Trasporti, nuova ordinanza Covid: cambiano le misure

Pubblicato il 27 Novembre 2021 in da redazione grey-panthers

Controllo del Green Pass prima di salire sul treno nelle grandi stazioni in cui c’è un gate per accedere ai binari, nei taxi massimo due persone sul sedile posteriore, potere alle autorità sanitarie e alla polizia ferroviaria di fermare i treni in caso idi viaggiatori a bordo con sintomi Covid: sono alcune delle nuove regole anti contagio previste da un’ordinanza firmata dai ministri della Salute, Roberto Speranza, e dei Trasporti, Enrico Giovannini, che rivede anche i protocolli di sicurezza nei settori logistica e dei trasporti ai lavoratori. L’ordinanza è consultabile sul portale del ministero dei Trasporti, completa di nuovi protocolli, che si aggiungono a quelli già in vigore.

Trasporti: nuove regole Covid

Novità che gli utenti, che si spostano utilizzando mezzi di lunga percorrenza. I nuovi protocolli prevedono che – in tutti i casi in cui sia possibile – il controllo del Green Pass avvenga prima di salire a bordo.

Treni

C’è la specifica indicazione di fare lo nelle grandi stazioni in cui c’è un gate per l’accesso ai binari (come Milano Centrale, Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella). Nei casi in cui non sia possibile, il controllo a bordo tocca al personale viaggiante insieme alla verifica del biglietto. Altra novità: se a bordo ci sono passeggeri con sintomi sospetti di Covid, il personale deve informare la Polizia Ferroviaria e le Autorità sanitarie, che all’esito della valutazione sulle condizioni di salute del passeggero possono fermare il treno, procedere ad un intervento o prevedere appositi spazi dedicati. I convogli interessati dall’emergenza vanno poi obbligatoriamente sanificati.

Mezzi pubblici

Per quanto riguarda i mezzi pubblici, vengono confermate le regole sulla sanificazione almeno una volta al giorno, la  distanza garantita di almeno un metro fra il posto di guida e i passeggeri, la differenziazione fra le porte di entrata e uscite dal mezzo. La porta in prossimità del conducente può essere utilizzata solo se la postazione di guida è protetta da barriera divisoria.

Taxi e NCC

Non ci si può sedere sul sedile di fianco a quello del conducente e su quello posteriore possono stare al massimo due persone (con l’eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare). Torna la raccomandazione (ma non è un obbligo), di installare una barriera divisoria fra conducente e sedili passeggeri. In ogni caso, il conducente deve indossare la mascherina chirurgica o di livello superiore. Stesse regole per le auto a noleggio con conducente e le barche che svolgono servizi di trasporto non di linea. Il personale deve sempre avere il Green Pass.

Autotrasporto merci

Gli autisti, se non hanno la mascherina, non possono scendere dal mezzo. Non possono esserci contatti fra operatori e autisti nei luoghi di carico e scarico. Ci sono norme anche relative alle operazioni di consegna a domicilio, che si può effettuare senza la firma di avvenuta consegna e senza contatto con il destinatario.

Quarta ondata Covid: stretta di Natale

Il provvedimento arriva mentre si intensifica il dibattito sulle  misure per contrastare la quarta ondata del Coronavirus evitando chiusure e restrizioni alle attività economiche e garantendo un Natale il più sicuro possibile. Per questo si cerca di arginare l’aumento dei contagi con nuove norme relative a igienizzazione, distanziamento, dispositivi di protezione individuale e  riduzione dei contatti fra personale e passeggeri, tutti i mezzi di trasporto.

Per il resto, ci sono varie ipotesi al vaglio, per contrastare gli effetti del rallentamento della campagna vaccinale:

  • riduzione validità Green Pass da 12 a 9 mesi;
  • Certificazione Verde tramite tampone senza test rapido o valido 24 ore;
  • validità dei test molecolari ridotta a 48 ore;

Al momento, l’unica risposta contro le nuove restrizioni (ed ovviamente contro i contagi), resta il vaccino: sia per coloro che ancora non hanno iniziato il ciclo sia per le terze dosi, aperte a tutti gli over 60 e a chi ha fatto Johnson & Johnson (in tutti i casi solo dopo 180 giorni). Al momento, ha terminato il primo ciclo vaccinale l’84,13% della popolazione vaccinabile, ha fatto la terza dose il 48,8% degli attuali aventi diritto.