scatti in forma di cartoline da conservare insieme come fossero un piccolo libro che invece che essere sfogliato può essere appeso a parete in un piccolo espositore di legno. Chiude il percorso WonderGlass, che nella suggestiva darsena della villa, espone le sue opere in vetro, frammenti di un incontro tra antiche tecniche artigianali e visioni contemporanee.
Dettagli del Lake Como Design Festival
Lake Como Design Festival – fino al 21 settembre 2025
Orari: ore 10.00 – 19.00
Prezzi: Biglietto Open intero 20,00 euro – Il biglietto consente un accesso a ogni singola location per tutta la durata del festival – I biglietti sono acquistabili online e direttamente presso le location del festival
Informazioni: info@lakecomodesignfestival.com