Dal 29 aprile al 15 giugno alla Triennale di Milano (via Alemagna 6) la mostra “1924–2014 – La RAI racconta l’Italia”. (ingresso libero ) La mostra narra la storia di una delle più importanti istituzione culturali del nostro paese attraverso i sessant’anni della televisione e i novanta della radio. Nei tanti filmati consultabili sugli schermi ritroviamo i volti e le voci che ci hanno tenuto compagnia e le pagine di storia che abbiamo condiviso nelle narrazioni di tanti giornalisti. Da Sergio Zavoli, che ha curato il settore Informazione, a Piero Angela che ha curato il settore Scienza, allo scrittore Andrea Camilleri che ha curato la Cultura). La Rai, prima di ogni altra televisione, ha portato il mondo in casa degli italiani, ha formato l’istruzione di molti, è stata per sessant’anni specchio delle vicende e dei costumi di molti paesi. I grandi cambiamenti sociali, culturali e scientifici sono stati rappesentati sugli schermi televisivi e narrati dalla radio, Non è stata solo un servizio pubblico, ma ha contribuito a creare un vero e proprio patrimonio nazionale di conoscenze. Attraverso la televisione e la radio, la Rai ha trasmesso non solo informazione, ma anche cultura, spettacolo, svago e avvenimenti sportivi. E se si dedica abbastanza tempo alla visita della mostra si può fare un bel ripasso dei nostri anni.
La mostra ricca di programmi, di filmati particolarmente significativi, documenti di archivio e testimonianze, è divisa in
otto sale video tematiche (Informazione, Spettacolo, Cultura, Politica, Società, Scienza, Economia, Sport ). Di particolare interesse anche la sezione Museo in cui sono esposti vecchie telecamere, apparati e strumenti tecnici e la loro evoluzione operata dal Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica. E infine un settore che riguarda i Costumi di importanti opere teatrali.